Basso profilo quello assunto dalla società azzurra dopo gli episodi di Udine. Molti tifosi si aspettavano dichiarazioni forti, dossier, denunce. Niente di tutto ciò. Bigon nella conferenza stampa odierna ha parlato di errori arbitrali, ma ha escluso complotti ai danni del Napoli. Anzi il DS si è scusato per le parole di troppo che gli sono costate la squalifica fino al 15 febbraio. Nemmeno un accenno all'episodio di Maggio nè all'assurda multa per simulazione che il mai troppo deprecato Tosel ha inflitto al calciatore azzurro.
C'è da chiedersi perchè il Napoli abbia scelto questa strada dopo che DeLa per due volte aveva alzato la voce in precedenza. E' chiaro che c'è un calcolo politico che ha orientato questa scelta. Spero che dietro non ci sia la paura di ulteriori ritorsioni nei confronti del Napoli.