Il Napoli ha dedicato la prime uscita stagionale a Ciro Esposito, il tifoso vittima di un vile agguato lo scorso maggio in occasione della finale di Coppa Italia, agguato che gli è costata la vita.
Napoli contro il Paok Salonicco non è stata quindi solo una partita di calcio d'agosto, ma l'occasione per testimoniare lo sdegno per la vicenda Esposito e nello stesso tempo la voglia di dare un segnale di pace e di distensione a tutto il movimento calcistico italiano.
De Laurentiis ha dimostrato grande sensibilità nel volere dedicare questa partita a Ciro Esposito e il relativo incasso a un'iniziativa di riqualificazione degli impianti sportivi di Scampia.
Tornando alle vicende tecniche, c'è da dire che il Napoli pur vincendo ha dimostrato come la squadra abbia bisogno di rinforzi e in questo senso la Società è in clamoroso ritardo.
L'impressione è che il Napoli abbia lavorato a vuoto puntando due obiettivi che non si sono realizzati: Mascherano e Gonalons. Dopo la duplice delusione i Partenopei hanno dovuto riorganizzare tutta la campagna acquisti.
Ora giocando allo scoperto il Napoli si trova a subire pesanti richieste economiche per ogni calciatore che intende acquistare. Per questo De Laurentiis aspetta cercando di far scendere i prezzi.
Strategia condivisibile, ma che cozza in maniera stridente con l'esigenza di Benitez che vorrebbe la squadra al massimo della forma e con tutti gli effettivi arruolati per disputare al meglio il preliminare di Champiuons.
Le trattative in corso sono quelle ormai note: Lucas Leiva, Sandro, Fellaini, Diarra i giocatori che interessano il Napoli.
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sabato 2 agosto 2014
martedì 8 aprile 2014
Benitez mette tutti in discussione
Che Benitez fosse arrabbiato lo si era visto subito dopo la sconfitta a Parma.
Era evidente che il tecnico fosse deluso dalla squadra sotto tutti gli aspetti da quello tecnico a quello tattico, ma soprattutto dal punto di vista caratteriale.

Rafa aveva da tempo fissato la partita di Parma come la prima affrontata senza l'incombenza degli impegni do Coppa. Settimana tipo, quella che dà il tempo di preparare bene le partite.
Ebbene forse la peggiore uscita del Napoli avviene proprio quando la squadra ha avuto più tempo a disposizione.
Un paradosso? Forse sì, forse no.
Diciamo che la settimana normale ha portato il Napoli ad avere un calo di concentrazione.
Certo che l'obiettivo che la squadra si era posto, cioè raggiungere la Roma era oggettivamente difficile da raggiungere per cui è ipotizzabile anche un mancato impegno perché ritenuto inutile.
Fatto sta che Benitez ha rotto gli indugi, ha messo tutti sotto osservazione, facendo capire che le ultime partite di campionato segneranno il destino di parecchi calciatori. Chi vorrà far parte del progetto Napoli dovrà avere atteggiamenti e professionalità tali da non avere cali di concentrazione e prestazioni altalenanti.
Stile Benitez, niente punizioni, ritiri alla Conte, ma una minaccia più sottile: quella di essere messi da parte.
Il discorso non prevede eccezioni. A Parma sono stati sostituiti Callejon e Higuain pupilli dell'allenatore. Per domenica si prevedono altre epurazioni eccellenti.
Era evidente che il tecnico fosse deluso dalla squadra sotto tutti gli aspetti da quello tecnico a quello tattico, ma soprattutto dal punto di vista caratteriale.

Rafa aveva da tempo fissato la partita di Parma come la prima affrontata senza l'incombenza degli impegni do Coppa. Settimana tipo, quella che dà il tempo di preparare bene le partite.
Ebbene forse la peggiore uscita del Napoli avviene proprio quando la squadra ha avuto più tempo a disposizione.
Un paradosso? Forse sì, forse no.
Diciamo che la settimana normale ha portato il Napoli ad avere un calo di concentrazione.
Certo che l'obiettivo che la squadra si era posto, cioè raggiungere la Roma era oggettivamente difficile da raggiungere per cui è ipotizzabile anche un mancato impegno perché ritenuto inutile.
Fatto sta che Benitez ha rotto gli indugi, ha messo tutti sotto osservazione, facendo capire che le ultime partite di campionato segneranno il destino di parecchi calciatori. Chi vorrà far parte del progetto Napoli dovrà avere atteggiamenti e professionalità tali da non avere cali di concentrazione e prestazioni altalenanti.
Stile Benitez, niente punizioni, ritiri alla Conte, ma una minaccia più sottile: quella di essere messi da parte.
Il discorso non prevede eccezioni. A Parma sono stati sostituiti Callejon e Higuain pupilli dell'allenatore. Per domenica si prevedono altre epurazioni eccellenti.
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