Un buon periodo per Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli.
La squadra azzurra ha regalato emozioni e conquistato la Supercoppa italiana, sconfiggendo la Juventus e il Natale Stupefacente al cinema dopo un inizio tentennante sta raccogliendo bene al botteghino.
DeLa sembra essere uscito dal torpore che lo aveva attanagliato in questi mesi e con rinnovato entusiasmo sta affrontando le due avventure della sua vita: cinema e pallone.
Calciomercato scoppiettante
Il calciomercato ha già portato a Napoli due buoni acquisti: Manolo Gabbiadini e il Croato Strinic, ma Bigon sembra non volersi fermare. In questi giorni, si parla poi della clamorosa ipotesi di un ritorno del Pocho Lavezzi. Le possibilità che l'Argentino possa tornare a vestire la maglia azzurra, invero sono pochine, visto l'alto ingaggio e l'affollamento di attaccanti che il Napoli si trova ad avere, ma la suggestione Lavezzi sta solleticando sia i tifosi che il Presidente.
Benitez e Callejon al passo d'addio
Un'attenta analisi delle operazioni di mercato del Napoli, però suggerisce il non rinnovo di Rafa Benitez e qualche illustre partenza a giugno. Primo fra tutti dovrebbe salutare le sponde partenopee Jose Maria Callejon ( ecco il gol mancato di Bergamo vedi, Lo Spagnolo, infatti ambirebbe tornare da protagonista nel calcio spagnolo e l'Atletico Madrid, dopo il fallimento di Cerci ha bisogno di un esterno con le caratteristiche di Calleti.
Più probabile, invece che il Pipita resti a Napoli. La partenza di Higuain devasterebbe e indebolirebbe troppo il Napoli e questo DeLa lo vuole evitare a ogni costo. Gli stessi acquisti di gennaio non sembrano funzionali all'attuale Napoli di Benitez, ma a una futura squadra allenata da Mihailovic ( cosa più probabile) o Montella.
Supercoppa uguale nuovo entusiasmo
Comunque sia, il Napoli, proverà a sfruttare l'onda lunga della conquista della Supercoppa. Benitez è ben concentrato sugli obiettivi, tanto da aver portato la famiglia a Napoli per non avere distrazioni di sorta. I calciatori stessi sembrano aver capito le lezioni del passato e comprendono bene che ulteriori passi falsi comprometterebbero il campionato.
La vittoria di Doha può avere lo stesso effetto, stavolta in positivo dell'inopinata eliminazione dalla Champions a opera del Bilbao ( che delusione!). La sconfitta con gli Spagnoli mandò in depressione tutto l'ambiente, oggi la vittoria in Supercoppa potrebbe portare quella sana esaltazione che proietterebbe il Napoli in alto.
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martedì 30 dicembre 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
Lavezzi: dichiarazione d'amore per Napoli
Pocho Lavezzi: il primo amore non si scorda mai
L'avventura parigina di Lavezzi fino a ora non è stata felice. Il Pocho non è riuscito a confermare quanto di buono aveva fatto vedere durante i suoi trascorsi napoletani, anzi diciamo pure che il rendimento dell'Argentino è stato molto deludente, tanto che recentemente la stampa transalpina non aveva esitato a definirlo un "bidone" al pari di Pastore e Menez.
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Lavezzi |
Lavezzi stesso sarebbe intenzionato a lasciare il PSG con cui ha un contratto in scadenza a giugno 2016, ma chiaramente non vorrebbe rinunciare al lauto ingaggio che percepisce dal club di El Khelaifi.
Nell'ultima intervista rilasciata a Fox Sport Italia il Pocho è stato chiaro e sincero. Ha dichiarato, infatti di voler restare a Parigi e onorare il contratto col PSG, di essere lusingato dalle attenzioni e dalle voci di mercato che lo vorrebbero vicino all'Inter di Mazzarri, ma che la sua prima scelta in caso di cessione sarebbe Napoli!
Un messaggio chiaro che poi rappresenta anche una previsione dello stesso De Laurentiis che quando il Pocho passò al PSG dichiarò:" Penso che fra un paio d'anni lo rivedremo in Italia, magari di nuovo a Napoli".
Chiaramente con l'avvento di Benitez un eventuale ritorno in casacca azzurra è da escludere, anche perchè il Napoli è "copertissimo" in attacco, ma la dichiarazione d'amore di Lavezzi non può che far piacere a tutti i tifosi azzurri.
giovedì 18 luglio 2013
Per Il Napoli si annuncia un clamoroso ritorno
De Laurentiis ha scoperto Twitter e ci si diverte un mondo. Attraverso il social network ha annunciato Benitez e ora lo sfrutta per farsi intervistare dai tifosi.
Ieri giornata aperta alle domande della tifoseria azzurra.
Tra i tanti quesiti giunti uno è stato particolarmente illuminante: "E' possibile il ritorno a Napoli di Fabio Quagliarella?" ha chiesto un tifoso.
La risposta del Presidente è stata netta: NO! per il calciatore stabiese, ma SI per un eventuale ritorno di Lavezzi.
A De Laurentiis piace essere sibillino, in questi giorni ha svelato il motivo per cui spesso in conferenza stampa canticchiava"Marina, Marina" riferendosi al tesoriere del Chelsea, per cui un esplicito riferimento al Pocho potrebbe annunciare un clamoroso ritorno.
