lunedì 19 dicembre 2011

Napoli:Sì tanta sfortuna, ma anche tanti errori

Tanta sfortuna, lo ha ammesso sportivamente lo stesso Luis Enrique, per il Napoli ieri sera.
Sicuramente pareva una di quelle partite stregate: due autoreti, un palo, rimpalli sfavorevoli, insomma tutto il campionario della sfiga.

Però, oltre la sfortuna, c'è qualcosa che non va in questo Napoli, perchè non è una singola partita a fare la storia, ma una serie di esibizioni non esaltanti.

Vogliamo partire dal Chievo, con il turnover sfrenato, oppure passare da Catania con una sconfitta rimediata dopo essere passati in vantaggio dopo 30 secondi?

E che dire delle partite con Novara, Atalanta e Cagliari?

No, il Napoli quest'anno non va!

Il motivo?

Per me è uno e uno solo: la squadra è la stessa dell'anno scorso, solo che alcuni dei suoi protagonisti principali, Cavani in testa non attraversano lo stesso stato di grazia.


I famosi innesti che avrebbero consentito il salto di qualità non ci sono stati: Inler è stato sopravvalutato, Dzemaili è un onesto gregario, Donadel e Britos non hanno mai giocato, Santana è un oggetto misterioso che non incide nemmeno con la Primavera.



Il Napoli ha sbagliato il mercato, avrebbe dovuto sì acquistare questi rincalzi, per aumentare numericamente la rosa, ma avrebbe dovuto prendere almeno tre top player, uno per reparto.

Un ultimo grande errore è quello di non aver preso un sostituto di Cavani.

In partite come quella di ieri, con il campo bagnato e scivoloso, sarebbe stato utile avere un ruvido centravanti di sfondamento capace di impegnare i centrali avversari, di sporcare qualche cross, di innestare qualche mischia.
A che serve aver tenuto Lucarelli se non lo si fa mai giocare?