Gli avversari dello Swansea erano ritenuti temibili, ma nulla faceva presagire la fatica e le difficoltà che il Napoli ha incontrato ieri sera.
Le Premesse
Eppure le premesse erano ottime: San Paolo gremito come nelle migliori occasioni, clima perfetto, condizioni del campo di gioco ideali, nessun infortunato dell'ultim'ora.
La Partita
Le cose , poi si erano messe ancora meglio con l'immediato vantaggio di Insigne (che gol!).
Ma i Gallesi non si sono arresi, hanno pareggiato e accumulato una serie di occsioni da rete impressionante. Solo la fortuna, l'abilità di reina e l'imprecisione degli avanti dello swansea hanno impedito che il Napoli subisse altre reti.
Nella ripresa stessa storia, poi gol fortunoso di Higuain, sofferenza finale e liberazione col gol di Inler arrivato a tempo praticamente scaduto.
Sofferenza totale da parte dei tifosi che a fine partita hanno anche fatto fatica a esultare. Tutti noi abbiamo netta la sensazione di una vittoria figlia della buona sorte e in fondo al cuore ogni tifoso sa che sommando le prestazioni nelle due partite lo Swansea fosse più meritevole del passaggio del turno.
Ma la dea Eupalla questa volta ha premiato il Napoli!
Le prestazioni dei singoli
Parlando dei singoli, ancora una volta decisivo Higuain che ha capitalizzato da par suo l'occasione che gli si è presentata a dieci minuti dalla fine frutto di un fortunoso rimpallo. Sugli scudi anche Mertens e Hamsik che entrando a partita in corso hanno decisamente rinvigorito la squadra.
Il vero simbolo della squadra, però, ancora una volta è stato Pepe Reina.
Trascinatore instancabile, uomo spogliatoio, ma soprattutto grande portiere, lo Spagnolo ha dato sicurezza a tutta la squadra negli ultimi minuti quando lo Swansea con rabbia e determinazione cercava il gol qualificazione.
Reina è stato onesto e sportivo anche negli spogliatoi quando ha dichiarato che a un certo punto ha temuto di perdere 4 a 1.
Il campionato
Ora il Napoli si accinge a incontrare il Livorno che sarà l'ultima tappa di un mese di fuoco, fatto di partite ogni tre giorni che hanno sicuramente stancato la squadra. Mancheranno gli squalificati Albiol e Higuain e Benitez dovrà inventarsi una formazione in grado di vincere per non tenere lontana la Fiorentina che minacciosa ambisce al terzo posto utile per l'accesso alla Champions.