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venerdì 9 settembre 2016

Sarri si lamenta, e il popolo del web non lo perdona

Niente conferenza stampa per Sarri prima di Palermo Napoli.

Una delle tante stranezze del Napoli in tema di comunicazione. Sarri, però ha parlato in esclusiva a Mediaset Premium.

sarri


Tutto sommato le dichiarazioni del tecnico del Napoli sono sembrate piuttosto banali. 
Ha parlato della difficoltà di sostituire un pilastro come Higuain, e delle rosa composta da giovani che però hanno avuto poco tempo per amalgamarsi con i compagni, essendo arrivati negli ultimi giorni di calciomercato alcuni mentre altri sono reduci da infortuni

Sarri ha poi sottolineato, le difficoltà e le follie di un calendario che prevede incontri ravvicinati in poco tempo.

mazzarri

Ovvietà, banalità ce un po' tutti gli allenatori dicono, a volte per giustificarsi altre proprio per dare un significato alle interviste.
Malgrado ciò, il popolo del web non ha gradito. Sarri comincia ad avere l'etichetta del "piagnina" come dicono al Nord. Le sue giustificazioni, alcune anche condivisibili, vengono viste come uno sterile esercizio di lamento continuo.

napoli

In questa speciale classifica lo precede solo Mazzarri, per tutti il campione indiscusso della lamentazione e della ricerca di giustificazioni quando le sue squadre toppano.
Peccato perchè il personaggio Sarri, così ruspante, così genuino meriterebbe maggior rispetto. In fondo le sue affermazioni sempre rivolte alla nostalgia del calcio che fu, quello delle partite tutte allo stesso orario, quello del mercato che finiva prima dell'inizio del campionato sono condivise un o' da tutti almeno da quelli che hanno qualche capello bianco in più.

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martedì 16 giugno 2015

Sarri Maurizio professione allenatore

Il sogno azzurro svanisce

ssc_napoli

All'inizio fu Mazzarri, focoso toscanaccio. Così inizia la storia recente degli allenatori del Napoli. Il tecnico di San Vincenzo riuscì a fare cose egregie, vincendo una Coppa Italia ( finale con la Fiorentinae facendo una bellissima figura in Champions ( eliminazione immeritata col Chelsea agli ottavi).

Mazzarri voleva fare il salto di qualità, ma sapeva i limiti di una squadra come il Napoli che si autofinanzia, ma soprattutto conosceva bene Aurelio De Laurentiis. I due non potevano certo andare d'accordo per cui il divorzio fu inevitabile ( leggi come andò la storia).



Mazzarri fu pure sfortunato, perché la cessione di Cavani portò nelle casse del Napoli tanti di quei soldi che gli acquisti da lui richiesti sarebbero stati possibili. Ma il Toscano aveva già deciso di tentare l'avventura all'Inter senza sapere in che guaio si andava a cacciare.

Dela_Mazzarri

Il De Laurentiis, furioso e tradito,  decise di snobbare il gran rifiuto mazzarriano e si rivolse a cercare tecnici stranieri.Sulla piazza c'era Rafa Benitez, desideroso di una rivincita dopo l'esperienza all'Inter, e fresco di licenziamento al Chelsea malgrado l'Europa League appena vinta. Ma i Blues aspettavano Mourinho.

Soldi in cassa c'erano, cessione di Cavani e Champions, per cui Benitez accettò senza troppi problemi. La prima stagione dello Spagnolo non fu brutta, anzi terzo posto in campionato, Coppa Italia vinta e un girone di Champions sfortunatissimo con eliminazione dopo aver realizzato 12 punti.
Rafa Benitez

Poi iniziarono i guai


Il terzo posto in campionato voleva dire preliminari di Champions. La fortuna non aiutò gli Azzurri che beccarono la squadra più tignosa del lotto l'Atletico Bilbao.
Andò male. Giocatori reduci dal mondiale, poco in forma contro i più che motivati baschi.

Senza soldi i rinforzi richiesti da Benitez non arrivarono.

Lo Spagnolo allora pensò che era giunto il momento di mollare tutto. Non ebbe il coraggio di dimettersi o forse non fu così stupido da rassegnare le dimissioni, per cui l'annata è proseguita piattamente.

