Questa volta l'ironia viene facile, facile.
Quante volte abbiamo ascoltato la frase secondo cui gli arbitri italiani sono i migliori del mondo?
Innumerevoli volte, soprattutto quando, come accade spesso, incorrono in marchiani errori.
Ieri abbiamo avuto la riprova che anche questo è un luogo comune. Rizzoli quello considerato il più bravo, l'uomo che ha diretto (male) una finale mondiale è incorso in un arbitraggio disastroso in Atletico Madrid vs Barcellona.
Il fallo di mani di Gabi |
L'episodio chiave al minuto 91 con gli uomini di Simeone in vantaggio per 2 a 0. Fallo di mani di Gabi chiaramente volontario e all'interno dell'area di rigore.
Rizzoli che fa? Non è sicuro, allora opta per la punizione dal limite.
Anche nel primo tempo, anche se l'episodio era più difficile da giudicare, l'arbitro bolognese non fischia un rigore stavolta a favore dell'Atletico Madrid.
Dopo la pessima prova resa durante il derby della Mole e dopo le giustificazioni assurde in merito all'episodio Bonucci, Rizzoli non ha fatto altro che peggiorare la sua situazione e confermare di essere in un periodo no.
La cosa che da' fastidio non è che Rizzoli sbagli, ma che puntualmente dopo i suoi marchiani errori viene mandato ad arbitrare o a collaborare con la terna arbitrale. L'AIA non prende provvedimento alcuno contro i suoi associati, partendo dal presupposto che l'arbitro è un uomo per cui è soggetto a sbagliare. Tesi, invero originale e corporativa.
A questo punto meglio affidarsi ad arbitri indipendenti dalla Federazione e completamente professionisti. In questo modo verrebbero chiamati ad arbitrare sempre i più bravi o almeno quelli che commettono meno errori.. Un po' come succede nelle leghe americane.
Ci si arriverà mai?
Credo di no, fa troppo comodo al potere calcistico avere una serie di pseudodilettanti a servizio, ma soprattutto una apparato di designatori che a loro piacimento possono decidere quale arbitro nominare.