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lunedì 26 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
Il Napoli gioca a tennis mentre arriva Edu Vargas
6 a 1 punteggio tennistico del Napoli sul Genoa di Malesani ( gemellaggio a rischio?).
Partita senza storia con un Napoli arrembante e un Genoa fin troppo remissivo.
Hamsik su tutti, con a ruota un sontuoso Gargano, ma comunque tutta la squadra ha risposto al meglio dando spettacolo.
Eppure solo tre giorni fa quella brutta prestazione contro la Roma che tanto amareggiato aveva il Presidente De Laurentiis.
Nel Napoli non c'è, però mai pace.
Dopo le voci trapelate del litigio tra De Laurentiis e Mazzarri dopo la partita col Villareal che avrebbero portato alle dimissioni, poi rientrate del tecnico, ecco che ieri nè il Presidente, nè l'allenatore hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
Ai microfoni Fassone e Bigon che con abilità dialettica hanno smentito ogni attrito.
Nel Napoli c'è secondo me qualcosa che non va e il problema è proprio il rapporto tra tecnico e Presidente.
Secondo me il tutto deriva dal fatto che Mazzarri vorrebbe la delega su tutta la gestione tecnica, compreso la scelta dei giocatori. I primi screzi tra DeLa e Mazzarri risalgono, infatti a gennaio scorso quando il mister insisteva per l'acquisto a gennaio di Inler e Britos e invece arrivò Victor Ruiz che Mazzarri impiegò poco e male.
Ritrovato l'accordo il Napoli ha seguito passo passo le direttive di Mazzarri acquistando, a parte Criscito, tutti i calciatori indicati dal tecnico, a parte Fideleff e Fernandez.
Qui nascono le divergenza, Mazzarri giudica insufficienti gli argentini scovati dagli scouts del Napoli, e in effetti Fideleff è inguardabile, mentre De Laurentiis rimprovera a Mazzarri gli acquisti di Inler il cui apporto è appena sufficiente visto quanto è stato pagato, Dzemaili che solo negli ultimi tempi ha fornito prestazioni decenti, Donadel rotto, Santana oggetto misterioso.
Ora il problema si ripresenta con Vargas il cileno scelto dal Napoli come vice Lavezzi.
Mazzarri dopo Napoli Roma dichiara di non conoscerlo, salvo fare marcia indietro due giorni dopo, segno evidente che non si sente coinvolto nelle scelte di rafforzamento della squadra.
Per il bene del Napoli bisogna sperare che questi dissapori si appianino, altrimenti il futuro azzurro sarà più nero che rosa.
Partita senza storia con un Napoli arrembante e un Genoa fin troppo remissivo.
Hamsik su tutti, con a ruota un sontuoso Gargano, ma comunque tutta la squadra ha risposto al meglio dando spettacolo.
Eppure solo tre giorni fa quella brutta prestazione contro la Roma che tanto amareggiato aveva il Presidente De Laurentiis.
Nel Napoli non c'è, però mai pace.
Dopo le voci trapelate del litigio tra De Laurentiis e Mazzarri dopo la partita col Villareal che avrebbero portato alle dimissioni, poi rientrate del tecnico, ecco che ieri nè il Presidente, nè l'allenatore hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
Ai microfoni Fassone e Bigon che con abilità dialettica hanno smentito ogni attrito.
Nel Napoli c'è secondo me qualcosa che non va e il problema è proprio il rapporto tra tecnico e Presidente.
Secondo me il tutto deriva dal fatto che Mazzarri vorrebbe la delega su tutta la gestione tecnica, compreso la scelta dei giocatori. I primi screzi tra DeLa e Mazzarri risalgono, infatti a gennaio scorso quando il mister insisteva per l'acquisto a gennaio di Inler e Britos e invece arrivò Victor Ruiz che Mazzarri impiegò poco e male.
Ritrovato l'accordo il Napoli ha seguito passo passo le direttive di Mazzarri acquistando, a parte Criscito, tutti i calciatori indicati dal tecnico, a parte Fideleff e Fernandez.
Qui nascono le divergenza, Mazzarri giudica insufficienti gli argentini scovati dagli scouts del Napoli, e in effetti Fideleff è inguardabile, mentre De Laurentiis rimprovera a Mazzarri gli acquisti di Inler il cui apporto è appena sufficiente visto quanto è stato pagato, Dzemaili che solo negli ultimi tempi ha fornito prestazioni decenti, Donadel rotto, Santana oggetto misterioso.
Ora il problema si ripresenta con Vargas il cileno scelto dal Napoli come vice Lavezzi.
Mazzarri dopo Napoli Roma dichiara di non conoscerlo, salvo fare marcia indietro due giorni dopo, segno evidente che non si sente coinvolto nelle scelte di rafforzamento della squadra.
Per il bene del Napoli bisogna sperare che questi dissapori si appianino, altrimenti il futuro azzurro sarà più nero che rosa.
lunedì 19 dicembre 2011
Napoli:Sì tanta sfortuna, ma anche tanti errori
Tanta sfortuna, lo ha ammesso sportivamente lo stesso Luis Enrique, per il Napoli ieri sera.