Guai


Giungiamo al presente. Benitez è scappato al Real (fortunato come non mai, ma Fergusson lo diceva che lo Spagnolo era dotato di un buon fattore C) e al Napoli sono rimasti i debiti.

De Laurentiis chiuderà il bilancio in passivo (per la prima volta) ritrovandosi con una squadra di cariatidi con ingaggi altissimi, eredità di Benitez.

Che fare?


Ritornare con i piedi per terra, ammettere che la dimensione del Napoli non è quella pensata da Benitez e drogata da soldi di cessioni eccellenti (Cavani e Lavezzi).
Niente più internazionalizzazione, ma sano provincialismo con il nuovo allenatore Maurizio Sarri.

Sarri


Il Napoli passa dal curriculum di Benitez fatto da decine di trofei a quello di Sarri fatto di esoneri a Sorrento e buone prestazioni a Empoli.

Un clamoroso passo del gambero che però non vuol dire necessariamente un ridimensionamento tecnico. Il Napoli ha una buona struttura di squadra  e tecnica, forse è più carente dal lato dirigenziale, ma non sono tante le squadre in Italia ad avere il parco giocatori come quello azzurro.

Certo che i sogni di gloria sembrano, per ora finiti nel cassetto.

giovedì 9 ottobre 2014

Mazzarri in bilico, Benitez in vacanza

Walter Mazzarri non se lo aspettava!  Il tecnico era sicuro che i passaggi a vuoto della scorsa stagione  non ci sarebbero più stati. Era sicuro Mazzarri perché la squadra di quest'anno la sentiva sua, gli Argentini e il loro clan erano finalmente andati via e lo spogliatoio poteva respirare aria nuova.
mazzarri

Medel, Osvaldo, Vidic, Mvila tutti calciatori graditi, allora perché la squadra dopo un promettente inizio si è fermata?

Nel suo stile Mazzarri si sta macerando per trovare una soluzione e riportare l'Inter alla vittoria.
nel frattempo non è nemmeno fortunato, è di oggi infatti la notizia che Osvaldo sarà fuori per un mese.

Benitez, dal lato Napoli sta un po' meglio. Gli Azzurri vengono da tre vittorie di file e sembrano aver messo alle spalle il periodo critico di inizio stagione.
Diverso anche l'approccio dello Spagnolo che in piena bagarre lasciò la squadra per trascorrere un periodo di ferie  a Liverpool dalla famiglia.
La stessa cosa avverrà in questi giorni di sosta per le partite delle Nazionali. Benitez tornerà a far visita alla famiglia, lasciando in vacanza la squadra per qualche giorno.

benitez

Intanto si avvicina la data di Inter Napoli.
Mazzarri sembra preso dalla nostalgia di Napoli ed evoca le vittorie con Cavani e Lavezzi.
Benitez invece vorrebbe l'ennesima rivincita contro i nerazzurri che lo "cacciarono" in malo modo durante la sua prima esperienza italiana.
I due allenatori hanno comunque in comune lo stesso percorso. Anche Benitez, è in scadenza di contratto e non intende rinnovare col Napoli proprio come accadde a Mazzarri.
I motivi sembrano gli stessi: cattivi rapporti con il Presidente.

Domenica 19 ottobre lo scontro diretto: riuscirà Mazzarri a evitare l'esonero?

giovedì 4 settembre 2014

Gli ex velenosi del Napoli

Benitez ha fatto piazza pulita dei fedelissimi di Mazzarri.

Benitez fa piazza pulita

Il primo ad andare via è stato il "Capitano" Paolo Cannavaro messo subito da parte dal tecnico spagnolo. In questa ultima sessione di calciomercato hanno fatto le valigie Behrami, Dzemaili e Pandev tutti  tre fortemente voluti da Walter Mazzarri. Benitez non è riuscito a "sbolognare" Maggio e Britos perché entrambi non avrebbero accettato altre soluzioni essendo in scadenza di contratto.

Via i Pretoriani di Mazzarri


Qualche voce di corridoio addirittura parla di un mancato utilizzo di Zuniga e Inler a Bilbao perché possibili partenti.



I Pretoriani di Mazzarri quindi fuori dal Napoli! La cosa ci può anche stare ogni allenatore ha i suoi giocatori preferiti, le sue idee tattiche non sempre recepite dai calciatori già presenti in rosa.