Che Lavezzi non sia soddisfatto dell'esperienza framcese è un dato di fatto, come pure il tentativo del suo agente di "piazzare" il Pocho a Milano, senza preferenze tra Inter o Milan. Le "Milanesi" non hanno però troppo contante da investire, per cui il ritorno in Italia potrebbe essere possibile solo a Napoli.
Ieri giornata aperta alle domande della tifoseria azzurra.
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I tifosi intervistano De Laurentiis attraverso Twitter |
Tra i tanti quesiti giunti uno è stato particolarmente illuminante: "E' possibile il ritorno a Napoli di Fabio Quagliarella?" ha chiesto un tifoso.
La risposta del Presidente è stata netta: NO! per il calciatore stabiese, ma SI per un eventuale ritorno di Lavezzi.
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Si annuncia il ritorno del Pocho |
A De Laurentiis piace essere sibillino, in questi giorni ha svelato il motivo per cui spesso in conferenza stampa canticchiava"Marina, Marina" riferendosi al tesoriere del Chelsea, per cui un esplicito riferimento al Pocho potrebbe annunciare un clamoroso ritorno.
Che Lavezzi non sia soddisfatto dell'esperienza framcese è un dato di fatto, come pure il tentativo del suo agente di "piazzare" il Pocho a Milano, senza preferenze tra Inter o Milan. Le "Milanesi" non hanno però troppo contante da investire, per cui il ritorno in Italia potrebbe essere possibile solo a Napoli.
giovedì 12 luglio 2012
martedì 3 luglio 2012
Cavani e Lavezzi, amici o nemici?
Ora che il Pocho è felicemente a Parigi a godersi i soldi degli sceicchi, ecco che riaffiorano vecchie polemiche vere o presunte fra Lavezzi stesso e Cavani.
Secondo alcuni organi di stampa, Lavezzi si sarebbe sfogato, accusando il Matador di essere egoista, di non giocare per la squadra e di essere concentrato solo sulla classifica dei marcatori.
Inoltre il Pocho avrebbe accusato la squadra di aver sprecato l'accesso ai quarti di Champions.
Polemiche ache avrebbero spinto l'Argentino lontano da Napoli, con la squadra schierata a fianco di Cavani.
Il Matador per tutta risposta, utilizzando il solito Twitter, ha fatto gli auguri al Pocho, per la sua nuova avventura.
Che in una squadra ci possa essere una dialettica anche spinta, che in qualche caso i calciatori possano essere in disaccordo è un fatto noto e normale.
Sono persuaso che queste storie che stanno venendo fuori, siano delle vere e proprie invenzioni.
D'altra parte anche Cavani, a caldo dopo il pareggio col Catania parlò di una voglia di vincere un pò annacquata. E' chiaro che i compagni di squadra non furono contenti delle dichiarazioni del Matador, ma il fatto venne superato in poco tempo.
In questi casi si vede e si testa la solidità della Società e dei suoi dirigenti il cui scopo principale è proprio quello di armonizzare le varie anime di una squadra.
Lavezzi è andato via per soldi, avendo dalla sua la clausola rescissoria, Cavani e Gargano, vogliono entrambi più soldi e cominciano a manifestare qualche "mal di pancia", solo che sono legati da contratti pluriennali.
Il solo Hamsik, per ragioni familiari e personali ha deciso di stare tranquillo e di accettare il prolungamento di contratto, ma non dimentichiamo che l'estate scorsa pure lo Slovacco era sul punto di lascaire la società azzurra ammaliato dal Milan di Galliani e dall'ingaggio che gli era stato promesso auspice l'ineffabile Raiola, il più scontroso e furbo dei Procuratori.
mercoledì 16 maggio 2012
Dedicato al Pocho
Se Il Pocho Lavezzi andrà via non sarà un tradimento!
Se effettivamente l'Argentino deciderà di andare a giocare altrove, saremo tutti più tristi.
Non potremo, però dimenticare i mille momenti di gioia , le intense emozioni., i dribbling ubriacanti, i sorrisi
che in questi anni il Pocho ci ha regalato.
Non potremo scordare facilmente il grido Pocho,Pocho che alto si è levato tante volte dalle tribune del San Paolo e che ci faceva venire alla mente quel Diego, Diego di tanti anni prima.
Lavezzi ha riportato la gioia del calcio a Napoli, ha fatto riscoprire ai più giovani sensazioni antiche.
Con il Pocho abbiamo riscoperto l'orgoglio di indossare la maglia del Napoli.
Oggi se il professionista e l'uomo Lavezzi hanno deciso di guardare avanti, di affrontare altre sfide, questo non vuol dire rinnegare il passato, non vuole dire non amare Napoli e i Napoletani, non vuol dire essere ingrati.
E se pure qualcuno, potrà legittimamente pensare che si tratti solo di una bassa questione economica, se qualche tifoso ritiene che Lavezzi si comporta da mercenario, anche in questo caso va rispettato.
Una decisione di oggi non può cancellare il passato e di questo passato non possiamo che essere grati all'Argentino.
Non dimentichiamo che anche il grande Diego voleva andar via, si era promesso al marsiglia di Bernard Tapie. All'epoca Ferlaino aveva promesso a Maradona di cederlo in cambio della vittoria in Coppa Uefa.
