domenica 19 agosto 2012

Bravo Mazzarri

Mazzarri in conferenza stampa, fa sentire tutta la rabbia dei tifosi napoletani dopo la partita di Pechino.
Non sempre è condivisibile, il mister livornese, ma questa volta le sue dichiarazioni sono da sottoscrivere totalmente.
Mazzarri esordisce dicendo che il Napoli non ha partecipato alla premiazione perche i calciatori erano sotto la doccia, pochi l'hanno capito, ma si riferiva alla flebile giustificazione che nel 1998 aveva dato Lippi, allenatore juventino quando la squadra bianconera disertò la premiazione della Supercoppa.
Ma non è finita qui, Mazzarri risponde anche alle parole di Elkann e il suo riferimento allo spirito oòimpico, mettendo sotto il naso agli juventini la loro ostinazione a non voler accettare le sentenze di calciopoli e non solo ora anche quelle del calcioscommesse.
Scatenato, Mazzarri apostrofa Carrera con l'epiteto "quel signore lì", contesta il referto arbitrale e le successive sanzioni.
Tutto, ripeto da condividere.
Il vero problema, infatti che è alla base dello sfogo dell'allenatore del Napoli, è l'arbitraggio.
Questo particolare è sfuggito alla maggior parte dei tifosi juventini che nei vari forum si ostinano a reclamare la legittimità della loro vittoria.
Il cattivo arbitraggio di Mazzoleni è un campanello d'allarme per tutto il movimento calcistico italiano e la cosa coinvolge anche la Juventus.
Non sempre, infatti si possono ricevere aiuti, succederà che gli scarsi, Rizzoli,Tagliavento, Mazzoleni e compagni dannegeranno a turno tutte le squadre e nemmeno la Juve sarà immune da tutto ciò.
La battaglia non è contro la Juve, ma contro una classe arbitrale governata da Braschi e Nicchi che, per chi non lo ricorda, erano degli arbitri scarsissimi, contro chi non accetta confronti, contro chi non punisce chi sbaglia.
Ma è così difficile adottare un sistema come quello dello sport professionistico americano?
Negli States gli arbitri sono dei super professionisti che guadagnano quasi come i più importanti giocatori. Per mantenere questo status di privelegiati sanno che non devono commettere errori altrimenti non saranno più chiamati ad arbitrare.
Nel caso di specie, Mazzoleni se sapeva di dover "campare" con il mestiere di arbitro, avrebbe fatto più attenzione a valutare gli episodi e se non vi fosse riuscito poco male: non avrebbe più arbitrato.
Semplice!
Arbitri, come medici, avvocati, vengono chiamati i migliori e se sbagliano non vengono più chiamati.
In Italia vige la più totale confusione, non si sa chi governa il calcio se la Federazione, la Lega, la CAn, l'AIA.
Tanti organismi per avere tanti dirigenti pagati con i soldi delo Stato. E' sempre la stessa storia. In fondo ha ragione De Laurentiis quando dice che la trasferta a Pechino è servita a fra trascorrere una vacanza gratis a una quarantina di dirigenti federali!!