Pareggio amaro per Rafa Benitez.
L'allenatore del Napoli è sempre stato il più strenuo difensore dei suoi calciatori anche quando non erano stati all'altezza della situazione o quando il risultato non era stato favorevole. Sempre pronto lo Spagnolo a trovare giustificazioni a spiegare i motivi di prestazioni sotto tono.
Ieri no.
Ieri, dopo la partita Benitez non ha trovato spiegazioni plausibili al mancato risultato positivo del Napoli. Troppo debole il Livorno e troppo molle il Napoli!
Per la prima volta il tecnico azzurro non ha saputo o non ha voluto cercare alibi alla brutta prestazione del Napoli.
In effetti poco spiegabile perché la squadra azzurra dopo essere passata in vantaggio e dopo aver avuto diverse occasioni per raddoppiare si sia fatta raggiungere dal Livorno.
E' vero che il gol dei Labronici è stato fortunoso, ma il Napoli avrebbe avuto tutto il tempo per realizzare la rete o meglio le reti della vittoria.
Il secondo tempo, invece paradossalmente è stato più equilibrato con il Livorno che ha cercato di ribattere colpo su colpo le azioni del Napoli.
Giocatori stanchi e fuori forma.
Disastrose alcune prove dei singoli.
Pandev, Britos, Ghoulam, Maggio, Callejon hanno profonfdamento deluso le aspettative e a niente sono serviti gli innesti di Insigne e Zapata.
Il Colombiano ha sciupato l'unica vera occasione da rete della ripresa, dimostrando lentezza di movimenti e scarsa propensione al gioco europeo. Un acquisto inutile!
In termini di classifica non è cambiato molto con la Fiorentina che ha perso in casa con la Lazio e con la Roma che ha pareggiato con l'Inter, ma l'impressione è che il Napoli dovrà sudare le proverbiali sette camicie per portare in porto il terzo posto.