Aurelio De Laurentiis legge la situazione del calcio italiano, soprattutto in relazione alle recenti vicende del Napoli.
Non dice niente di nuovo, nè di eclatante,il Presidente.
Sottolinea la "prepotenza" delle società del Nord, provocandole con la proposta dei due campionati.
Dice di non avercela con gli arbitri, ma ne sottolinea gli errori.
Bacchetta i media - set per i commenti (vedi le tesi movioliste della Lazzaretto).
Un'uscita che non ha suscitato grossi clamori, nè tantomeno risposte.
Solo Zamparini, tirato in causa con il suo Palermo ha solidarizzato con De Laurentiis.
Eppure dietro le parole del Presidente c'è qualcosa di più.
A me sembrato un segnale chiaro, un messaggio in codice a chi gestisce il potere.
E' come se avesse detto che la misura è colma e che ci potrebbe essere un'alleanza tra le squadre diciamo di seconda e terza fascia.
Cose già viste e tentativi già effettuati, anche se non riusciti.
Questa volta, però i protagonisti sembrano più validi e i tempi più maturi.
Staremo a vedere