Sarri vs De Laurentiis
Un bel duello davvero. Da una parte l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri dall'altra il Presidente Aurelio De Laurentiis.
Il botta e risposta
Che i due non si amassero lo si era capito da tempo, ma d'altra parte con quale allenatore è mai andato d'accordo il Presidente? Con Reja quasi venne alle mani, con Mazzarri e Benitez finì burrascosamente, per non parlare del cattivissimo rapporto con Ventura e Donadoni.Sarri non sfugge a questa regola. L'ultimo episodio è quello post Genoa, quando Sarri ha invocato la Società , a suo dire assente anche quando si è trattato di contestare un operato arbitrale e De Laurentiis che ha risposto affermando che che bisogna accettare il verdetto del campo errori arbitrali compresi.
I precedenti
Non è la prima volta che i due si pizzicano in pubblico. Ricorderete il post partita col Frosinone che sancì la fine della stagione scorsa. Anche in quel caso ADL affermò che Sarri aveva fatto ruotare poco i giocatori e che il nuovo anno avrebbe portato delle novità in questo senso.Ecco questo è uno dei motivi di attrito tra i due. Sarri effettivamente è molto parco nell'impiego dei nuovi calciatori acquistati dal Napoli. Per ora, infatti Giaccherini, Diawara, Rog, Tonelli e Maksimovic, ancora non hanno fatto il loro ingresso in campo.
E' vero che il gioco di Sarri prevede meccanismi perfetti da apprendere in lunghe sedute di allenamento, ma è altrettanto vero che il tecnico preferisce giocare sempre con gli stessi uomini.
Chi ha ragione?
Questa volta sto col Presidente. Sarri mi ricorda Mazzarri, sempre pronto a sottolineare che la squadra va oltre il proprio valore. Magari avrà pure ragione a dire che in Italia ci sono squadre più attrezzate, Roma e Inter senza contare la corazzata Juve, ma le distanze non sono poi così grandi e incolmabili.Da un punto di vista tecnico, la mancanza di coraggio e di innovazione di Sarri sta diventando uno svantaggio. Stesso sistema di gioco, stessi interpreti, addirittura stesse sostituzioni. fateci caso il primo cambio avviene al 65° minuto, il secondo al 72°, il terzo all' 81°.
Tutto troppo scontato, tutto troppo prevedibile.
La forza del Napoli deve essere quella di giocare senza paura, in maniera sfrontata, impavida e senza calcoli. Non siamo favoriti, non dobbiamo per forza vincere. La pressione deve essere tutta sugli avversari.