Sono, infatti irrinunciabili ed indispensabili per la squadra azzurra i milioni di euro che arriverebbero dalla massima competizione internazionale. Senza quei soldi il Napoli non potrebbe in alcun modo rinforzarsi, correndo il rischio di una stagione anonima e senza successi.
L'analisi è impietosa, ma reale.
Calcioflashnews per non restare al palo! |
Quest'anno non ci sono i soldi derivanti dalle cessioni eccellenti, ma di contro sono aumentate le spese relative agli ingaggi. Il bilancio parla di un Napoli ancora in attivo, ma che non può permettersi spese pazze a meno non si qualifichi in Champions.
L'immobilismo del Napoli ha fatto "arrabbiare" i tifosi, ma nessuna parola di spiegazione è venuta fuori dalla Società, anche se si percepisce netta l'insofferenza di Benitez.
Le colpe del Napoli sono tute nella mancanza di chiarezza. Gli obiettivi vanno dichiarati per non caricare o deprimere troppo l'ambiente.
L'impressione è che il Napoli sia andato alla ricerca di calciatori che non poteva raggiungere, per l'alto costo del cartellino o dell'ingaggio che abbia tentato attraverso formule macchinose di mercato, tipo prestiti onerosi di raggiungere gli obiettivi fissati da Benitez, ma che per una ragione o l'altra non ci sia riuscito.
A pochi giorni dalla chiusura delle liste sembra oggettivamente difficile che Bigon possa compiere il "miracolo" e che se pure avvenisse sarebbe tardivo e inefficace.
Lo Spagnolo (Benitez) è un "signore" e un aziendalista per cui mai ha lanciato una critica diretta alla Società anche se la delusione per i mancati rinforzi non è stata nascosta.
Diciamo pure che il fattore C non ha aiutato il Napoli quando sono tramontate per "sfortuna" le trattative Gonalons e Mascherano. Il primo, indeciso per eccellenza, il secondo rientrato nelle grazie dell'allenatore dopo l'arrivo di Luis Enrique.
Una maledizione quella che ha colpito gli Azzurri quando si tratta dell'urna di Nyon, ancora una volta la sorte è stata malevola mettendo a confronto gli Azzurri con l'avversaria più forte : il Bilbao.
70 punti in Liga testimoniano della forza degli Spagnoli che come squadra sono probabilmente superiori agli Azzurri che hanno delle individualità più forti.
Una pressione enorme sui calciatori del Napoli consci della vitale importanza della partita. Come spesso accade, vedi il Brasile nell'ultimo mondiale, la troppa tensione è deleteria. A farne le spese i soggetti più inesperti, come Insigne ( anche un po' presuntuoso)!
Ci vorrà tutta l'esperienza di Rafa Benitez per tenere tranquilla la squadra, anche se le difficoltà oggettive della partita restano elevate.
Il San Mames è un fortino e gli Spagnoli, o meglio i Baschi, cercheranno di sfruttare al meglio il fattore ambientale.
Speriamo che il turco Chakir che dirigerà l'incontro non si lasci condizionare.
Tra i tifosi c'è aria di rassegnazione, ma si sa che il supporter azzurro è tanto facile ad entusiasmarsi come a piangersi addosso.
In realtà basterebbe un briciolo di fortuna, per mettere a segno quel gol che manderebbe nel panico il Bilbao, i giocatori baschi, infatti sono forti, ma con nessuna esperienza internazionale ad alti livelli per cui potrebbero disunirsi di fronte a una circostanza negativa.
Siamo stati sfortunati nel sorteggio e tutto sommato anche la partita di andata poteva andare meglio, la dea bendata potrebbe per una volta tifare Napoli!