lunedì 30 novembre 2009

I misteri del calcio italiano

A mente fredda e dopo aver rivisto le immagini dell'incontro di ieri tra il Napoli e il Parma mi sono sorti tanti interrogativi.
La domanda principale è come sia possibile che continui ad arbitrare Matteo Trefoloni.
Non entro proprio nel merito delle vicende della giustizia napoletana e di calciopoli in generale, perchè sentenze non ne sono ancora state emesse.
Mi voglio soffermare su un punto che è innegabile: questo arbitro è scarso.
Raramente ho visto concedere rigori come quello che due anni fa all'Udinese per un fallo di mani di Domizzi che aveva visto solo lui.
Tornando a ieri come si fa a interrompere il gioco, mentre un calciatore sta tirando in porta sol perchè un altro è stato colpito di striscio da un cross?
Come si fa a dare un rigore per una trattenuta reciproca quando da sempre in questi casi si da ragione al difensore?
Oltre il danno la beffa dell'espulsione a Contini.
Senza parlare del rigore negato al Napoli per un fallo su Quagliarella.
Insomma qui non si tratta di giudicare una cattiva prestazione ( cosa che può capitare a tutti) , ma di dare un giudizio complessivo a un professionista che è chiamato  a dirigere un campionato così importante come la Serie A.
Guardando la carriera di Trefoloni non si può fare a meno di constatare che la stessa è infarcita di errori e strafalcioni a dir poco clamorosi, malgrado ciò l'arbitro senese continua imperterrito a far danni a destra e manca.
Non riesco a capire perchè in Italia non si prende a modello quello che succede nello sport professionistico americano.
Lì gli arbitri sono dei super professionisti che guadagnano tantissimi soldi, solo che se sbagliano o se comunque le loro prestazioni non sono all'altezza non vengono più chiamati.
Gli arbitri vengono trattati come se fossero avvocati, medici, cioè le Leghe si avvalgono delle loro prestazioni solo se le stesse sono all'altezza della situazione.
Gli arbitri, se vogliono continuare a lavorare e a guadagnare devono fare bene il loro lavoro altrimenti restano a casa.
In Italia no. Gli arbitri vengono pagati lautamente, dipendono dalla Federazione e tranne che per piccole punizioni continuano ad arbitrare anche quando provocano danni a ripetizione.
Il modello Italia è fatto per generare quei sospetti che hanno trovato qualche conferma in calciopoli.
Misteri del calcio o forse no.