venerdì 4 marzo 2011

Sudditanza psicologica : la diagnosi di Cannavaro e quella mia

Paolo Cannavaro parla della sudditanza psicologica, quella che recentemente Moratti ha definito inesistente.
Il Capitano azzurro fa riferimento all'ultima partita con il Milan, allorquando si sono verificati diversi episodi significativi in tal senso.
Gattuso che urla improperi in direzione dell'arbitro per l'assegnazione di un fallo laterale, l'episodio stesso del rigore in cui i milanisti reclamano per il calcio d'angolo mentre l'ineffabile Rocchi sta assegnando la massima punizione.
Sudditanza psicologica.
Ma cosa dovrebbe essere questa sudditanza? Una propensione a tutelare le squadre più forti e potenti?
Sì in fondo questo è sempre esistito, ma non solo nel calcio.
Accettiamo allora un atteggiamo più deferente di fronte alle big, però per me c'è qualcosa da aggiungere.
La sudditanza, non è solo dell'arbitro e degli assistenti, ma di tutto il sistema, per cui determinate squadre avranno sempre un occhio di riguardo per le designazioni, per le decisioni del giudice sportivo, per i referti arbitrali.
Chiaramente questo è un sistema a cascata per cui alle squadre di prima fascia viene riservato un trattamento diciamo di lusso, a quelle di seconda fascia un trattamento di 1° categoria mentre il peggior trattamento è per le squadre più deboli.
Il meccanismo è talmente perverso che non ci si può ribellare, perchè le conseguenze sono ancora più dannose, per cui tutti accettano tutto e cercano di gridare nelle stanze del potere.
In fondo Calciopoli era questo, potenti che parlavano con tutte le componenti del calcio per ingraziarsele. Alcuni venivano ascoltati altri meno, però l'andazzo era proprio questo.
Oggi sulla scorta dell'esperienza del passato sicuramente non ci saranno ingerenze dirette nell'operato della Federazione, ma di certo i personaggi che la governano tengono sicuramente conto degli umori di chi conta.
Parliamoci chiaramente Rocchi non poteva essere sgradito al Milan dopo la direzione di due anni fa e dopo le due espulsioni interiste nel derby, mentre lo era al Napoli.
Nella decisione è prevalsa la prima opzione. Poi che Rocchi abbia assegnato al Milan un rigore pittoresco non fa altro che aumentare i sospetti e la rabbia dei non milanisti.