Ferlaino non mantenne i patti, forse impaurito dalle reazioni della folla.
Allora abbandoniamo il nostro risentimento di amanti traditi e domenica, comunque vada applaudiamo sinceramente e calorosamente Lavezzi.
Lo abbiamo amato e lo continueremo a fare, anche se i colori della maglietta che indosserà non saranno quelli Azzurri del Napoli!
Se effettivamente l'Argentino deciderà di andare a giocare altrove, saremo tutti più tristi.
Non potremo, però dimenticare i mille momenti di gioia , le intense emozioni., i dribbling ubriacanti, i sorrisi
che in questi anni il Pocho ci ha regalato.
Non potremo scordare facilmente il grido Pocho,Pocho che alto si è levato tante volte dalle tribune del San Paolo e che ci faceva venire alla mente quel Diego, Diego di tanti anni prima.
Lavezzi ha riportato la gioia del calcio a Napoli, ha fatto riscoprire ai più giovani sensazioni antiche.
Con il Pocho abbiamo riscoperto l'orgoglio di indossare la maglia del Napoli.
Oggi se il professionista e l'uomo Lavezzi hanno deciso di guardare avanti, di affrontare altre sfide, questo non vuol dire rinnegare il passato, non vuole dire non amare Napoli e i Napoletani, non vuol dire essere ingrati.
E se pure qualcuno, potrà legittimamente pensare che si tratti solo di una bassa questione economica, se qualche tifoso ritiene che Lavezzi si comporta da mercenario, anche in questo caso va rispettato.
Una decisione di oggi non può cancellare il passato e di questo passato non possiamo che essere grati all'Argentino.
Non dimentichiamo che anche il grande Diego voleva andar via, si era promesso al marsiglia di Bernard Tapie. All'epoca Ferlaino aveva promesso a Maradona di cederlo in cambio della vittoria in Coppa Uefa.
Ferlaino non mantenne i patti, forse impaurito dalle reazioni della folla.
Allora abbandoniamo il nostro risentimento di amanti traditi e domenica, comunque vada applaudiamo sinceramente e calorosamente Lavezzi.
Lo abbiamo amato e lo continueremo a fare, anche se i colori della maglietta che indosserà non saranno quelli Azzurri del Napoli!
giovedì 19 gennaio 2012
A Siena con i quattro tenori
Per la partita con il Siena Mazzarri medita qualche novità in formazione.
Probabilmente verrà concesso un turno di riposo a Inler, in evidente crisi tecnica e atletica nella partita col Bologna.
Al posto dello Svizzero dovrebbe arretrare in mediana Hamsik, ricroprendo il ruolo che già svolge in Nazionale. In avanti Pandev, Cavani e il rientrante Lavezzi.
I 4 tenori tutti in campo, quindi per cercare di rirendere il cammino interrotto col Bologna in casa.
Il Siena è però un brutto cliente, soprattutto in casa, dove nell'ultima partita ha rifilato quattro gol alla Lazio, Sannino poi, il mister dei Toscani è un ottimo stratega che potrebbe mettere in difficoltà Mazzarri.

La formazione che ha in mente Mazzarri acquisterà sicuramente in qualità, perdendo in aggressività, ma probabilmente è l'unica soluzione possibile in questo momento.
Certo è che se Inler non ritrova lo smalto perduto, allora saranno guai per il Napoli che dovrà affrontare dure sfide nel prosieguo della stagione, a meno che dal cappello a cilindro di De Laurentiis non venga fuori una soluzione immediata dal mercato di riparazione.
Improbabile, ma possibile.
lunedì 19 dicembre 2011
Lavezzi è stiramento: fuori un mese!
Piove sul bagnato.
Dopo la sconfitta rimediata con la Roma ecco la tegola dell'infortunio del Pocho.
Un mese di stop per uno stiramento.
Malgrado la sosta saranno almeno tre le partite che Lavezzi dovrà saltare.
Rientro, senza alcuna complicazione, il 22 gennaio contro il Siena di mister Sannino.
lunedì 28 novembre 2011
Furti e rapine per Cavani, Hamsik e Lavezzi. Tre indizi fanno una prova?
In meno di un mese, furto a casa Cavani, rapina a mano armata alla moglie, in dolce attesa, di Hamsik e per finire sabato scorso altra rapina con pistola puntata alla fidanzata del Pocho, Yanina Screpante.
Che Napoli sia una città difficile lo sappiamo tutti, che a Napoli non sia difficile subire rapine, soprattutto se giri a tarda ora o se indossi Rolex o ancora se viaggi con auto costose è altrattanto noto, ma la concomitanza dei tre episodi a danno dei tre calciatori più famosi del Napoli mi lascia più di un sospetto.
Qualcuno dice, ma il rapinatore non può conoscere l'identità delle compagne dei calciatori, è vero, ma casa Cavani la conoscevano benissimo.
Qualche napoletano si è arrabbiato, affermando che questi episodi possono accadere ovunque, e anche qui qualche perplessità mi resta, chi vive a Napoli sa benissimo che la percentuale di questi episodi è sicuramente maggiore che altrove.
