Le dichiarazioni di De Laurentiis (finalmente) hanno suscitato un pò di polemiche.
Le risposte che sono pervenute mi sono sembrate, però un pò troppo preoccupate.
Mi spiego meglio.
Quando i Presidenti protestano, recentemente Rosella Sensi ad esempio, fanno riferimento al rispetto per i propri tifosi o agli investimenti effettuati e reclamano equanimità di giudizio salvaguardando la buona fede arbitrale.
De Laurentiis è andato oltre.
Il Presidente ha fatto gli stessi riferimenti sopra citati.
La novità sta nel fatto però che non ha escluso o meglio ha paventato il pericolo di inquinamenti, come avvenuto recentemente in Germania.
Di fatto De laurentiis non ha detto niente, però il solo pronunciare la parola calciopoli ha suscitato diverse reazioni.
Abete imbarazzato ha detto a De Laurentiis di non andare troppo oltre con le critiche, l'AIA ha fatto l'offesa, Moggi ha asserito che calciopoli è un'invenzione.
Di oggi la notizia che Dela sarà sentito dal procuratore federale Palazzi.
Ebbene queste reazioni sono oltremodo sospette. Perchè il Palazzo non ha fatto passare sotto silenzio le lamentele di un Presidente che aveva trovato sulla sua strada un arbitro scarso?
Ma di più ancora, perchè non ha reagito con minacce, deferimenti, punizioni esemplari, limitandosi a consigliare a De Laurentiis di essere più cauto?
Misteri, ancora misteri