Tutto il mondo è paese oppure no?
Ennesimo episodi di microcriminalità che colpisce i calciatori del Napoli. Per la seconda volta vittima Valon Behrami a cui è stata rubata l'auto. L'episodio è banale, il calciatore svizzero aveva parcheggiato la sua Smart per recarsi a fare compere e al ritorno non l'ha più trovata. Si trattava di un auto presa a noleggio, per cui non era riconducibile al giocatore del Napoli; escluse quindi l'ipotesi che dietro al furto si possa nascondere qualche tentativo di intimidazione come nel passato si era pensato anche a seguito di alcune dichiarazioni di un pentito.
Behrami non l'ha presa molto bene. In un post apparso qualche minuto su Twitter ha esternato con linguaggio colorito tutto il suo disappunto per la disavventura.
Vivere a Napoli non è certo facile, episodi come questo capitano di frequente e chiaramente non solo ai calciatori, ma soprattutto alla gente comune. Lo stesso De Laurentiis ha ricordato come a volte è difficile convincere un calciatore ad accettare Napoli anche per questo tipo di difficoltà.
Se da una parte la gente perbene non può che rammaricarsi per episodi di questo genere, dall'altra non si può fare a meno di constatare che questi episodi avvengono un pò dappertutto. Recentemente è stata svaligiata casa Vidal e proprio di ieri è la notizia del furto delle ruote della Porsche di Lewandowki attaccante del Dortmund.
Tutto il mondo è paese? Forse sì, pur ammettendo che a Napoli certe cose si verificano più spesso.
La vera differenza sta nel modo in cui media trattano episodi analoghi. Nel caso di Lewandowski pur non avendo alcuna certezza, si fa l'ipotesi del gesto di un tifoso deluso dal "tradimento" sportivo dell'attaccante polacco che l'anno prossimo si trasferirà al Bayern. Quando l'episodio avviene a Napoli si costruiscono teoremi delittuosi, infiltrazioni camorristiche, disegni criminali. Probabilmente i ricchi calciatori sono facili ed appettibili prede per i ladri di tutto il mondo!