sabato 24 settembre 2016

Perché De Laurentiis critica Sarri?

Sarri vs De Laurentiis


Un bel duello davvero. Da una parte l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri dall'altra il Presidente Aurelio De Laurentiis.


Il botta e risposta

Che i due non si amassero lo si era capito da tempo, ma d'altra parte con quale allenatore è mai andato d'accordo il Presidente? Con Reja quasi venne alle mani, con Mazzarri e Benitez finì burrascosamente, per non parlare del cattivissimo rapporto con Ventura e Donadoni.
Sarri non sfugge a questa regola. L'ultimo episodio è quello post Genoa, quando Sarri ha invocato la Società , a suo dire assente anche quando si è trattato di contestare un operato arbitrale e De Laurentiis che ha risposto affermando che che bisogna accettare il verdetto del campo errori arbitrali compresi.


I precedenti

Non è la prima volta che i due si pizzicano in pubblico. Ricorderete il post partita col Frosinone che sancì la fine della stagione scorsa. Anche in quel caso ADL affermò che Sarri aveva fatto ruotare poco i giocatori e che il nuovo anno avrebbe portato delle novità in questo senso.
Ecco questo è uno dei motivi di attrito tra i due. Sarri effettivamente è molto parco nell'impiego dei nuovi calciatori acquistati dal Napoli. Per ora, infatti Giaccherini, Diawara, Rog, Tonelli e Maksimovic, ancora non hanno fatto il loro ingresso in campo.

E' vero che il gioco di Sarri prevede meccanismi perfetti da apprendere in lunghe sedute di allenamento, ma è altrettanto vero che il tecnico  preferisce giocare sempre con gli stessi uomini.

Chi ha ragione?

Questa volta sto col Presidente. Sarri mi ricorda Mazzarri, sempre pronto a sottolineare che la squadra va oltre il proprio valore. Magari avrà pure ragione a dire che in Italia ci sono squadre più attrezzate, Roma e Inter senza contare la corazzata Juve, ma le distanze non sono poi così grandi e incolmabili.
Da un punto di vista tecnico, la mancanza di coraggio e di innovazione di Sarri sta diventando uno svantaggio. Stesso sistema di gioco, stessi interpreti, addirittura stesse sostituzioni. fateci caso il primo cambio avviene al 65° minuto, il secondo al 72°, il terzo all' 81°.
Tutto troppo scontato, tutto troppo prevedibile.

La forza del Napoli deve essere quella di giocare senza paura, in maniera sfrontata, impavida e senza calcoli. Non siamo favoriti, non dobbiamo per forza vincere. La pressione deve essere tutta sugli avversari.


Meglio smetterla

Certo che queste incomprensioni, queste punzecchiature tra parte tecnica e dirigenziale creano una scollatura e sorprende che le cose siano state rese pubbliche. Da rivedere anche la strategia comunicativa del club.


Napoli Chievo

In tutto questo si gioca Napoli Chievo. partita difficile con una squadra che è appena un punto sotto agli Azzurri.