Sicuramente pareva una di quelle partite stregate: due autoreti, un palo, rimpalli sfavorevoli, insomma tutto il campionario della sfiga.
Però, oltre la sfortuna, c'è qualcosa che non va in questo Napoli, perchè non è una singola partita a fare la storia, ma una serie di esibizioni non esaltanti.
Vogliamo partire dal Chievo, con il turnover sfrenato, oppure passare da Catania con una sconfitta rimediata dopo essere passati in vantaggio dopo 30 secondi?
E che dire delle partite con Novara, Atalanta e Cagliari?
No, il Napoli quest'anno non va!
Il motivo?
Per me è uno e uno solo: la squadra è la stessa dell'anno scorso, solo che alcuni dei suoi protagonisti principali, Cavani in testa non attraversano lo stesso stato di grazia.
I famosi innesti che avrebbero consentito il salto di qualità non ci sono stati: Inler è stato sopravvalutato, Dzemaili è un onesto gregario, Donadel e Britos non hanno mai giocato, Santana è un oggetto misterioso che non incide nemmeno con la Primavera.
Il Napoli ha sbagliato il mercato, avrebbe dovuto sì acquistare questi rincalzi, per aumentare numericamente la rosa, ma avrebbe dovuto prendere almeno tre top player, uno per reparto.
Un ultimo grande errore è quello di non aver preso un sostituto di Cavani.
In partite come quella di ieri, con il campo bagnato e scivoloso, sarebbe stato utile avere un ruvido centravanti di sfondamento capace di impegnare i centrali avversari, di sporcare qualche cross, di innestare qualche mischia.
A che serve aver tenuto Lucarelli se non lo si fa mai giocare?
domenica 18 dicembre 2011
Napoli regala, la Roma raccoglie, Celi custodisce
Penso che in queste poche parole si possa riassumere la partita Napoli Roma di stasera al San Paolo.
Un Napoli sprecone,impreciso e sfortunato regala la partita alla Roma che dal canto suo si esprime al meglio con una difesa ottima e un attacco con un Lamela veramente in gamba.
Però che somma di cose assurde.
Pronti via e De Sanctis l'eroe di mille partite si fa un autogol da paperissima. Poi Hamsik fallisce un gol che pure un neonato metteva a segno. Un palo per parte.
Secondo tempo Napoli all'arrembaggio, ma si fa male Lavezzi. Raddoppio Roma su altra papera di Campagnaro.
Celi nel mentre aveva annullato un gol regolare di Cavani.
Napoli addormentato, Mazzarri pure che non sostituisce Inler ma Gargano.
Gol di Hamsik nel finale e proprio quando il Napoli tenta il pareggio ecco il secondo autogol della serata.
Che dire?
Alla Roma va tutto bene e al Napoli va tutto storto, però non bisogna banalizzare così il commento di questa partita. Troppe disattenzioni, poca concentrazione e alcuni giocatori fuori forma Cavani e Inler su tutti-
Ora il Napoli è risucchiato al centro della classifica e ci vorrà una scossa seria per riprendersi.
Un Napoli sprecone,impreciso e sfortunato regala la partita alla Roma che dal canto suo si esprime al meglio con una difesa ottima e un attacco con un Lamela veramente in gamba.
Però che somma di cose assurde.
Pronti via e De Sanctis l'eroe di mille partite si fa un autogol da paperissima. Poi Hamsik fallisce un gol che pure un neonato metteva a segno. Un palo per parte.
Secondo tempo Napoli all'arrembaggio, ma si fa male Lavezzi. Raddoppio Roma su altra papera di Campagnaro.
Celi nel mentre aveva annullato un gol regolare di Cavani.
Napoli addormentato, Mazzarri pure che non sostituisce Inler ma Gargano.
Gol di Hamsik nel finale e proprio quando il Napoli tenta il pareggio ecco il secondo autogol della serata.
Che dire?
Alla Roma va tutto bene e al Napoli va tutto storto, però non bisogna banalizzare così il commento di questa partita. Troppe disattenzioni, poca concentrazione e alcuni giocatori fuori forma Cavani e Inler su tutti-
Ora il Napoli è risucchiato al centro della classifica e ci vorrà una scossa seria per riprendersi.
mercoledì 14 dicembre 2011
Rinforzi per il Napoli
Il Napoli, ormai è chiaro, ha degli oggettivi limiti allorquando deve impostare la partita e non ha la forza, fisica o mentale, per poter giocare ad alti ritmi.
Questo accade, di solito, con le formazioni di medio-basso livello, le quali scelgono lo stesso atteggaimento: schieramento speculare con il 3 5 2 ( cosa fatta d'altra parte anche dalla Juventus e dalla Lazio), per mettere in difficoltà gli esterni del Napoli, su cui si basa gran parte del gioco della squadra azzurra.
A questo punto urge trovare una variante tattica, che può essere una sola: attaccare per vie centrali.
Per fare questo c'è bisogno, però di un tipo di giocatore che attualmente il Napoli non ha e precisamente una mezza punta, un rifinitore che possa innescare Cavani o Lavezzi.
Un giocatore alla Cassano tanto per intenderci meglio, capace dell'uno-due davanti all'area di rigore, un uomo da ultimo passaggio.