Il dato, però che fa riflettere è un altro. Benitez ha smantellato la squadra di Mazzarri, ma non ha inteso, per ora rinnovare il contratto che lo lega la club azzurro. Il Napoli si potrebbe ritrovare con una squadra fatta a immagine e somiglianza di Rafa Benitez senza che lo stesso allenatore sieda sulla panchina azzurra.
Il rischio serio è che il club azzurro dopo la partenza dell'allenatore spagnolo debba operare una nuova profonda rifondazione. La speranza è che queste cose siano ben chiare alla società e a De Laurentiis in particolare in modo da trovare gli opportuni rimedi.


Intanto i calciatori che sono partiti per altre destinazioni hanno manifestato il loro pensiero. Tutti chi in modo diretto chi in maniera più sottile hanno fatto ben capire che la ragione della loro partenza era il cattivo rapporto con Benitez. Sia Pandev che Dzemaili e Behrami ci hanno tenuto a sottolineare che a Napoli si trovavano benissimo e che avevano un solidissimo rapporto con la società e con i tifosi.


Il più aggressivo è stato Pandev che ha tessuto le lodi di Mazzarri rimarcando le due qualificazioni Champions sottolineando allo stesso modo il fallimento di Benitez in questo senso.

Che dire? Speriamo che la fiducia ce il Napoli ha accordato a Benitez sia ben riposta e che il tecnico spagnolo avendo a disposizione calciatori più vicini alle sue idee di gioco possa far conseguire al Napoli quei successi ormai attesi da troppo tempo!

Leggi pure: ora tutti insieme a sostenere il Napoli

giovedì 24 aprile 2014

Moratti, Benitez, Mazzarri, De Laurentiis: ecco a voi Inter Napoli

Quattro personaggi in cerca della vittoria.


La sfida di campionato tra Inter e Napoli non ha molto senso dal punto di vista della classifica, ma nasconde dei risvolti interessanti.

Tutto deriva dai rapporti tra i principali protagonisti delle due squadre:
  • Benitez ex Inter esonerato da Moratti
  • Mazzarri ex Napoli che non ha accettato le proposte di De Laurentiis per restare a guidare la squadra azzurra
Benitez: lo Spagnolo fu chiamato alla guida dei Nerazzurri dopo che Mourinho decise di lasciare l'Inter reduce dal famoso Triplete.
Benitez non si integrò bene in una squadra che era "innamorata" del precedente allenatore e che non seguiva i dettami tecnici dello Spagnolo. Rafa chiese allora a Moratti nuovi giocatori che il Presidente decise di non acquistare.
 L'esonero a gennaio con arrivo sulla panchina di Leonardo. Misteriosamente Moratti a gennaio spese una bella cifra per rafforzare la squadra. Questo non fece piacere a Benitez.




Moratti: è proprio di questi giorni un'intervista all'ex patron dell'Inter nella quale parla di Benitez.
Il Presidente parla di Benitez come di un allenatore in grado di  deprimere una squadra vincente, ossessionato dalla presenza ingombrante di Mou e dai successi che il Portoghese aveva raccolto.
Moratti, poi sottolinea come la squadra dopo il cambio di allenatore passò dal 7° al 2° posto in classifica!
Ultima stilettata: il Napoli ha deluso, ma DeLa i giocatori li ha comprati!




Mazzarri: il tecnico di San Vincenzo aveva deciso ormai da tempo di lasciare il Napoli alla scadenza del contratto.
Il rapporto con il Presidente si era deteriorato.
Troppe divergenze.
Mazzarri era convinto che il Napoli riuscisse a ottenere risultati al di sopra delle reali possibilità della squadra e che per il salto di qualità occorrevano nuovi innesti di qualità e di esperienza.
 Rabbia di Mazzarri dopo i 100 milioni spesi per Beniitez.




De Laurentiis: il Presidente non sposava le tesi di Mazzarri. Egli era convinto della forza della squadra, ma soprattutto non era disponibile all'acquisto di calciatori "vecchi". DeLa voleva puntare su giovani di sicuro avvenire. Il Presidente, però era convinto di poter convincere Mazzarri a restare e alla fine rimase sorpreso e deluso dalla decisione del tecnico. Nasce, quindi il sospetto che Mazzarri avesse già un accordo con l'Inter e i rapporti fra i due diventano tesi.