Speriamo che si tratti solo di coincidenze e che comunque gli episodi non lascino tracce nel cuore e nell'anima dei calciatori e dei loro congiunti.
domenica 27 novembre 2011
Il giallo del giallo a Lavezzi
Non c'è nulla di impossibile a colu che proverà
Durante la partita di ieri, a pochi attimi dalla fine, l'indemoniato Denis, cercava di difendere la palla dall'assalto di due napoletani, uno dei quali era il Pocho Lavezzi.
L'arbitro fischia il fallo, e per un attimo sugli schermi di SKY compare l'informazione relativa al cartellino giallo per il Pocho.
In diretta non si era visto nulla, però poichè la tv aveva dato il replay dell'azione, l'ammonizione poteva essere sfuggita.
Potenza dei media, anche in alcune dirette testuali compariva il giallo.
Allora Lavezzi squalificato per la partitissima con la Juve?
Nemmeno per sogno, visto che l'ammonizione non c'era stata.
Come è potuto nascere questo enorme equivoco?
Difficile affermarlo, credo che tutto provenga da un errore di una delle televisioni che ha malamente segnalato l'accaduto, da qui hanno preso spunto i vari commentatori e le varie dirette testuali, che evidentemente, altro non fanno che vedere la tv e descrivere di lì le azioni salienti della partita.
Comunque sia, il giallo si è risolto solo negli spogliatoi con referto arbitrale alla mano.
Lavezzi giocherà la sfida con la Juventus e questo è l'importante per i tifosi azzurri, speriamo che sia anche decisivo, così la storia da giallo diventerebbe rosa, anzi Azzurra
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domenica 20 novembre 2011
I mali del Napoli
Ancora una giornata di campionato senza vittoria da parte del Napoli!
Ieri la squadra azzurra meritava sicuramente di vincere, ma si sa che nel calcio non esistono le vittorie ai punti.
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Hamsik svogliato |
Volendo approfondire le ragioni di un inizio di campionato un pò altelenante vengono fuori le seguenti considerazioni:
- Incapacità della squadra a gestire il doppio impegno Champions, Campionato;
- Rosa inadeguata, tanto che nessun nuovo innesto è stato capace di fornire un valido aiuto alla squadra;
- Sopravvalutazione di alcuni acquisti (Inler e Dzemaili);
- Scarsa vena di Cavani e svogliatezza di Hamsik;
- Qualche infortunio.
Credo che di questi fattori il più importante sia quello relativo al parco giocatori.
Tutte mezze figure, quelle acquistate dal Napoli e fortemente volute dall'allenatore, calciatori non in grado di assicurare il salto di qualità alla squadra, ma solo capaci di aumentare numericamente i giocatori a disposizione.
Anche la sorte, che l'anno scorso più di una volta ha premiato gli Azzurri sembra aver voltato le spalle ai calciatori di Mazzarri, basti pensare alla miracolosa parata di Marchetti nel recupero della partita di ieri.
Al Napoli non resta che giocare partita per partita, tentando di non disunirsi, ma sperando di arrivare alla sosta natalizia con qualche obiettivo ancora in piedi, per cercare di mettere a segno qualche colpo nel mercato di riparazione per rendere la squadra più forte.
venerdì 9 settembre 2011
De Laurentiis minaccia sanzioni: ecco le reazioni dei calciatori
Nella conferenza stampa di ieri Aurelio De Laurentiis ha annunciato sanzioni da parte della società in caso di comportamenti non corretti.
In particolar il patron ha fatto riferimento alle ammonizioni prese per la maglia sfilata in occasioni dei gol.
Ecco le reazioni dei calciatori:
Gargano: e quando o' faccio io nu gol!
Hamsik: a me si rovina a pettinatura, non scherziamo proprio
Lavezzi: non tengo problemi, mi sono fatto tatuare una maglia sulla pelle...
Cavani: no non me la tolgo. è peccato.
Maggio: io sento troppo freddo, sotto tengo altre due maglie...
Lucarelli: a me si vede la pancia. Mai.
Cannavaro: la maglia mia è stretta di collo. No non è cosa, non la tolgo.
Inler: poi si scopre che non sono un leone
Il messaggio del Presidente è stato accettato senza obiezioni.
Missione compiuta.
In particolar il patron ha fatto riferimento alle ammonizioni prese per la maglia sfilata in occasioni dei gol.
Ecco le reazioni dei calciatori:
Gargano: e quando o' faccio io nu gol!
Hamsik: a me si rovina a pettinatura, non scherziamo proprio
Lavezzi: non tengo problemi, mi sono fatto tatuare una maglia sulla pelle...
Cavani: no non me la tolgo. è peccato.
Maggio: io sento troppo freddo, sotto tengo altre due maglie...
Lucarelli: a me si vede la pancia. Mai.
Inler: poi si scopre che non sono un leone
Il messaggio del Presidente è stato accettato senza obiezioni.
Missione compiuta.
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giovedì 26 maggio 2011
De Laurentiis:" Cà nisciun è fesso"
Nuova lunga intervista di Radio Marte al Presidente Aurelio De Laurentiis.
Questa volta i temi più interessanti sono legati al mercato.
DeLa invita i tifosi napoletani a non farsi prendere per i fondelli credendo alle molte voci di mercato che riguardano i campioni azzurri.
E' infatti di questi giorni la notizia di un interessamento del Milan per Hamsik e del Tottenham per Lavezzi.
De Laurentiis smentisce tutto e tutti.
