mercoledì 29 agosto 2012

Gargano: pensavo fosse amore, invece

La conferenza stampa di presentazione di Walter Gargano neointerista, ha fatto un pò arrabbiare i tifosi napoletani.
L'uruguiano non ha raggiunto le vette ipocrite di Cassano  e Ibra, ma è stato allo stesso modo fastidioso.

E' del tutto normale che un nuovo acquisto dica frasi di circostanza, del tipo:

  • Ho voluto fortemente questa squadra;
  • mi metterò a disposizione dell'allenatore;
  • questa è la svolta della mia carriera;
  • assicuro impegno e dedizione
  • non è stato l'ingaggio, ma il progetto a farmi accettare 
Gargano è andato un pò oltre, definendosi da sempre tifoso dell'Inter, squadra che regolarmente sceglieva da bambino quando giocava a Play Station.
Ha definito la squadra milanese, come la più seguita e amata in Sud America, insomma ha fatto un panegirico esagerato.

Mota Gargano

Parole che stridono fortemente con quelle scritte nella sua lettera d'addio ai tifosi napoletani.
In quello scritto Gargano, definiva bellissimi i suoi 5 anni napoletani, si riteneva addirittura napoletano d'adozione essendo i suoi figli partenopei di nascita.
Le motivazioni della sua partenza erano da ascrivere a una spietata concorrenza interna e al posto in squadra non assicurato.
Infine Il Mota non chiudeva le porte a un clamoroso ritorno.

In sintesi, penso che questi ragazzotti che giocano a pallone ci prendano un pò in giro e che sono solo alla ricerca di guadagni sempre più stratosferici, alla faccia dei tifosi e della loro passione.