Il calcio per antonomasia è una scienza inesatta.
I pronostici sbagliati sono la regola ( calcio scommesse permettendo), eppure nel mondo del pallone nostrano sono in molti a non nutrire dubbi, ma solo certezze.
Voltaire, diceva: "Il dubbio è poco piacevole, ma la certezza è ridicola, solo gli stupidi sono sicuri di quello che dicono".
Se l'aforisma del grande illuminista fosse vero, allora di stupidi fra i commentatori di calcio ce ne sono parecchi.
La mente va a Napoli Roma, dove tutti hanno ammirato una squadra in splendida forma fisica,il Napoli, con calciatori motivati e di gran classe che hanno letteralmente distrutto la Roma, squadra invece da tutti ritenuta fortissima e candidata seria allo scudetto.
Fino a qualche settimana fa i giudizi sugli Azzurri erano questi:
" Benitez non è adatto al calcio italiano, vuole andar via, non è motivato, ha litigato con De Laurentiis".
"Higuain a gennaio va all'Arsenal o al Liverpool, è in crisi, non segna più"
"Hamsik non era il campione che si credeva, la sua posizione in campo è sbagliata"
"Insigne non è un campione, ma un grande bluff, non ha il fisico per giocare ad alti levelli"
"Callejon è già dell'Atletico Madrid ed è svogliato per questo"
In generale: Il Napoli è squadra da 6/7 posto
Dopo la vittoria sulla Roma tutto cambia, Benitez è un fine stratega, Higuain giura amore eterno al Napoli, Insigne deve andare di corsa in Nazionale, Hamsik è un campione ineguagliato e il Napoli vincerà lo scudetto.
A questo punto mi domando e dico, dove sono gli eredi di Ameri, Ciotti, Provenzali, Barendson, Valenti, Brera, Palumbo?
Il calcio è in declino, con una improbabile governance, con Società amministrate male, con debiti spaventosi; di certo non poteva emergere una classe giornalistica degna di questo nome!