Lo odio il calcio quando passano notizie, come quelle apparse sui giornali di oggi.
Arrestati tifosi udinesi che allo stadio esponevano magliette con la scritta "Vesuvio bruciali tutti".
Le indagini sono partite da un altro increscioso episodio: l'aggressione a un tifoso napoletano e al suo nipotino minorenne.
Il motivo?
Indossavano una sciarpa del Napoli.
Picchiati anche due poliziotti che erano intervenuti per difendere i due malcapitati.
Qualcuno affermerà che il calcio non c'entra nulla, che i balordi esistono in ogni parte d'Italia e del mondo.
Probabilmente è vero, però lo stesso non riesco a mandare giù questi episodi.
Immaginate la paura del ragazzino quando si è visto presentare contro questi "eroici" farabutti, provate solo a pensare allo spavento del nonno.
No , non si possono commettere crimini in nome del calcio.
Vesuvio bruciali tutti, tranne uno però quel Di Natale che da due anni segna una tripletta ai suoi concittadini e che con i suoi gol ha evitato la retrocessione all'Udinese.