Secondo il Presidente, mai nessuna squadra si è presentata da lui per acquistare i gioielli del Napoli. Solo Moratti, definito una persona perbene, chiese di Hamsik dopo il primo anno di permanenza dello slovacco, ma dopo il cortese rifiuto del Presidente non si fece più vivo.
Il Presidente spiega che sono i media ad alimentare alcune voci, a volte spinti da elementi interni alle società.
Tiratina d'orecchi poi alla Gazzetta dello Sport ed elogi per il Corriere dello Sport.
Infatti è di oggi la news comparsa sulla "Rosea" secondo la quale Berlusconi avrebbe dato il via libera all'acquisto di Marek Hamsik. A questo punto dell'intervista De Laurentiis si spazientisce affermando che anche Berlusconi, benchè Presidente del Consiglio deve rispettare i parametri del fair play finanziario e che comunque in ogni caso si dovrebbe presentare da lui per l'acquisto.
Per quanto riguarda l'affare Lavezzi, il Presidente, parafrasando alcuni tifosi che gli dicono "cacc e ssolde", dice agli inglesi "cacciate e solde" o meglio spend e Money.
Il Napoli viene paragonato a una gioielleria tipo Bulgari, con i suoi gioielli ben in mostra , ma carissimi, quasi inaccostabili come prezzo.
Affare Inler.
Anche qui risposta in pieno stile DeLa, infatti all'intervistatore che gli faceva notare le perplessità del Procuratore dello Svizzero, risponde :" Io voglio bene a Lamberti, Lambertuccio mio". Che in sintesi vuol dire che il Procuratore sta provando a massimizzare i guadagni, ma che l'accordo con l'Udinese c'è tutto ed è a prva di bomba. Un invito nemmeno troppo celato a non tirare troppo la corda.
A proposito di Procuratori chiarimento su quello di Hamsik: nessun cambio di procuratore, ma accordo tra Venglos e Raiola nella gestione a quattro mani dello slovacco.
Questa volta i temi più interessanti sono legati al mercato.
DeLa invita i tifosi napoletani a non farsi prendere per i fondelli credendo alle molte voci di mercato che riguardano i campioni azzurri.
E' infatti di questi giorni la notizia di un interessamento del Milan per Hamsik e del Tottenham per Lavezzi.
De Laurentiis smentisce tutto e tutti.
Secondo il Presidente, mai nessuna squadra si è presentata da lui per acquistare i gioielli del Napoli. Solo Moratti, definito una persona perbene, chiese di Hamsik dopo il primo anno di permanenza dello slovacco, ma dopo il cortese rifiuto del Presidente non si fece più vivo.
Il Presidente spiega che sono i media ad alimentare alcune voci, a volte spinti da elementi interni alle società.
Tiratina d'orecchi poi alla Gazzetta dello Sport ed elogi per il Corriere dello Sport.
Infatti è di oggi la news comparsa sulla "Rosea" secondo la quale Berlusconi avrebbe dato il via libera all'acquisto di Marek Hamsik. A questo punto dell'intervista De Laurentiis si spazientisce affermando che anche Berlusconi, benchè Presidente del Consiglio deve rispettare i parametri del fair play finanziario e che comunque in ogni caso si dovrebbe presentare da lui per l'acquisto.
Per quanto riguarda l'affare Lavezzi, il Presidente, parafrasando alcuni tifosi che gli dicono "cacc e ssolde", dice agli inglesi "cacciate e solde" o meglio spend e Money.
Il Napoli viene paragonato a una gioielleria tipo Bulgari, con i suoi gioielli ben in mostra , ma carissimi, quasi inaccostabili come prezzo.
Affare Inler.
Anche qui risposta in pieno stile DeLa, infatti all'intervistatore che gli faceva notare le perplessità del Procuratore dello Svizzero, risponde :" Io voglio bene a Lamberti, Lambertuccio mio". Che in sintesi vuol dire che il Procuratore sta provando a massimizzare i guadagni, ma che l'accordo con l'Udinese c'è tutto ed è a prva di bomba. Un invito nemmeno troppo celato a non tirare troppo la corda.
A proposito di Procuratori chiarimento su quello di Hamsik: nessun cambio di procuratore, ma accordo tra Venglos e Raiola nella gestione a quattro mani dello slovacco.
venerdì 11 marzo 2011
Pocho dimostra chi sei!
Sono terminate le tre giornate di squalifica che Lavezzi ha dovuto scontare a seguito dell'episodio dello"sputo".
Nel mentre c'è stata la sconfitta con il Milan e il Villareal.
In quest'ultima partita il Pocho c'era e purtroppo è stato un protagonista in negativo sbagliando due facili gol.
Ci sono state pure le polemiche arbitrali e le esternazioni di De Laurentiis.
Ora il Pocho torna in campo ed è venuto il momento di dimostrare la stoffa del campione.
Il Napoli è oggettivamente in difficoltà dal punto di vista fisico, cominciano a verificarsi i primi infortuni muscolari (Campagnaro e Maggio) ed è quindi il momento che i campioni si mettano sulle spalle la squadra.
Lavezzi è sicuramente un bravo calciatore, ora deve dimostrare di essere un campione.
Ne ha l'occasione, speriamo per noi tifosi e per il Napoli che questo avvenga
Nel mentre c'è stata la sconfitta con il Milan e il Villareal.
In quest'ultima partita il Pocho c'era e purtroppo è stato un protagonista in negativo sbagliando due facili gol.