Questi i personaggi. Ruggini, rancori e voglia di rivalsa non mancano. Per questo Napoli Inter sarà più di una partita di fine stagione.


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domenica 15 settembre 2013

De Laurentiis e Mazzarri ancora polemiche

Sono passati solo due giorni dalle prime "punzecchiature" di De Laurentiis a Mazzarri ed ecco che il Presidente del Napoli ci riprova a stuzzicare il "suo" ex tecnico.
L'occasione gli è data dall'intervista rilasciata ieri dopo la partita vittoriosa disputata con l'Atalanta. De Laurentiis a chi gli parlava dei buoni risultati conseguiti da Mazzarri, compreso il pareggio per 1 a 1 contro la Juventus di Conte, ha laconicamente commentato affermando che all'Inter c'è un bel gruppetto di "vecchietti" che lo seguono, facendo intendere la scarsa attitudine del tecnico livornese a valorizzare i giovani.

Una stilettata non da poco.


Questa dichiarazione fa seguito all'altra di giovedì scorso quando De Laurentiis aveva detto che Mazzarri è un ottimo allenatore in Italia, ma mediocre in Europa, per questo il Napoli aveva scelto un trainer di respiro internazionale come Benitez.


De Laurentiis, Mazzarri
wwwcalcionapoli.myblog.it


Mazzarri, in questa prima fase non ha raccolto, anche se si è mostrato infastidito, le sue dichiarazioni, infatti  a chi gli chiedeva di commentare le parole del Presidente del Napoli sono state improntateverso un no comment.

L'atteggiamento di De Laurentiis non fa che rafforzare un'ipotesi che  a molti sembra la più verosimile per inquadrare i rapporti con Mazzarri, cioè è chiaro che il Presidente non ha gradito il "tira e molla" di Mazzarri sulla sua eventuale permanenza al Napoli e ritiene che per puro dispetto Mazzarri abbia ufficializzato la sua decisione di lasciare il clubi a fine campionato.

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 De Laurentiis crede che Mazzarri aveva già in tasca l'accordo con l'Inter da tempo e ha cercato di danneggiare il Napoli non rivelando le proprie intenzioni. Il club azzurro, infatti ha dovuto chiudere in fretta e furia per un nuovo allenatore e la stessa campagna acquisti è stata stravolta perchè sono state abbandonate le" piste " suggerite da Mazzarri per seguire quelle gradite a Benitez.

Uno sgarbo che De Laurentiis non ha gradito affatto e che hanno arrecato un danno patrimoniale alle casse azzurre.

sabato 14 settembre 2013

Benitez rivoluziona il Napoli

Lunga la conferenza stampa tenuta ieri da Rafa Benitez, anteprima di Napoli Atalanta. Il tecnico spagnolo ha espresso concetti molto interessanti relativi al suo modo di intendere il calcio.

Insigne molto stimato da Benitez


La prossima partita è sempre la più importante.

Questo il primo credo di Benitez. Niente testa alla Champions, nessun calo di tensione in vista della partita con gli Orobici. Scontato? Può darsi, ma quante volte il Napoli e non solo,  ha fallito proprio la partita precedente il "grande evento" per difetto di concentrazione.
Nella mente dei calciatori deve esistere solo l'Atalanta.

Turnover di Mazzarri: solo sconfitte

Turnover

Il ricambio dei giocatori è fondamntale per Benitez per affrontare una stagione lunga e faticosa. Secondo il tecnico spagnolo affrontare con gli stessi calciatori gli impegni che il calendario sottopone agli stessi è deleterio e porterebbe a un sicuro calo fisico nell'ultima parte della stagione, quella più importante.
Ma anche in questo caso il concetto di turnover è diverso rispetto a quello di Mazzarri.
Per il tecnico di San Vincenzo esistono i titolarissimi, i titolari e le riserve. I primi servono per affrontare gli impegni più importanti , i secondi e i terzi per giocare le partite ritenute èpiù facili o meno di interesse per la società. Sappiamo bene quali nefasti risultati ha portato al Napoli un siffatto modo di pensare: disastri in Europa League ed eliminazione repentina dalla Coppa Italia.
Per Benitez il concetto di turnover è diverso. tutti i giocatori sono esattamente sullo stesso piano e la loro presenza in campo è detata solo da criteri, tecnici, tattici, di forma fisica e di concentrazione mentale.
Un bel passo avanti rispetto al passato recente.

