venerdì 7 novembre 2008

Paura di volare

Oggi il Napoli è una splendida realtà del calcio italiano.
Il Napoli, però non deve avere paura di volare.
Quando una squadra si lascia prendere dall'ansia del risultato, quando la delusione di una sconfitta diventa insopportabile o quando l'euforia di una vittoria ti rende ebbro di gioia, allora cominciano i guai.
Ma i problemi possono nascere, anche quando una compagine, fresca, spensierata comincia a pensare al raggiungimento del risultato.
A Milano, a parte Rocchi e Gattuso,il Napoli ha cominciato la partita guardingo, preoccupato più di bloccare l'avversario che di giocare per andare a violare la porta avversaria.
Questo atteggiamento ha consentito al compassato Milan di passare indenne il primo tempo e di vincere quando l'incontro si è messo bene con l'espulsione di Maggio.
Allora niente paura, niente calcoli, ma solo gioia di giocare, voglia di stupire.
Come mi fanno piacere quei sorrisi che vedo sui volti dei giocatori del Napoli quando entrano in campo, spero di non vedere mai quest'anno giocatori seri e imbronciati e spero che il pubblico sostenga questi ragazzi sempre; anche se venissero delle sconfitte o momenti di appannamento di forma.
La debolezza della piazza di Napoli è stata sempre l'eccessiva euforia quando si vinceva e l'eccessiva disperazione in caso di sconfitta.
Oggi squadra e tifosi devono essere in grado di interpretare un unico spirito e di perseguire un unico risultato, che è quello del divertimento.
Solo così, senza paura potremo continuare a vincere e a meravigliare

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