In meno di un mese, furto a casa Cavani, rapina a mano armata alla moglie, in dolce attesa, di Hamsik e per finire sabato scorso altra rapina con pistola puntata alla fidanzata del Pocho, Yanina Screpante.
Che Napoli sia una città difficile lo sappiamo tutti, che a Napoli non sia difficile subire rapine, soprattutto se giri a tarda ora o se indossi Rolex o ancora se viaggi con auto costose è altrattanto noto, ma la concomitanza dei tre episodi a danno dei tre calciatori più famosi del Napoli mi lascia più di un sospetto.
Qualcuno dice, ma il rapinatore non può conoscere l'identità delle compagne dei calciatori, è vero, ma casa Cavani la conoscevano benissimo.
Qualche napoletano si è arrabbiato, affermando che questi episodi possono accadere ovunque, e anche qui qualche perplessità mi resta, chi vive a Napoli sa benissimo che la percentuale di questi episodi è sicuramente maggiore che altrove.
Speriamo che si tratti solo di coincidenze e che comunque gli episodi non lascino tracce nel cuore e nell'anima dei calciatori e dei loro congiunti.