Pizza scudetto
La Pizza scudetto

Benitez non si è sottratto a nessuna domanda, nemmeno a quella più scomoda su Paolo Cannavaro. Rafa in merito al capitano ha laconicamente affermato che per ruolo di centrale ci sono con eguali possibilità Fernandez e Uvini. Nessuna corsia preferenziale, quindi per il "Capitano" e addio sempre più probabile.

Hamsik nuova bandiera azzurra


Infine Benitez si è sofremato sul clima entusiasta di Napoli; lo ha paragonato come spesso ha fatto a quello che trovò a Liverpool il primo anno, quello che portò alla vittoria della Champions League contro il Milan nella memorabile finale di Istanbul dove i Reds furono capaci di rimontare da 0 a 3 per poi vincere ai rigori. 
La storia spesso si ripete ed è questo che si augurano tutti i tifosi del Napoli.

domenica 9 giugno 2013

L'Inter non vuole Gargano, il Napoli pure

Gargano rompe definitivamente con Mazzarri, l'anno scorso, mandandolo platealmente a quel paese.
Se ne va all'Inter, per dispetto fa dichiarazioni antinapoletane, salvo poi smentirle o rettificarle.
Il campionato che disputa l'uruguagio risente molto dell'annata disastrosa dell'Inter. Alti e bassi senza particolari acuti.
Il destino non lo favorisce. Approda ora sulla panchina dell'Inter il suo peggior nemico: Walter Mazzarri.

Uragano gargano


L'Inter sta per compiere, quindi l'ennesimo sgarbo nei confronti del Napoli non riscattando il calciatore che era stato dato in prestito oneroso ai neroazzurri.
Gargano allora ritorna al Napoli dove non può più giocare dopo le sue dichiarazioni improvvide.

Ora il Mota dovrà cercarsi un'altra squadra a meno che i buoni uffici del cognatino Hamsik riescano ad ammorbidire De Laurentiis

giovedì 6 giugno 2013

Mazzarri stona alla prima

Walter Mazzarri si presenta da tecnico interista alla stampa.
Le solite frasi di circostanza, qualche puntualizzazione, l'annuncio del suo staff, gli elogi  a Cassano, la conferma di Giuseppe Baresi.

Poi una lunga sequela di salamelecchi nei confronti di Moratti, della serie lo stipendio è sacro!


Capitolo Napoli.

Mazzarri dice  aver maturato fin dal ritiro di Dimaro la decisione di lasciare il Napoli.

Lo aveva deciso un anno prima, ma alla cena di addio a 4 giorni dall'ultima partita di campionato ancora chiedeva qualche giono per riflettere?

Allora Mazzarri ha preso in giro un pò tutti e bene fa De Laurentiis ad essere arrabbiato.

La verità è questa perchè il Napoli non ha ufficializzato subito il nuovo allenatore, ma evidentemente si è mosso dopo l'annuncio di Mazzarri.

Ma era così difficile, oggi dichiarare di aver avuto le idee confuse e di aver preso la decisione di lasciare il Napoli solo dopo la partita con la Roma?

Sarebbe stato ipocrita, ma così Mazzarri non rispetta il Napoli!

mercoledì 5 giugno 2013

De Laurentiis contro Mazzarri

A De Laurentiis, malgrado le parole di circostanza, non è andato giù il comportamento di Mazzarri.

Il tecnico non ha comunicato le proprie decisioni fino alla fine del campionato, anzi a un certo punto ha fatto capire che sarebbe rimasto, mentre invece indiscrezioni parlano di un accordo precedente con l'Inter.

Comunque stiano i fatti De Laurentiis ora ha due nemici: Mazzarri e l'Inter.

mazzarri de laurentiis

La stizza del Presidente è arrivata al punto che voleva vietare la conferenza stampa di presentazione di Mazzarri, cosa legittima essendo l'allenatore stipendiato dal Napoli fino al 30 giugno.

L'intervento di Fassone ex DG del Napoli ha scongiurato un incidente diplomatico più serio fra le due società.