Il Napoli, invece sembra orientato sul mercato a trovare dei doppioni dei calciatori che attualmente ha in rosa, per cui cerca il sosia di Lavezzi, quello di Hamsik e quello di Cavani.
Giocatori giovani, non ancora completamente affermati in grado di sostituire i tre tenori, anche nella malaugurata ipotesi di una loro cessione.
Sotto la lente di ingradimento del Napoli ci sono Paulo Dybala un attaccante del 1993 che gioca attualmente nella serie B argentina. Giocatore acerbo, non ancora pronto per palcoscenici europei.
Ben diverso il discorso per il cileno Vargas che è un giocatore con caratteristiche simili a quelle di Lavezzi.
Capace di scattare a ripetizione, buon dribbling e anche un ottimo tiro.
Su Vargas , però occhi puntati da molte squadre, per cui il prezzo sta lievitando.
Per il centrocampo, i nomi sono quelli di Yacob e Palombo, con qualche chance per Montolivo.
In difesa non circolano nomi, anche perchè il Napoli punta molto sul completo recupero di Britos e sun i due giovani argentini Fernandez e Fideleff.
lunedì 12 dicembre 2011
De Laurentiis all'attacco
Dopo la brutta e deludente prova di ieri contro il Novara, interviene ai microfoni di Radio Marte, il patron del Napoli: Aurelio De Laurentiis.
Il senso dell'intervento del Presidente è quello di incitare la squadra a fare sempre meglio e a recuperare i punti persi in campionato.
Vittorie con la Roma e col Genoa per passare un sereno Natale e per cercare di recuperare qualche posizione perduta.
Parole da tifoso, dunque.
Ma il Napoli di ieri ha destato più di qualche perplessità e non mi sono sfuggite neanche le parole di Mazzarri che invitava all'umiltà o meglio chiedeva di riacquistare un atteggiamento umile, altrimenti a detta del mister sarebbero stati guai seri.
Quindi anche Mazzarri ha visto qualcosa di strano, a partire dalla svogliatezza di Cavani.
La squadra, ieri mi è parsa sicura di vincere, per cui aspettava il momento propizio per colpire.
Solo che il Napoli è forte, quando impone un ritmo alto, fatto di accelerazioni repentine, mentre diventa una squadra più che normale quando gioca sotto-ritmo. Il Novara non ha corso nessun serio pericolo ed ha pure pescato il Jolly, andando in vantaggio.
Provvidenziale il pareggio di Dzemaili, altrimenti sarebbe stata sconfitta certa e il Napoli l'unica squadra a non aver segnato contro il Novara.
E' vero che mancando Inler e Gargano non c'era chi potesse riconquistare palla velocemente, però è stato tutto il Napoli a giocare male.
Ora speriamo che l'appello del Presidente giunga forte e preciso ai calciatori azzurri, perchè il limite tra una stagione super e una deludente è veramente sottile.
sabato 10 dicembre 2011
Novara e l'incrocio magico
Il comparare è la fine della felicità e l’inizio dell'insoddisfazione.
E' a Novara che si deciderà gran parte del campionato del Napoli.
Eccessivo?
Forse, ma ora che i punti di distacco dalle prime non sono poi così pochi, considerato poi che le squadre di testa marciano spedite, (è di stasera la vittoria della Lazio a Lecce, immeritata a detta dello stesso Reja, ma sono sempre tre punti), un altro passo falso sarebbe decisivo.
Le condizioni in cui il Napoli affronta questa partita sono ottimali da un punto di vista psicologico e di entusiasmo, dopo la strepitosa vittoria col Villareal, un pò meno brillanti invece le condizioni fisiche dopo le fatiche di Champions.
Il Novara, poi è una squadra compatta in grado di giocare un buon calcio, per cui nulla è scontato.
Ci vorrà un grande Napoli, voglioso e autoritario per mettere sotto la compagine piemontese.
11 dicembre inizia il vero campionato del Napoli.
mercoledì 7 dicembre 2011
Non vedo l'ora che arrivi stasera
Mancano poche ore a Villareal Napoli e l'ansia comincia ad aumentare.
A questo punto spero che i calciatori restino più freddi e riescano a sopportare la pressione indicibile di questo match.
Non ci sono molte cose da dire, sarà una partita vera con un Villareal che vorrà riscattare lo zero in classifica e con un Napoli che sicuramente avrà più motivazioni, ma più pressione.
Mancheranno nel Villareal Borja Valero e Cani e questo è un segnale chiaro di un non particolare attaccamento alla partita, ma a volte è meglio un titolare senza voglia che una riserva che vuole mettersi in mostra.
Il Napoli si dovrà affidare ai suoi gioielli e a Pocho Lavezzi in particolare che per caratteristiche è quello che più potrà mettere in difficoltà gli Spagnoli.
Muscoli, cuore, volontà e tecnica e anche un pizzico di fortuna, come bene affermava ieri il mister Mazzarri.
L'appuntamento è alle 20,45, diretta RAI 1, Mediaset e SKY.
Tutti davanti al video a tifare Napoli
sabato 3 dicembre 2011
Napoli a valanga sul Lecce, però
Anche stavolta un però dopo una vittoria netta e convincente.
