Di chi la colpa?
In primo luogo di Aurelio De Laurentiis. Il Presidente l'anno scorso aveva parlato di un nuovo ciclo azzurro che avrebbe portato il Napoli a lottare per i trofei più importanti. I tifosi gli avevano creduto. L'arrivo di Rafa Benitez avvalorava le parole di DeLa. E il primo campionato della nuova era è stato soddisfacente. Terzo posto, Coppa Italia e un girone di Champions di alto livello.
Quest'anno ci si aspettava il completamento del progetto con l'acquisto di quei due/tre calciatori in grado di far compiere il definitivo salto di qualità alla squadra.
Le parole di DeLa si sono rivelate false, perché il Napoli non si è rinforzato, ha giocato il preliminare di Champions con una formazione inadeguata e la società ha dimostrato tutta la sua debolezza strutturale ed economica. Le aspettative deluse hanno generato il malcontento in tutto l'ambiente che si è spaccato tra sostenitori del Presidente (sempre di meno) e i contestatori (sempre di più).
Le prospettive non sono buone inutile negarlo, con un allenatore che non rinnova, con molti giocatori insoddisfatti, altri a stento sopportati in squadra, con la stampa locale divisa e tifosi sul piede di guerra.
In tale situazione sarà difficile ottenere risultati, anche se tutto sommato la squadra è attrezzata per il mediocre campionato italiano.
Lo dico sinceramente, sono pessimista, non vedo come si possa invertire la tendenza. Non resta che affidarci a Benitez che almeno possiede l'esperienza necessaria per governare il Napoli, ma per quest'anno meglio non farci illusioni!