venerdì 26 novembre 2021

Uno Spartak indigesto

 Il Napoli perde anche con lo Spartak in Europa League

rabbia


Non è un buon momento per la squadra azzurra sconfitta anche nella competizione europea dalla compagine russa.

Lo Spartak, veramente poca cosa è riuscito a mettere in difficoltà il Napoli segnando nei primi 25 minuti due gol. A nulla è valso il tentativo di recupero nella ripresa che ha portato solo al gol di Elmas.

Perché il Napoli ha perso?


1. Assenze

Non posso non partire da un dato incontestabile. Il Napoli si è presentato a Mosca senza Osimhen, Anguissa, Demme, Insigne, Politano e Ounas. Non che la squadra che è scesa in campo non avesse tutte le possibilità di vittoria, ma l'assenza di cambi si è fatta sentire.
Anche con il Legia il Napoli ebbe delle difficoltà che furono brillantemente superate grazie agli innesti dalla panchina.

2. Errori arbitrali

Il rigore dopo 30 secondi ha indirizzato la partita ed è stata una decisione ai limiti. Quello che oggi viene definito un rigorino.
La gestione poi dei finti infortuni dei calciatori della squadra moscovita da parte di Turpin ha lasciato a desiderare. Ogni volta l'arbitro francese a sospeso il gioco in presenza evidente di falsi infortuni.
Un recupero monstre avrebbe punito l'atteggiamento antisportivo russo.

3. Ambiente

Un tifo caldo e un ambiente gelido con una tormenta di neve non hanno certo aiutato il Napoli. Il campo ne ha risentito e la squadra più tecnica pure.

4. Stanchezza fisica

Il Napoli sta accusando un calo fisico. E' evidente che manca la brillantezza di un paio di mesi fa. La squadra si muove con lentezza in campo, manca l'aggressività e la verve che possono mettere in difficoltà gli avversari.
Il trend è ben preciso edè in costante calo. Rimedi? C'è solo da attendere che il periodo no passi senza che vengano persi troppi punti.

5. Gestione Spalletti

Il tecnico ha dei meriti enormi nel buon campionato del Napoli. L'appunto che mi sento di rivolgere è la scarsa alternanza tra calciatori. Un Mertens o un Lobotka o anche un Petagna hanno nelle gambe un minutaggio troppo basso per cui quando si è dovuti metterli in campo hanno denotato una mancanza di ritmo partita inquietante. 

Il futuro

I prossimi impegni sono tutti difficili e ravvicinati. Si parte con la Lazio per proseguire col Sassuolo nel turno infrasettimanale e in conclusione l'Atalanta. Un tour de force importante nel periodo meno brilalnte della squadra. Spalletti dovrà correre ai ripari cercando delle soluzioni di attacco diverse e dovrà recuperare alla causa giocatori come Insigne ora distanti mentalmente e fisicamente.