Fatte le debite proporzioni la partita con il Lecce ha qualche punto in comune con quella disputata con la Juventus.
Inizio cauto, parte centrale e finale del primo tempo arrembante e convincente con tre gol all'attivo.
Secondo tempo iniziato in sordina, gol del Lecce.
Un pò di paura è affiorata tra gli Azzurri anche perchè il Lecce aveva preso coraggio.
Per fortuna c'è stato il quarto gol e questo ha messo definitivamente fine alla partita anche se il lecce è stato comunque capace di mettere a segno un altro gol.
Non dimentichiamo che il Lecce era l'unica squadra in Europa a non aver ancora segnato con i suoi attaccanti. Oggi hanno segnato addirittura due gol, uno Muriel (splendido ) e l'altro Corvia.
Luci e ombre, quindi con un Napoli che nel secondo tempo non riesce a sprintare e diventa poco lucido.
Ora, però bisogna raccogliere le forze per la partita più importante di questo splendido 2011: Villareal Napoli.
Gli Spagnoli hanno di nuovo perso in campionato col Racing Santander, mentre City e Bayern hanno fatto la solita goleada.
Non ci resta che attendere mercoledì sperando che la dea bendata sia alleata degli Azzurri
Fatte le debite proporzioni la partita con il Lecce ha qualche punto in comune con quella disputata con la Juventus.
Inizio cauto, parte centrale e finale del primo tempo arrembante e convincente con tre gol all'attivo.
Secondo tempo iniziato in sordina, gol del Lecce.
Un pò di paura è affiorata tra gli Azzurri anche perchè il Lecce aveva preso coraggio.
Per fortuna c'è stato il quarto gol e questo ha messo definitivamente fine alla partita anche se il lecce è stato comunque capace di mettere a segno un altro gol.
Non dimentichiamo che il Lecce era l'unica squadra in Europa a non aver ancora segnato con i suoi attaccanti. Oggi hanno segnato addirittura due gol, uno Muriel (splendido ) e l'altro Corvia.
Luci e ombre, quindi con un Napoli che nel secondo tempo non riesce a sprintare e diventa poco lucido.
Ora, però bisogna raccogliere le forze per la partita più importante di questo splendido 2011: Villareal Napoli.
Gli Spagnoli hanno di nuovo perso in campionato col Racing Santander, mentre City e Bayern hanno fatto la solita goleada.
Non ci resta che attendere mercoledì sperando che la dea bendata sia alleata degli Azzurri
Napoli violenta:derubata anche la moglie di Fideleff
Continuano gli episodi di criminalità a danno delle mogli dei calciatori del Napoli.
Oggetto delle "attenzioni" della malavita stavolta è la moglie di Fideleff, che ha trovato danneggiata la sua autovettura parcheggiata all'interno di un Centro Commerciale.
L'avvenimento suona strano, anche perchè non è stato rubato niente all'interno dell'autovettura.
E' il quinto episodio di attenzioni malavitose a danno dei calciatori del Napoli.
Cavani, Hamsik, Lavezzi, Aronica e Fideleff.
Gli inquirenti, in prima battutta hanno escluso un legame fra i vari episodi, ma ora è urgente che si facciano delle indagini serie, almeno per escludere un disegno malavitoso ai danni dei calciatori Azzurri.
Napoli si ama per tante cose, ma sinceramente per altre è veramente detestabile.
Questa volta, il mio grido Forza Napoli, va a sostegno dei napoletani onesti, quelli che nulla hanno a che fare con la feccia che ammorba la nostra città.
Forza Napoli, forse lo scudetto da vincere non è quello del calcio!
Oggetto delle "attenzioni" della malavita stavolta è la moglie di Fideleff, che ha trovato danneggiata la sua autovettura parcheggiata all'interno di un Centro Commerciale.
L'avvenimento suona strano, anche perchè non è stato rubato niente all'interno dell'autovettura.
E' il quinto episodio di attenzioni malavitose a danno dei calciatori del Napoli.
Cavani, Hamsik, Lavezzi, Aronica e Fideleff.
Gli inquirenti, in prima battutta hanno escluso un legame fra i vari episodi, ma ora è urgente che si facciano delle indagini serie, almeno per escludere un disegno malavitoso ai danni dei calciatori Azzurri.
Napoli si ama per tante cose, ma sinceramente per altre è veramente detestabile.
Questa volta, il mio grido Forza Napoli, va a sostegno dei napoletani onesti, quelli che nulla hanno a che fare con la feccia che ammorba la nostra città.
Forza Napoli, forse lo scudetto da vincere non è quello del calcio!
mercoledì 30 novembre 2011
Non c'era pioggia, ma stavolta sono la stanchezza e il vento che tagliano le gambe al Napoli
Perdonate il giro di patrole, ma credo che condensino la partita di ieri al San Paolo.
Incontro strano con tanti gol, disputato da due squadre con le migliori difese del campionato.
Primo tempo con inizio bianconero e Napoli sorpreso dallo schieramento a specchio ideato da Conte, poi però il Napoli ha alzato il ritmo e la Juve è scomparsa dal campo.