Moratti

E' finito, però l'amore con Moratti.
L'Interista aveva cominciato l'anno precedente a corteggiare Lavezzi senza informare il Napoli, poi Moratti si è accorto di non avere i sold per comprarlo e si è defilato. In seguito l'affare Gargano che ai più è sembrato incomprensibile sia per la valutazione del giocatore sia per le modalità di pagamento. Infine lo scippo di Campagnaro.
Maoratti fa il furbetto e lo scorretto con De Laurentiis forse già sa che sarà Presidente dell'Inter ancora per poco. L'Indonesiano ricco sfondato, parla già da proprietario della società.
A Moratti non resterà altro che mangiare il cappello come a Rockerduck con Paperone!

giovedì 30 maggio 2013

De Laurentiis lancia la conferenza stampa via Twitter

Un vulcano di idee il Presidente De Laurentiis. Da poco tempo su Twitter e già ha conquistato quasi 70.000 followers. I suoi  tweet non sono mai banali e  costituiscono un canale privilegiato di comunicazione con i tifosi del Napoli.
Su Twitter è stato dato l'annuncio del nuovo allenatore Benitez, attraverso il social sono stati mandati i saluti a Mazzarri.
L'idea di oggi è quella di lanciare una conferenza stampa utilizzando i "cinguettii dei tifosi.

Poi ho pensato: ma perché non far fare le domande ai tifosi e ai followers? I giornalisti avrebbero un bel materiale!

Queste le testuali parole del Presidente.
Sabato o domenica allora, un Twitter di fuoco con DeLA che parlerà di Benitez, Cavani e Mazzarri direttamente agli appassionati azzurri.

sabato 25 maggio 2013

Ecco il piano per trattenere Cavani

Cavani l'anno scorso ha rinnovato il contratto che lo lega al Napoli fino al 2017. E' stata, però inserita una clausola rescissoria che permette al giocatore di trasferirsi altrove nel caso in cui un'altra squadra versi nelle casse del Napoli la cifra di 63 milioni di euro.

Meraviglia un pò di tutti i tifosi, perchè il Presidente a valle della cessione del Pocho Lavezzi aveva dichiarataob che mai più avrebbe stipulato contratti con clausole rescissorie!

In realtà De Laurentiis era stato praticamente costretto dai procuratori di Cavani ad agire in tal senso.
Le richieste all'entourage del calciatore uruguagio erano, infatti già arrivate dall'anno scorso. I procuratori di Cavani  erano quindi in fibrillazione. DeLa allora ottenne il risultato del prolungamento subendo la clausola rescissoria. Il Presidente era convinto che nessuno fosse in grado di presentarsi con un assegno di 63 milioni di euro e forse non si sbagliava.
Le pretedenti  di Cavani, infatti vogliono inserire contropartite tecniche nell'affare.
Il City Dzeko, il Real Higuain o Benzema. DeLa non ci sta vuole i soldi e li vuole tutti.

Scatta ora il piano B, a Cavani verrà sottoposta la proposta dell'ennesimo prolungamento con un altro robusto aumento di ingaggio senza clausola rescissoria!
de Laurentiis è disposto a tutto pur di trattenere il Matador!

venerdì 24 maggio 2013

Mazzarri saccheggia il Napoli

Mazzarri comincia la sua avventura interista cercando di soffiare al Napoli i suoi pezzi più pregiati.
Già parte della campagna acquista neroazzurra era stata ispirata dal tecnico di San Vincenzo: Campagnaro, ma anche Schelotto inspiegabilmente acquistato a gennaio era una richiesta di Mazzarri che lo aveva proposto anche al Napoli.

Il prossimo obiettivo dell'ex tecnico azzurro è Camilo Zuniga, in scadenza di contratto nel 2014, su cui, però ha messo gli occhi anche la Juve. Ma non solo giocatori di proprietà del Napoli, Mazzarri cerca anche di accaparrarsi anche obiettivi del calciomercato della squadra di de Laurentiis, a partire dal centrocampista belga Naingollan per finire ad Astori del Cagliari, passando per Diakitè, Hernanes e Osvaldo.


