Domenica sera a Bologna la terza partita di serie A.
Finalmente è passata la pausa del campionato per le partite delle Nazionali. Ritorna la serie A e con essa la partita del Napoli.
Inizia un bel periodo ricco per noi tifosi. Tra campionato e Champions, infatti faremo una bella scorpacciata di partite degli Azzurri.
I reduci dalle Nazionali tornano con spirito diverso.
Mertens è bello pimpante, il suo Belgio ha già conquistato il pass per i mondiali di Russia e il folletto azzurro si è confermato in ottima forma.
Hamsik è un po' più abbacchaito. La sua Slovacchia è ancora in corsa per il secondo posto nel girone (potrebbe essere una possibile avversaria dell'Italia), ma brucia la sconfitta con l'Inghilterra con annessa sostituzione nel finale per il capitano azzurro.
Maksimovic sempre peggio, espulso con la sua nazionale serba.
Chiriches malissimo. Fuori dal mondiale con annesso litigio col CT.
Ghoulam e Ounas doppia sconfitta e fuori dal mondiale.
Per ultimo lascio l'Italia e Lorenzo Insigne.
Situazione paradossale.
All'inizio sembra che Ventura lo voglia lasciare in panchina optando per un 3 5 2 memore del bel finale di partita dell'andta.
Immediata levata di scudi di tutti i tecnici ed opinionisti.
Insigne fuori! Uno scandalo! Il miglior calciatore italiano che non gioca! Il più in forma che non è della partita!
Destino vuole che Chiellini si infortuna (come spesso accade ai calciatori juventini in Nazionale) e Ventura mette da parte il modulo a 3 difensori centrali per optare per un improbabile 4 2 4.
Insigne a furor di popolo torna a essere titolare.
Viene il giorno di Spagna Italia. Il centrocampo azzurro in inferiorità numerica, tecnica ed atletica naufraga sotto i colpi degli Spagnoli. A ciò si aggiungono le incertezze di Buffon e Bonucci.
In questo contesto Insigne non può certo brillare costretto a giocare come 4° di centrocampo con affianco uno Spinazzola arrugginito dal fatto di non aver mai giocato quest'anno.
Il finimondo!
Insigne non solo non è più indispensabile, ma diventa un giocatore sopravvalutato. Un giornalista della Gazzetta addirittura parla di disonore, mentre Gianni Rivera, che di polemiche dovrebbe essere esperto rinfocola i giudizi negativi.
Un vero e proprio massacro mediatico.
Ventura dal suo canto non cambia durante la partita, ma testardamente ripropone lo stesso schema di gioco anche con Israele. Altra figuraccia della squadra e di Insigne.
La partita viene vinta perchè Israele oltre ad essere una squadra scarsina non è per niente motivata essendo di fatto esclusa dai giochi per la qualificazione, ma la prestazione degli azzurri per certi versi è peggiore di quella esibita contro gli Spagnoli.
Ancora una volta Insigne va sulla graticola. I giudizi sono pesanti. Si insinua il dubbio che le sue prestazioni nel Napoli siano frutto del gioco di Sarri e della vicinanza di compagni forti come Hamsik e Ghoulam. Il solito giornalista della Gazzetta invita Ventura a pensare a un Italia senza Insigne vista la difficile collocazione tattica del giocatore frattese.
Non basta, a tutto ciò si aggiungono le destabilizzanti dichiarazioni del procuratore Raiola che non vedeva l'ora di rispondere a ADL che lo aveva definito personaggio da cartoni animati. Viene coinvolto di nuovo Insigne in procinto di passare nella scuderia di Raiola.
La sosta delle nazionali doveva servire per ricaricare le batterie dopo un inizio di stagione "pesante" per il Napoli che ha cominciato prima la preparazione e che ha già dovuto affrontare i preliminari di Champions, invece come al solito ciò non è accaduto.
Ora si va a Bologna.
I Felsinei hanno il dente avvelenato dopo il clamoroso 1 a 7 dell'anno passato. Si gioca di sera e di domenica malgrado la partita di Champions del prossimo mercoledì. E' stato il Napoli a volere lo spostamento proprio per consentire il rientro di tutti i nazionali.
Partita difficile, ostica come è tradizione. Massiccia la presenza dei tifosi azzurri stavolta anche da Napoli, oltre agli storici residenti al nord tra cui gli immacabili del club Napoli di Bologna.
Arbitra Giacomelli, quello di Pescara Napoli dll'anno scorso. Al Var Valeri e qui non commento