Due a zero a fine primo tempo, meritato per il Napoli.
Secondo tempo , cambia la storia, Napoli molle, senza aggressività e gol dopo 4 minuti di Matri.
Il Napoli si riprende segna il terzo gol, ma poi crolla fisicamente.
La Juve approfitta e pareggia.
Capitolo a parte Tagliavento, che fa ripetere il rigore di Hamsik, cosa più unica che rara in Italia.
E non mi si venga a dire che il regolamento lo prevede, perchè come chiaramente si vede dalle immagini anche il secondo rigore andava ripetuto perchè ci sono due juventini in area!
Diciamo che Tagliavento, voleva essere anche lui un pò protagonista e in questo ha danneggiato il Napoli.
La gestione dei cartellini è stata poi grottesca.
Gli juventini, nel primo tempo, ad un certo punto avevano un pò perso la testa, per cui protestavano veementemente anche per un fallo laterale. Alla fine Tagliavento ha dovuto ammonirne un paio.
Quando poi, nel secondo tempo ci sono stati i falli di Bonucci e Lichtsteiner da ammonizione, non ha avuto il coraggio di tirare fuori il cartellino.
Insomma con gli arbitri il ragionamento è sempre lo stesso, non è importante l'errore che può capitare, quanto arbitrare sempre con lo stesso metro di giudizio.
Se Tagliavento aveva deciso di arbitrare applicando alla lettera il regolamento, allora doveva ammonire quando i calciatori, tiravano via il pallone dopo un fuorigioco o un fallo, doveva sanzionare le proteste reiterate e doveva far ripetere il rigore 100 volte, almeno fino a quando non vi fossero giocatori in area.
Scellerato!
Questa stagione, per ora gira così, non è allegra e scoppiettante come quella dell'anno scorso.
Speriamo bene!
lunedì 28 novembre 2011
Furti e rapine per Cavani, Hamsik e Lavezzi. Tre indizi fanno una prova?
In meno di un mese, furto a casa Cavani, rapina a mano armata alla moglie, in dolce attesa, di Hamsik e per finire sabato scorso altra rapina con pistola puntata alla fidanzata del Pocho, Yanina Screpante.
Che Napoli sia una città difficile lo sappiamo tutti, che a Napoli non sia difficile subire rapine, soprattutto se giri a tarda ora o se indossi Rolex o ancora se viaggi con auto costose è altrattanto noto, ma la concomitanza dei tre episodi a danno dei tre calciatori più famosi del Napoli mi lascia più di un sospetto.
Qualcuno dice, ma il rapinatore non può conoscere l'identità delle compagne dei calciatori, è vero, ma casa Cavani la conoscevano benissimo.
Qualche napoletano si è arrabbiato, affermando che questi episodi possono accadere ovunque, e anche qui qualche perplessità mi resta, chi vive a Napoli sa benissimo che la percentuale di questi episodi è sicuramente maggiore che altrove.
Speriamo che si tratti solo di coincidenze e che comunque gli episodi non lascino tracce nel cuore e nell'anima dei calciatori e dei loro congiunti.
giovedì 24 novembre 2011
Il Tanque Denis minaccia il Napoli
German Denis, detto il Tanque è un pò a sorpresa il nuovo capocannoniere del campionato di Serie A.
La cosa fa molto piacere ai tifosi napoletani che si erano affezzionati al calciatore argentino.
Spesso accade che gli ex siano "avvelenati, cioè abbiano un grande spirito di rivalsa che li porta a compiere prestazioni eccellenti contro la loro precedenti squadre.
A volte capita loro anche di realizzare un gol, il famoso gol dell'ex, tanto per capirci.
Nell'Atalanta militano tre ex che vorrebbero tanto battere il Napoli, il DG Marino, il centrocampista Cigarini, ma soprattutto German Denis.
Acquistato proprio da Marino, Denis ha alternato ottime prestazioni, condite anche da gol importanti come quello realizzato contro il Milan al 94', ad altre poco convincenti.
Da qui la cessione all'Udinese anche perchè il calciatore argentino avrebbe voluto maggiori garanzie sul suo impiego.
A Udine arrivò infortunato, per cui giocò poco o nulla.
Quest'anno l'esplosione nelle fila dell'Atalanta.
Il Tanque che già l'anno scorso si era preso lo sfizio di segnare al Napoli vorrebbe ripetersi.
Malgrado l'affetto spero tanto che un gol lo realizzi, ma nella sua porta.
La cosa fa molto piacere ai tifosi napoletani che si erano affezzionati al calciatore argentino.
Spesso accade che gli ex siano "avvelenati, cioè abbiano un grande spirito di rivalsa che li porta a compiere prestazioni eccellenti contro la loro precedenti squadre.
A volte capita loro anche di realizzare un gol, il famoso gol dell'ex, tanto per capirci.
Nell'Atalanta militano tre ex che vorrebbero tanto battere il Napoli, il DG Marino, il centrocampista Cigarini, ma soprattutto German Denis.
Acquistato proprio da Marino, Denis ha alternato ottime prestazioni, condite anche da gol importanti come quello realizzato contro il Milan al 94', ad altre poco convincenti.
