6 a 0 al Bologna e Roma ancora alle spalle.
Una vittoria "larga", una vittoria dirompente con 6 gol tutti messi a segno dalle seconde linee. 3 di Mertens che è la "riserva" di Insigne, 2 di Gabbiadini che è la riserva di Higuain e uno di David Lopez riserva di Allan.
La favola della "panchina" del Napoli scarsa viene messa in discussione, ma soprattutto viene da pensare che se Sarri avesse avuto il coraggio di utilizzare un maggior numero di calciatori ora avremmo qualche punto in più e una squadra meno stanca.
Volendo fare un'analisi del comportamento dell'allenatore viene da pensare che Sarri abbia avuto paura di cambiare. Una volta trovata la quadratura del cerchio con la squadra che vinceva e convinceva ecco che il timore di qualche sconfitta figlia di qualche cambiamento ha convinto il tecnico a schierare sempre la stessa formazione.
Anche Mazzarri aveva i suoi titolarissimi, ma almeno qualche cambio lo faceva.
Siamo passati da Benitez che cambiava formazione ogni settimana a Sarri che non la cambia mai.
La giusta misura sarebbe stata quella di un turnover più scientifico con l'utilizzo più frequente di calciatori come Valdifiori, lo stesso Gabbiadini, David Lopez, Grassi, Chiriches e Maggio.
Che senso ha avere questi calciatori in rosa se non vengono utilizzati mai?
Una considerazione: come si comporterà Sarri con la Champions?