Ci sono state pure le polemiche arbitrali e le esternazioni di De Laurentiis.
Ora il Pocho torna in campo ed è venuto il momento di dimostrare la stoffa del campione.
Il Napoli è oggettivamente in difficoltà dal punto di vista fisico, cominciano a verificarsi i primi infortuni muscolari (Campagnaro e Maggio) ed è quindi il momento che i campioni si mettano sulle spalle la squadra.
Lavezzi è sicuramente un bravo calciatore, ora deve dimostrare di essere un campione.
Ne ha l'occasione, speriamo per noi tifosi e per il Napoli che questo avvenga
sabato 19 febbraio 2011
Vicenda Lavezzi:il comunicato ufficiale della Società Calcio Napoli
Il Napoli sul suo sito emette un comunicato stampa in cui con profonda amarezza commenta la vicenda Lavezzi.
Non si può che essere d'accordo.
LEGGI IL COMUNICATO
Non si può che essere d'accordo.
LEGGI IL COMUNICATO
venerdì 18 febbraio 2011
Lavezzi squalifica confermata ed è confermato che vince sempre la legge del più forte
Confermata la squalifica a Lavezzi.
A sorpresa la Corte Federale ammette un altro video, che chiaramente proviene da Mediaset il cui proprietario è lo stesso del Milan.
L'avvocato del Napoli si è trovato di fronte a elementi inediti che non apportavano nulla di nuovo.
Sulla base di ciò la Corte Federale ha deciso.
Il danno e la beffa.
D'altra parte questo è il paese in cui viviamo, dove i potenti sono pochi e detengono tutto (Governo del Paese, televisioni, squadre di calcio, assicurazioni, giornali).
Come si può pensare che non tutelino i loro interessi?
La mia rabbia è che noi uomini del Sud non riusciamo a essere mai artefici del nostro destino.
Sempre pronto a inchinarci al potente di turno, sia esso Spagnolo, Francese o Italiano.
Di nostro abbiamo solo la delinquenza.
Il calcio c'entra poco in tutto questo.
Il calcio racconta che il Napoli potrebbe avere uno scatto d'orgoglio, ma potrebbe anche accadere che la squadra Azzurra crolli sotto il peso di un'emozione nervosa.
Proteste? Servirebbero a poco.
Disdette a Mediaset e Sky non sono ipotizzabili, quindi ancora una volta bisognerà chinare il capo.
A sorpresa la Corte Federale ammette un altro video, che chiaramente proviene da Mediaset il cui proprietario è lo stesso del Milan.
L'avvocato del Napoli si è trovato di fronte a elementi inediti che non apportavano nulla di nuovo.
Sulla base di ciò la Corte Federale ha deciso.
Il danno e la beffa.
D'altra parte questo è il paese in cui viviamo, dove i potenti sono pochi e detengono tutto (Governo del Paese, televisioni, squadre di calcio, assicurazioni, giornali).
Come si può pensare che non tutelino i loro interessi?
La mia rabbia è che noi uomini del Sud non riusciamo a essere mai artefici del nostro destino.
Sempre pronto a inchinarci al potente di turno, sia esso Spagnolo, Francese o Italiano.
Di nostro abbiamo solo la delinquenza.
Il calcio c'entra poco in tutto questo.
Il calcio racconta che il Napoli potrebbe avere uno scatto d'orgoglio, ma potrebbe anche accadere che la squadra Azzurra crolli sotto il peso di un'emozione nervosa.
Proteste? Servirebbero a poco.
Disdette a Mediaset e Sky non sono ipotizzabili, quindi ancora una volta bisognerà chinare il capo.
Oggi il verdetto su Lavezzi
E' arrivato il giorno della verità
Infatti oggi verrà esaminato il ricorso presentato dal Napoli contro la squalifica di tre giornate inflitta a Lavezzi per il presunto sputo a Rosi.
La strategia del Napoli è chiara. Solo in subordine verrà richiesta una riduzione di pena, ma in primis si cercherà di far annullare la sentenza.
Le armi a disposizione della società azzurra e dei suoi legali sono insiti nella natura stessa della prova televisiva che deve essere inequivocabile.
Qualche dubbio il Napoli lo aveva sulle immagini che Tosel aveva esaminato, ma dopo aver avuto a disposizione il cd con la sequenza l'avvocato Grassani ha sciolto gli indugi.
In apparenza non ci dovrebbero essere problemi, nessuno al mondo potrebbe con assoluta certezza, guardando le immagini che il Pocho ha inondato di saliva Rosi.
Però le sorprese sono dietro l'angolo e non mi meraviglerei se ci fosse una sentenza avversa.
In giro vengono riportate voci su una riduzione di squalifica da tre a due giornate.
Staremo a vedere, nel trado pomeriggio il verdetto!
Infatti oggi verrà esaminato il ricorso presentato dal Napoli contro la squalifica di tre giornate inflitta a Lavezzi per il presunto sputo a Rosi.
La strategia del Napoli è chiara. Solo in subordine verrà richiesta una riduzione di pena, ma in primis si cercherà di far annullare la sentenza.
Le armi a disposizione della società azzurra e dei suoi legali sono insiti nella natura stessa della prova televisiva che deve essere inequivocabile.
