giovedì 23 gennaio 2014

La guerra degli striscioni

Continuano le polemiche dopo Bologna Napoli.


L'impressione è che l'atteggiamento "razzista" dei tifosi bolognesi durante l'ultimo incontro di campionato sia stato il classico episodio che colma la misura.

I cori e gli striscioni offensivi per Napoli sono sempre esistiti. La squadra azzurra non è mai stata troppo simpatica, malgrado la sua storia sia stata caratterizzata da pochissime vittorie e tante sconfitte.
Pur essendo una squadra perdente il Napoli è stato sempre accolto in malo modo, non solo a Nord, ma anche a Sud, trovando addirittura le più ampie rivalità nella stessa regione Campania dove Avellino e Salerno sono state sempre trasferte da codice rosso.


Quest'anno, però si è passato il segno. Quelle stesse norme che si proponevano di limitare fenomeni di intolleranza territoriale si sono rivelate un boomerang, perché cori e offese contro Napoli si sono moltiplicati e sono presenti in tanti stadi anche quando il Napoli non gioca.

Inizialmente i tifosi del Napoli non hanno raccolto le provocazioni che provenivano dall'esterno, anzi, più realisti del re, hanno solidarizzato  con gli Ultras di Milan e Inter che avevano visto squalificata le proprie curve proprio a causa di cori razziali.

Poi, però la cosa ha stancato. Ascoltare sempre le stesse becere invocazioni, leggere striscioni dal contenuto delirante e offensivo ha provocato un moto di ribellione in tutti i Napoletani, tifosi e non.

Le gratuite offese del pubblico bolognese in concomitanza con la simpatica iniziativa di Morandi che aveva voluto accomunare le due tifoserie sulle note di Caruso di Dalla hanno provocato un fastidio e una indignazione mai provata prima.


Con l'ironia che  contraddistingue il popolo napoletano ecco la risposta ideata dal portale febbrepartenopea.it che ha creato una pagina Facebook con questo manifesto:
"contro gli striscioni razzisti cantiamo di più...appena una curva mostrerà ancora un indegno striscione, dimostriamoci superiori affermando la nostra territorialità anche lontano da casa...cantiamo forte 'O surdato Nnammurato in segno di protesta e vanto!!! "

Una risposta civile e non violenta che partirà già da sabato prossimo in occasione dell'incontro col Chievo, quando saranno i tifosi del Napoli a omaggiare il "bolognese" Lucio Dalla.