Da qui la cessione all'Udinese anche perchè il calciatore argentino avrebbe voluto maggiori garanzie sul suo impiego.
A Udine arrivò infortunato, per cui giocò poco o nulla.
Quest'anno l'esplosione nelle fila dell'Atalanta.
Il Tanque che già l'anno scorso si era preso lo sfizio di segnare al Napoli vorrebbe ripetersi.
Malgrado l'affetto spero tanto che un gol lo realizzi, ma nella sua porta.
martedì 22 novembre 2011
Mazzarri vs.Mancini
Napoli- Manchester City è anche una sfida tra due bravi tecnici: Mancini e Mazzarri.
Storie diverse. Per il tecnico del Napoli, molta gavetta, prima della consacrazione alla corte di De Laurentiis.
Percorso più facile per Mancio, che da subito ha incominciato ad allenare buone squadre, per finire ora alla corte di uno sceicco.
I due sono diversi anche per quanto riguarda il modo di allenare.
Mancini è più attento alla gestione dello spogliatoio e agli equilibri interni alla squadra.
Tatticamente gioca con un classico 4 4 2 prediligendo, calciatori tecnici, ma anche forti fisicamente.
Mazzarri, invece è più maniacale, i risultati li raggiunge con un'applicazione estrema e costante, con schemi e movimenti provati e riprovati fino alla noia.
Il tecnico livornese cerca di adattare i giocatori alle sue idee, per cui a volte accade che mette da parte ottimi elementi, come Cigarini, Denis e Victor Ruiz, perchè non adatti al suo gioco.
domenica 20 novembre 2011
I mali del Napoli
Ancora una giornata di campionato senza vittoria da parte del Napoli!
Ieri la squadra azzurra meritava sicuramente di vincere, ma si sa che nel calcio non esistono le vittorie ai punti.
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Hamsik svogliato |
Volendo approfondire le ragioni di un inizio di campionato un pò altelenante vengono fuori le seguenti considerazioni:
- Incapacità della squadra a gestire il doppio impegno Champions, Campionato;
- Rosa inadeguata, tanto che nessun nuovo innesto è stato capace di fornire un valido aiuto alla squadra;
- Sopravvalutazione di alcuni acquisti (Inler e Dzemaili);
- Scarsa vena di Cavani e svogliatezza di Hamsik;
- Qualche infortunio.
Credo che di questi fattori il più importante sia quello relativo al parco giocatori.
Tutte mezze figure, quelle acquistate dal Napoli e fortemente volute dall'allenatore, calciatori non in grado di assicurare il salto di qualità alla squadra, ma solo capaci di aumentare numericamente i giocatori a disposizione.
Anche la sorte, che l'anno scorso più di una volta ha premiato gli Azzurri sembra aver voltato le spalle ai calciatori di Mazzarri, basti pensare alla miracolosa parata di Marchetti nel recupero della partita di ieri.
Al Napoli non resta che giocare partita per partita, tentando di non disunirsi, ma sperando di arrivare alla sosta natalizia con qualche obiettivo ancora in piedi, per cercare di mettere a segno qualche colpo nel mercato di riparazione per rendere la squadra più forte.
sabato 19 novembre 2011
Napoli Lazio 4 0
Questo secondo il Mazzarri pensiero il vero risultato di Napoli Lazio.
Il tecnico livornese esagera, ma comunque c'è da dire che almeno nel secondo tempo non c'è stata partita con il Napoli a spingere e la Lazio a difendersi ad oltranza.
Se solo il Pocho sapesse tirare in porta allora veramente il risultato sarebbe stato diverso.
Certo pure la sorte non ha aiutato il Napoli nell'occasione del gol annullato, ma si sa che con gli arbitri una volta ti va bene un'altra un pò meno.
Comunque sia questo è proprio un altro campionato rispetto a quello dell'anno scorso, allorquando questo tipo di partite si vincevano tutte, magari all'ultimo minuto.
Quest'anno invece sembra girare male, con il pallone che non ne vuole sapere di entrare.
Speriamo di recuperare in campionato, sarebbe un vero peccato sprecare una stagione che si annunciava sotto i migliori auspici.
Un'analisi più attenta, però mi porta a dire che il Napoli non sta avendo nessun vantaggio dai suoi nuovi acquisti: Inler appena meglio di Pazienza, Dzemaili inguardabile, gli altri nemmeno presenti, con Santana a giocare con la squadra Primavera.
Forse sarebbe stato meglio comprare meno , ma prendere calciatori con più valore.
Il tecnico livornese esagera, ma comunque c'è da dire che almeno nel secondo tempo non c'è stata partita con il Napoli a spingere e la Lazio a difendersi ad oltranza.
Se solo il Pocho sapesse tirare in porta allora veramente il risultato sarebbe stato diverso.
Certo pure la sorte non ha aiutato il Napoli nell'occasione del gol annullato, ma si sa che con gli arbitri una volta ti va bene un'altra un pò meno.
Comunque sia questo è proprio un altro campionato rispetto a quello dell'anno scorso, allorquando questo tipo di partite si vincevano tutte, magari all'ultimo minuto.
Quest'anno invece sembra girare male, con il pallone che non ne vuole sapere di entrare.
