martedì 4 settembre 2012

Là dove c'era l'erba ora c'è...

solo sabbia. Sto parlando del manto erboso del San Paolo.
L'impianto di Fuorigrotta inaugurato nel 1959 in occasione di Giochi del Mediterraneo, non è mai stato uno stadio modello.
Visibilità limitata in molti settori dello stadio, soprattutto dall'anello inferiore, spettatori distanti dal rettangolo di gioco, servizi inesistenti.
Il restyling del 1990, con la costruzione del terzo anello, ora inagibile, ha definitivamente guastato l'estetica  e la funzionalità dell'impianto.
Il terreno gioco, però è sempre stato bellissimo.Non poteva essere altrimenti in una terra fertile come la Campania. 
Domenica scorsa, incredibilmente, la squadra azzurra e quella della Fiorentina hanno giocato sulla sabbia.

Di chi la colpa?

De Laurentiis, il giorno successivo ha spiegato che il disastro era stato provocato da un fungo e che i rimedi sarebbero stati immediati.

Oggi, voci incontrollate, fanno emergere altri tipi di responsabilità.

Fatto sta, che una società che ha come obiettivo di porsi fra le prime cinque o sei squadre d'Europa, non può fare figura così brutte.