lunedì 19 marzo 2012

L'indifendibile difesa

Il Napoli pareggia in rimonta a Udine.

Da 2 a 0 a 2 a 2 in pochi minuti frutto di un pressing finale asfissiante e della superiorità numerica derivante dall'espulsione del friuliano Fabbrini.


Un pareggio che invece di esaltare fa rabbia, perchè il Napoli poteva facilmente vincere la partita se non avesse commesso i soliti errori difensivi.

La dinamica dei gol è sempre la stessa: un semplice uno- due o una palla persa al limite dell'area, azione che si sposta su una delle due fasce, quasi sempre a sinistra.



A questo punto entrambi i centrali chiudono sul portatore di palla che se è lesto a buttarla al centro troverà un suo compagno libero e indisturbato che non poptrà fare altro che spingere il pallone in rete.

La stessa cosa era successa mercoledì in occasione del quarto gol del Chelsea e la domenica precedente con l'ultimo gol di Larrivey.

Difesa del Napoli assolutamente insufficiente soprattutto in Dossena che non copre e non difende, ciò provoca lo spostamento di uno dei tre centrali sulla fascia lasciando spazio agli inserimenti dei centrocampisti avversari.

Dispiace per Andrea Dossena valente calciatore, ma per me è lui il Responsabile principe dell'eliminazione dalla Champions e della mancata vittoria di ieri.

Esagero?

Può darsi, fatto sta che  il Napoli sta continuando a prendere gol.
Tre dal Cagliari, quattro dal Chelsea e due ieri dall'Udinese.
Il dato non è confortante perchè si sa che i grandi risultati si costruiscono a partire da una solida base difensiva.

Senza contare che mercoledì prossimo il Napoli si troverà ad affrontare il Siena nella difficile condizione di non dover subire gol.

Un crollo difensivo, quello del Napoli originato dalla scarsa forma di alcuni calciatori e dalla mancanza di validi ricambi visto che Mazzarri non si fida e forse fa bene, di Fernandez e Fideleff.

Il Napoli potrebbe pagare a caro prezzo questa debolezza difensiva.

Rimedi?

Il cambio di modulo provocherebbe insicurezze nella squadra, i ricambi sono scarsi, non resta che affidarsi ai tre titolari chiedendo qualche sacrificio ai centrocampisti e agli esterni.


Magari in qualche partita si potrebbe azzardare l'utilizzo di una delle riserve, con particolare riguardo a Grava e Britos.

Un errore, quello del mancato rafforzamento della difesa in fase di mercato veramente grave, d'altra parte sottolineato da più di un osservatore.