Speriamo di recuperare in campionato, sarebbe un vero peccato sprecare una stagione che si annunciava sotto i migliori auspici.
Un'analisi più attenta, però mi porta a dire che il Napoli non sta avendo nessun vantaggio dai suoi nuovi acquisti: Inler appena meglio di Pazienza, Dzemaili inguardabile, gli altri nemmeno presenti, con Santana a giocare con la squadra Primavera.
Forse sarebbe stato meglio comprare meno , ma prendere calciatori con più valore.
Mazzarri sfida Reja
Veramente bella la sfida tra Napoli e Lazio.
Personalmente ho pronosticato le due squadre rispettivemente come seconda e terza forza del campionato.
Sfida al vertice, quindi, ma soprattutto sfida fra due tecnici che si sono succeduti sulla panchina del Napoli:
Non dimentichiamo che anche la straordinaria partita dell'anno scorso, quella del famoso 4 a 3 , fu più frutto della eccezionale capacità dei singoli del Napoli che della sagacia tattica di Mazzarri.
Sarà che il buon Edy conosce a menadito i calciatori del Napoli e le loro caratteristiche, sarà che il classico 3 5 2 utilizzato dagli Azzurri fu un'invenzione del friuliano, fatto sta che le partite con la Lazio sono complicatissime.
Mancheranno Klose, Dias e Biava tra i biancocelesti e questo è indubbiamente un vantaggio per il Napoli.
Pochi i dubbi tra gli Azzurri, a centrocampo Dzemaili e Inler, con Gargano pronto per il Manchester, a sinistra Dossena, preferito a Zuniga che invece giocherà in Champions.
Che dire più, la partita potrà essere vinta solo i solisti del Napoli saranno in serata di grazia, soprattutto Hamsik e Cavani apparsi un pò in ombra durante le ultime uscite (Matador non è sembrato brillantissimo nemmeno in Nazionale).
Speriamo di essere smentito con un bel 2 a 0 con i gol di Marekiaro e Matador.
Personalmente ho pronosticato le due squadre rispettivemente come seconda e terza forza del campionato.
Sfida al vertice, quindi, ma soprattutto sfida fra due tecnici che si sono succeduti sulla panchina del Napoli:
- l'esperto friuliano Edy Reja
- il focoso livornese Walter Mazzarri
Non dimentichiamo che anche la straordinaria partita dell'anno scorso, quella del famoso 4 a 3 , fu più frutto della eccezionale capacità dei singoli del Napoli che della sagacia tattica di Mazzarri.
Sarà che il buon Edy conosce a menadito i calciatori del Napoli e le loro caratteristiche, sarà che il classico 3 5 2 utilizzato dagli Azzurri fu un'invenzione del friuliano, fatto sta che le partite con la Lazio sono complicatissime.
Mancheranno Klose, Dias e Biava tra i biancocelesti e questo è indubbiamente un vantaggio per il Napoli.
Pochi i dubbi tra gli Azzurri, a centrocampo Dzemaili e Inler, con Gargano pronto per il Manchester, a sinistra Dossena, preferito a Zuniga che invece giocherà in Champions.
Che dire più, la partita potrà essere vinta solo i solisti del Napoli saranno in serata di grazia, soprattutto Hamsik e Cavani apparsi un pò in ombra durante le ultime uscite (Matador non è sembrato brillantissimo nemmeno in Nazionale).
Speriamo di essere smentito con un bel 2 a 0 con i gol di Marekiaro e Matador.
lunedì 7 novembre 2011
Il calcio rende stupidi!
Ieri doveva essere disputata Napoli Juventus, ma il Prefetto e il capo della Protezione civile decidono di rinviare la partita per il maltempo che attanagliava tutta la regione e la provincia di Napoli in particolare.
L'incontro si tiene alle 12,30 è naturale pensare che sia stato organizzato almeno un paio d'ore prima quando la situazione era assolutamente drammatica.
Viene presa la decisione di rimandare la partita.
Dalle 14,00 circa smette di piovere, anzi un timido sole si affaccia sul golfo.
E allora?
Ebbene a leggere i commenti dei tifosi juventini il rinvio della partita è una macchinazione del calcio Napoli, per evitare l'incontro dopo le fatiche di Champions!
Follia o meglio stupidità.
Basta dare un'occhiata al sito del Mattino per rendersi conto della gravità della situazione, strade allagate, uscite autostradali chiuse, uomini e mezzi di polizia e carabinieri impegnati allo spasimo, tutto ciò e si voleva che qualcuno, dopo i fatti di Genova, convogliasse 60.000 spettatori senza contare il cosiddetto indotto, bancarelle,forze di polizia e altro in un unico punto della città?
Per chi non lo sapesse lo satdio San Paolo è, infatti ubicato in una zona popolatissima e centrale.
Il bello è che i commenti sono apparsi nel primo pomeriggio, quando non si sapeva l'evoluzione del tempo.
Puntualmente intorno alle 20,00 ecco un altro acquazzopne di minore intensità , ma che ha finito di complicare la situazione.