Qualche dubbio il Napoli lo aveva sulle immagini che Tosel aveva esaminato, ma dopo aver avuto a disposizione il cd con la sequenza l'avvocato Grassani ha sciolto gli indugi.
In apparenza non ci dovrebbero essere problemi, nessuno al mondo potrebbe con assoluta certezza, guardando le immagini che il Pocho ha inondato di saliva Rosi.
Però le sorprese sono dietro l'angolo e non mi meraviglerei se ci fosse una sentenza avversa.
In giro vengono riportate voci su una riduzione di squalifica da tre a due giornate.
Staremo a vedere, nel trado pomeriggio il verdetto!
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giovedì 17 febbraio 2011
Europa League: il Napoli ancora in corsa
Tutto come previsto.
Il Napoli gioca una buona gara, ma non riesce a passare.
Abilissimi nel palleggio gli spagnoli hanno costruito un'immensa diga davanti alla loro area di rigore, impedendo di fatto al Napoli di arrivare a concludere.
Malgrado ciò gli Azzurri sono riusciti soprattutto grazie alle accelerazioni di lavezzi a creare qualche buona occasione.
Peccato che il Matador Cavani, oggi non fosse in giornata, così come pure Maggio che è apparso impreciso.
Mi immaginavo la presenza di Yebda dall'inizio e così è stato, anche se non credevo alla contemporanea presenza di Mascara.
Mazzarri credo abbia , però commesso un errore quando ha inserito Sosa per Gargano. Infatti da quel momento in poi il Napoli non solo non è stato più pericoloso, ma ha anche corso qualche rischio.
Questo perchè a centrocampo non c'era più interdizione e quindi non si riconquistavano più palloni.
Tutto da giocare, quindi. Nella partita di ritorno saranno ancora una volta decisivi i mediani che dovranno spezzare il palleggio e cercare di far ripartire la squadra.
Da tamponare necessariamente la nostra fascia sinistra punto atavicamente debole della nostra squadra anche alla luce della squalifica di Aronica.
Ora , però concentrazione massima sul Catania, in attesa di conoscere l'esito del ricorso per la squalifica del Pocho.
I segnali e le indiscrezioni parlano di una riduzione di una giornata. Chissa! Staremo a vedere.
Il Napoli gioca una buona gara, ma non riesce a passare.
Abilissimi nel palleggio gli spagnoli hanno costruito un'immensa diga davanti alla loro area di rigore, impedendo di fatto al Napoli di arrivare a concludere.
Malgrado ciò gli Azzurri sono riusciti soprattutto grazie alle accelerazioni di lavezzi a creare qualche buona occasione.
Peccato che il Matador Cavani, oggi non fosse in giornata, così come pure Maggio che è apparso impreciso.
Mi immaginavo la presenza di Yebda dall'inizio e così è stato, anche se non credevo alla contemporanea presenza di Mascara.
Mazzarri credo abbia , però commesso un errore quando ha inserito Sosa per Gargano. Infatti da quel momento in poi il Napoli non solo non è stato più pericoloso, ma ha anche corso qualche rischio.
Questo perchè a centrocampo non c'era più interdizione e quindi non si riconquistavano più palloni.
Tutto da giocare, quindi. Nella partita di ritorno saranno ancora una volta decisivi i mediani che dovranno spezzare il palleggio e cercare di far ripartire la squadra.
Da tamponare necessariamente la nostra fascia sinistra punto atavicamente debole della nostra squadra anche alla luce della squalifica di Aronica.
Ora , però concentrazione massima sul Catania, in attesa di conoscere l'esito del ricorso per la squalifica del Pocho.
I segnali e le indiscrezioni parlano di una riduzione di una giornata. Chissa! Staremo a vedere.
martedì 15 febbraio 2011
Vecchi fantasmi e il giallo delle immagini di Tosel
Riaffiorano antiche paure e vecchi fantasmi.
Quegli stessi che nel 71 impedirono al Napoli di espugnare San Siro e di vincere il suo primo scudetto, quelli che nel 1981 diedero la spinta a un Perugia già retrocesso per battere un Napoli che a sorpresa volava verso il titolo, oppure quelli ancora che nel 77 impedirono la conquista delle Coppa delle Coppe dopo un indegno arbitraggio dell'inglese Matthewson ( a prposito giovedì sarà ancora un britannico ad arbitrare la sfida con il Villareal).
Amari bocconi ingoiati per anni quando si susseguivano gol nella nebbia, visti solo dall'arbitro o gol annullati per niente.
Fantasmi che sono ben presenti nella mente dei vecchi tifosi e che furono scacciati solo dall'epopea maradoniana, anche se anche in quegli anni uno scudetto svanì per incanto quando era già attaccato a doppio filo alle casacche azzurre.
Oggi un Napoli fresco, giovane e sfrontato che sorprende tutti e tutto comincia a far paura.
Fino ad oggi quel crollo da tutti preannunciato non ancora si è verificato, l'entusiasmo cresce e cresce anche il timore per una nuova ed inaspettata squadra avversaria.
In questo quadro si innesta la sentenza indiziaria di Tosel, anche se comincia a sorgere un sospetto: ma le immagini in mano al giudice friuliano sono le stesse da tutti noi viste e riviste e che tanti dubbi lasciano?
Lo stesso avvocato Grassani ha dichiarato di voler vedere le immagini sulle quali è stato espresso il giudizio.
