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mercoledì 11 settembre 2013

Benitez: il mio modello è Sacchi



Intervistato da Sportmediaset, Benitez come al solito non è  stato banale nelle sue risposte.

Benitez

Il tecnico spagnolo comincia con un elogio del Presidente De Laurentiis che, a suo dire, lo ha accontentato in tutte le richieste avanzate.
Benitez ha svelato, poi che Higuain faceva parte di una rosa di 5 nomi tra cui scegliere il sostituto di Cavani.

I pronostici di Benitez:


Capitolo scudetto: per l'ex allenatore del Chelsea la favorita è la Juventus per il semplice fatto che la squadra bianconera è la detentrice degli ultimi due titoli, ma a parere di Benitez, Napoli, Fiorentina, Roma  possono insidiare il potere juventino.
 Da vecchio saggio il tecnico delega tutto al giudizio del campo.

Capitolo Champions: girone difficile ed equilibrato, quello del Napoli secondo l'opinione di Benitez. " Si possono vincere tutte le partite o si possono perdere tutte" queste le testuali parole con cui si è espresso Rafa Benitez.

Mi sono ispirato a Sacchi


Questa l'ultima rivelazione riguardante l'allenatore a cui Benitez si è ispirato.

Arrigo Sacchi

Ebbene il tecnico spagnolo ha fatto il nome di Arrigo Sacchi, antesignano del calcio offensivo.

mercoledì 23 febbraio 2011

A Sacchi non piace il gioco del Napoli

Arrigo Sacchi parla del Napoli e delle memorabili sfide tra il Napoli di Maradona e il suo Milan. Chiaramente il buon Arrigo ricorda con piacere il 1988 l'anno in cui con un prodigioso finale vinse lo scudetto.
Ricorda bene anche se con un pò di amarezza il brasiliano Alemao, famoso per la monetina di Bergamo che valse una vittoria a tavolino per il Napoli.
Come al solito fanno i milanisti Sacchi ha evitato di ricordare che anche senza quell'episodio il Napoli avrebbe vinto lo stesso il suo secondo scudetto, visto che finì il torneo con due punti di vantaggio sui rossoneri (all'epoca la vittoria valeva due punti).
Tornando all'attualità Sacchi critica il gioco del Napoli troppo incentrato sui singoli.
Anche qui mi permetto di dissentire.
E' proprio il collettivo la forza del Napoli. Calciatori come Grava, Pazienza,Aronica, Campagnaro e lo stesso Cannavaro non sono sicuramente all'altezza dei celebrati giocatori di Inter e Milan, ma contribuiscono in maniera decisiva alle vittorie napoletane.
E' chiaro che i gol di Cavani e i guizzi di Lavezzi e Hamsik danno quel qualcosa in più, ma ditemi quale squadra di vertice, a partire proprio da suo Milan storico che annoverava tra le sue fila Gullit, Van Basten, Baresi e Maldini solo per citare i più bravi, può rinunciare a qualche campione?
Organizzazione, mentalità, ma senza la materia prima non si va da nessuna parte.
D'altra parte la stessa Nazionale di Arrigo, senza Baggio non sarebbe arrivata alla finalissima.