Insomma la campagna di rafforzamento progettata per il Napoli viene proposta integralmente all'attenzione dell'Inter e dei suoi dirigenti.
Danno minimo per il Napoli perchè a Benitez non piace nessuno dei calciatori citati prima. Altre vedute e altri obiettivi per il tecnico spagnolo.

lunedì 20 maggio 2013

Storia di un amore mai nato

Mazzarri lascia il Napoli, mai più notizia è stata meno notizia di questa. Il tecnico livornese aveva annunciato le sue dimissioni già a settembre in un'intervista alla "rosea" ( leggi qua ). La stranezza è che il Napoli non abbia annunciato ancora il nome del nuovo allenatore e forse sono vere le voci secondo cui De Laurentiis non sia ancora convinto di Benitez.
Staremo a vedere.
Tornando a Mazzarri le sue dimissioni risalgono a due anni fa quando aveva accettato le offerte della Juventus pur avendo un contratto in scadenza due anni dopo.


Era successo che Mazzarri e DeLa avevano litigato e l'allenatore si era sentito scaricato per cui aveva ritenuto opportuno cercare un'altra squadra. L'occasione che gli si era presentata non si poteva rifiutare, Marotta che era stato con lui alla Samp gli offriva la panchina bianconera.
Ebbene DeLa si infuriò fece valere la forza del contratto firmato da Mazzari e lo costrinse a rimanere.
Mazzarri capì che quel contratto era una prigione dorata e decise di onorarlo fino alla fine, ma non oltre.
Nel frattempo il Presidente si è reso conto del valore aggiunto del tecnico e ha cercato di correre ai ripari, offrendogli un ricco rinnovo.
Ma Mazzarri, testardo e  pieno di sè, non ha voluto accettare.
Ora il "livornese" starà alla finestra in attesa della soluzione migliore (Roma, Inter,PSG,Milan,Real)

sabato 18 maggio 2013

Mazzarri come una sfinge, ancora non parla

Conferenza stampa in perfetto stile mazzarriano. Non dice niente sul suo futuro, rimandando il tutto a dopo la partita con la Roma, ma nemmeno subito dopo, magari ci aggiunge anche qualche giorno in più.
Alla fine ha detto che capiremo i motivi di questa sua scelta.
Speriamo!
Per adesso si capisce solo che il tecnico ha deciso di andare via e che ancora non può svelare la sua destinazione futura.

Mazzarri
Amleto Mazzarri

Ecco i possibili motivi:


  • la squadra che l'aspetta ancora ha qualche obiettivo da cogliere, sarebbe il caso del Milan oppure quello della Roma. Se avesse scelto la panchina giallorossa vedrete che darà il suo annuncio dopo il derby di coppa.
  • Mazzarri aspetta il definirsi di alcune prestigiosa panchine: Monaco, Psg, Real...
Sarebbe ora che DeLA  non concedesse altro tempo a Mazzarri e ai suoi amletici dubbi.
Solo che Mazzarri ha fatto scuola e sono molti gli allenatori che non sciolgono la loro riserva.
Benitez aspetta le decisioni di Manchester, Psg e Monaco, Ancelotti non scioglie la riserva col Real, Ranieri non è sicuro di rimanere al Monaco, il City non ha annunciato il sostituto di Mancini, il Chelsea non ha ancora ufficializzato Mourinho.
Chiaramente disponibili, allenatori di seconda fascia come Maran, Gasperini, Pioli, Di Matteo.



mercoledì 15 maggio 2013

In corso l'incontro Mazzarri - De Laurentiis

Cena di fine stagione per gli Azzurri partenopei a Villa D'Angelo a Napoli.
Tifosi in festa fuori il locale, cori e acclamazioni per tutti i protagonisti della splendida stagione del Napoli.
Ma la notizia della serata è che Mazzarri e De Laurentiis finalmente avranno quell'incontro che deciderà il nome del prossimo allenatore del Napoli.
Il tecnico livornese, in questi giorni è sempre sfuggito non solo ai giornalisti, ma allo stesso Presidente.
Ora il faccia a faccia decisivo.