Esistono , forse altre riprese? E se fosse, fornite da chi?
Un dubbio, solamente un dubbio, ma...
Quegli stessi che nel 71 impedirono al Napoli di espugnare San Siro e di vincere il suo primo scudetto, quelli che nel 1981 diedero la spinta a un Perugia già retrocesso per battere un Napoli che a sorpresa volava verso il titolo, oppure quelli ancora che nel 77 impedirono la conquista delle Coppa delle Coppe dopo un indegno arbitraggio dell'inglese Matthewson ( a prposito giovedì sarà ancora un britannico ad arbitrare la sfida con il Villareal).
Amari bocconi ingoiati per anni quando si susseguivano gol nella nebbia, visti solo dall'arbitro o gol annullati per niente.
Fantasmi che sono ben presenti nella mente dei vecchi tifosi e che furono scacciati solo dall'epopea maradoniana, anche se anche in quegli anni uno scudetto svanì per incanto quando era già attaccato a doppio filo alle casacche azzurre.
Oggi un Napoli fresco, giovane e sfrontato che sorprende tutti e tutto comincia a far paura.
Fino ad oggi quel crollo da tutti preannunciato non ancora si è verificato, l'entusiasmo cresce e cresce anche il timore per una nuova ed inaspettata squadra avversaria.
In questo quadro si innesta la sentenza indiziaria di Tosel, anche se comincia a sorgere un sospetto: ma le immagini in mano al giudice friuliano sono le stesse da tutti noi viste e riviste e che tanti dubbi lasciano?
Lo stesso avvocato Grassani ha dichiarato di voler vedere le immagini sulle quali è stato espresso il giudizio.
Esistono , forse altre riprese? E se fosse, fornite da chi?
Un dubbio, solamente un dubbio, ma...
La teoria dello sputo (Lavezzi) parte seconda
Puntuale è arrivata la squalifica di Lavezzi da parte dell'ineffabile Tosel.
D'altra parte la campagna mediatica scatenata dai mezzi di informazione è stata così possente, ancora ieri la Gazzetta ipotizzava 5 giornate di squalifica, da non poter essere efficace.
I giornalisti milanesi e milanisti, ieri al Processo di Biscardi, invocavano 7 o addirittura nove giornate di squalifica.
Ipocrisia pura.
Ai commenatori non interessa niente dello sputo, del regolamento e del giudice sportivo, l'interesse vero, quello giornalistico è l'assenza del Pocho a Milano.
A questo tendevano i primi commenti così come tendono a scongiurare l'esito positivo del ricorso del Napoli i commenti di ieri e quelli dei prossimi gioni.
Il concetto dei tifosi napoletani è chiaro: Lavezzi ha sbagliato a cadere nella rete provocatoria di un calciatore come Rosi.
Lo sputo è effettivamente un gesto vile e violento, ma far passare il concetto per cui uno sputo è più grave di un pugno che provoca lesioni personali anche gravi oppure più grave di un intervento spezzagambe mi sembra eccessivo.
Capitolo a parte per Tosel, che squalificò per ben due volte Zalayeta per simulazione, che chiuse le curve per gli incidenti fantasna con la Roma e che ora ipotizza sputi non visti.
Sarà stato anche un grande giudice, ma le sue sentenze appaiono a dir poco singolari e qualche volta non equilibrate.
Fatto sta che i tifosi del Napoli erano già certi della punizione del Pocho malgrado molti eminenti commentatori la escludessero.
Personalmente non credo a complotti o a macchinazioni, credo che chi gestisce il potere non può far altro che cercare di far girare a loro favore un episodio che si presta a molteplici interpretazioni.
D'altra parte la campagna mediatica scatenata dai mezzi di informazione è stata così possente, ancora ieri la Gazzetta ipotizzava 5 giornate di squalifica, da non poter essere efficace.
I giornalisti milanesi e milanisti, ieri al Processo di Biscardi, invocavano 7 o addirittura nove giornate di squalifica.
Ipocrisia pura.
Ai commenatori non interessa niente dello sputo, del regolamento e del giudice sportivo, l'interesse vero, quello giornalistico è l'assenza del Pocho a Milano.
A questo tendevano i primi commenti così come tendono a scongiurare l'esito positivo del ricorso del Napoli i commenti di ieri e quelli dei prossimi gioni.
Il concetto dei tifosi napoletani è chiaro: Lavezzi ha sbagliato a cadere nella rete provocatoria di un calciatore come Rosi.
Lo sputo è effettivamente un gesto vile e violento, ma far passare il concetto per cui uno sputo è più grave di un pugno che provoca lesioni personali anche gravi oppure più grave di un intervento spezzagambe mi sembra eccessivo.
Capitolo a parte per Tosel, che squalificò per ben due volte Zalayeta per simulazione, che chiuse le curve per gli incidenti fantasna con la Roma e che ora ipotizza sputi non visti.
Sarà stato anche un grande giudice, ma le sue sentenze appaiono a dir poco singolari e qualche volta non equilibrate.
Fatto sta che i tifosi del Napoli erano già certi della punizione del Pocho malgrado molti eminenti commentatori la escludessero.
Personalmente non credo a complotti o a macchinazioni, credo che chi gestisce il potere non può far altro che cercare di far girare a loro favore un episodio che si presta a molteplici interpretazioni.
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