Ma al di là di ogni altra considerazione, ve lo immaginate un Prefetto, un capo della Protezione civile e un Sindaco che si affacciano alla finestra vedono la pioggia e pensano:"ecco l'occasione buona per far riposare il Napoli!".
Convocano un vertice, rimandano una partita al solo scopo di favorire una squadra di calcio o meglio per sfavorirne un'altra!!
Sì sono sempre più convinto il calcio rende stupidi!!
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mercoledì 2 novembre 2011
Bayern - Napoli, l'Oktober fest è ormai passata..
Stasera il Napoli è atteso dalla prova più dura del suo girone di Champions, non a caso definito il "girone della morte".
Partita difficilissima contro una squadra che insieme al Barcellona è sicuramente la più forte d'Europa.
Certo che il sorteggio è stato proprio malevolo col Napoli, basti pensare che il City domina il campionato inglese e il Bayern quello tedesco.
Pensiamo a stasera.
Il Bayern è abituato a giocare ad altissimi ritmi e ad aggredire gli avversari soprattutto nei primi minuti per mettere subito al riparo il risultato.
Ciò gli riesce bene , per la buona tecnica dei suoi calciatori ma soprattutto per la loro incredibile forza fisica.
In attacco e a centrocampo sembrano imbattibili, un pò meno forti in difesa dove i centrali sono un pò lenti e possono essere messi in difficoltà da Maggio e Lavezzi.
Comunque concordo pienamente con Mazzarri, ci vuole una partita perfetta, gli episodi devono essere favorevoli al Napoli e magari il Bayern deve incappare in una giornata non brillantissima.
Detto questo, credo che l'atteggiamento migliore per il Napoli sia quello di essere super tranquillo, perchè la qualificazione non passa per Monaco, a meno di una nostra vittoria.
Grinta, agonismo, ripartenze, tutto quello che il Napoli ci ha abituato a far vedere in questi anni.
dalla parte del Napoli ci saranno, poi circa ottomila tifosi, un aiuto necessario e un'altra grande testimonianza d'affetto.
Forza Napoli, sempre
sabato 29 ottobre 2011
No,Napoli,nooooo
Catania Napoli 2-1
Non si possono perdere partite così.
Vai in vantaggio dopo nemmeno un minuto, puoi quindi, giocare in contropiede come piace a te.
Tutte circostanze favorevoli per portare a casa una vittoria senza sforzi, invece...
Invece il Napoli arretra, non riesce a togliere palla agli avversari e ripartire, non capisce che Ricchiuti è l'uomo da marcare con più attenzione e così prende il pareggio.
Poi l'arbitro si mette a fare il fiscale ed espelle Santana.
Nel secondo tempo dopo aver evitato per pura fortuna il terzo gol, poco mancava che il Napoli pareggiasse.
Mazzarri nel post partita, parla di bellissima prestazione della squadra.
Posso anche concordare, ma il mister evita di parlare dei singoli.
Fideleff è un pianto, Fernandez un pò meglio, ma ha sulla coscienza il secondo gol del Catania.
Santana in mezzo al campo ha fatto i disatri che abbiamo visto, Mascara letteralmente un'ombra.
Da Catania veniamo fuori con un'altra certezza, i rincalzi del Napoli non sono assolutamente all'altezza dei titolari.
Questo è grave, quando devi affrontare tante partite, perchè non ti consente di far rifiatare i titolari.
A questo punto bisogna solo sperare che si tratti solo di un problema di integrazione negli schemi di Mazzarri, anche se il mio sospetto è che in realtà le riserve del Napoli sono proprio delle riserve.
Un vero peccato in questo campionato così equilibrato.
Ora la Champions e poi la Juve.
Sempre Forza Napoli, però che rabbia!
Non si possono perdere partite così.
Vai in vantaggio dopo nemmeno un minuto, puoi quindi, giocare in contropiede come piace a te.
Tutte circostanze favorevoli per portare a casa una vittoria senza sforzi, invece...
Invece il Napoli arretra, non riesce a togliere palla agli avversari e ripartire, non capisce che Ricchiuti è l'uomo da marcare con più attenzione e così prende il pareggio.
Poi l'arbitro si mette a fare il fiscale ed espelle Santana.
Nel secondo tempo dopo aver evitato per pura fortuna il terzo gol, poco mancava che il Napoli pareggiasse.
Mazzarri nel post partita, parla di bellissima prestazione della squadra.
Posso anche concordare, ma il mister evita di parlare dei singoli.
Fideleff è un pianto, Fernandez un pò meglio, ma ha sulla coscienza il secondo gol del Catania.
Santana in mezzo al campo ha fatto i disatri che abbiamo visto, Mascara letteralmente un'ombra.
Da Catania veniamo fuori con un'altra certezza, i rincalzi del Napoli non sono assolutamente all'altezza dei titolari.
Questo è grave, quando devi affrontare tante partite, perchè non ti consente di far rifiatare i titolari.
A questo punto bisogna solo sperare che si tratti solo di un problema di integrazione negli schemi di Mazzarri, anche se il mio sospetto è che in realtà le riserve del Napoli sono proprio delle riserve.
Un vero peccato in questo campionato così equilibrato.
Ora la Champions e poi la Juve.
Sempre Forza Napoli, però che rabbia!
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