Tutti i segnali parlano di un Mazzarri prossimo allenatore dell'Inter, anche se molti osservatori di mercato lo danno vicino alla Roma.
De Laurentiis tenterà l'ultimo assalto, anche se a questo punto varrebbe la pena pensare a un Napoli senza Mazzarri. Alternative valide esistono prima fra tutte quella di Rafa Benitez che proprio in questo momento sta vincendo la finale di Europa League.
Un addio senza rimpianti per Mazzarri

lunedì 13 maggio 2013

Mazzarri all'Inter

I segnali ci sono tutti e vanno nella stessa direzione.
Mazzarri ancora non scioglie la riserva sulla sua permanenza napoletana, nemmeno a risultato sportivo acquisito e questo fa pensare au un suo probabile addio, annunciato in tempi non sospetti (leggi)
I rumors parlano della Roma, ma gli indizi portano all'Inter.

mazzarri de laurentiis

Eccoli:


  • il DG dell'Inter è Fassone grande estimatore di Mazzarri;
  • Hugo Campagnaro a fine contratto si è accasato dai nerazzurri;
  • Zuniga fa le bizze e più di un osservatore lo vede già con la casacca interista;
  • Possibile il ritorno del Pocho (Lavezzi e fidanzata a Milano sono di casa);
  • l'Inter è da rifondare per cui potrebbero arrivare calciatori graditi al tecnico livornese;
  • Mazzarri potrà solo migliorare rispetto a quest'anno.
Mazzarri all'Inter è più di una possibilità, quasi una certezza!!

venerdì 10 maggio 2013

Napoli Siena, festa Champions

Conquistata a Bologna la matematica certezza del secondo posto a cui corrisponde la partecipazione alla Champions senza passare per i preliminari, il Napoli si accinge a giocare la sua ultima partita in casa.
Napoli Siena domenica alle ore 15 sarà l'occasione per festeggiare, ma potrebbe essere anche la giornata degli addii.

L'addio del Matador Cavani sempre più vicino a un trasferimento all'estero, Parigi, Manchester, Londra o Madrid le destinazioni più probabili; l'addio di Walter Mazzarri promesso sposo della Roma o dell'Inter.

I probabili trasferimenti dei due principali artefici della splendida stagione azzurra rendono la festa più triste.
Il Napoli, però cercherà di mettere da parte le beghe di meracato e affronterà il Siena col piglio giusto, per cercare di raggiungere il record di punti della sua storia.
Giocheranno un pò di riserve, giusto premio per chi ha contribuito dalla panchina ai successi azzurri.


Mazzarri si porta a Roma anche il medico

No, non si tratta del suo medico personale, bensì dello staff sanitario del Napoli.
Come è noto, infatti il Napoli da tre stagioni è la squadra che subisce meno infortuni nel campionato e anche questo è uno dei segreti dei buoni risultati dei Partenopei.


Mazzarri sembra abbia deciso di allenare la Roma   la prossima stagione e avrebbe proposto alla dirigenza romanista di ingaggiare il dott De Nicola e i suoi collaboratori.
Uno scippo in piena regola, novità assoluta nel campo del "pallone".
Sorpreso e arrabbiato il Presidente avrebbe subito convocato il dott De Nicola per saperne di più.
Napoli accerchiato, ma proprio ora si dovrà vedere la qualità e la forza della società azzurra.

giovedì 9 maggio 2013

De Laurentiis mette alle strette Mazzarri

Ora il Presidente è un pò stufo.
Ha mandato più volte messaggi d'amore al tecnico, non  fa una questione di soldi, eppure Mazzarri ancora non scioglie la riserva circa la sua permanenza, nemmeno a risultato sportivo acquisito.

Mazzarri
Mazzarri l'indeciso

E' chiaro che il tecnico sta aspettando l'evoluzione di diverse situazioni:


  • Inter, è la destinazione più probabile. Ritroverebbe Campagnaro, Gargano, forse Zuniga e Lavezzi.
  • Roma, progetto più ambizioso di quello interista, ma con alcune incognite.
  • Destinazioni estere. Nel valzer degli allenatori qualche panchina importante potrebbe restre scoperta: PSG, Manchester United, City.
Mazzarri aspetta, ma il Napoli può permettersi di attendere oltre?

Probabilmente no, per cui DeLa sta vagliando diverse ipotesi:

  • Montella che però è legato da un contratto con la Fiorentina
  • Sannino che però sarebbe una scommessa
  • Di Matteo che piace al presidente
  • Allegri, il più probabile.