Dopo la bruttissima figura rimediata a San Siro, un pò su tutti i siti e i blog dedicati al Napoli ci si interroga sulle colpe e sul futuro.
Tutti sembrano avercela con Donadoni, qualcuno con Marino, pochi in verità con la squadra.
Eppure in campo ci vanno i giocatori.
Io credo che i problemi del Napoli provengono dallo scorso campionato.
Mi spiego meglio, quando cominciarono le sconfitte a ripetizione i calciatori dimostrarono il loro limite principale, la totale mancanza di carattere.
Malgrado gli sforzi di Reja e Marino non riuscivano a risollevarsi, la paura li attanagliava.
Arrivò Donadoni che non non solo non riuscì a cambiare la situazione , ma la aggravò.
Crisi di gioco, di risultati, ma soprattutto psicologica.
Quest'anno il rischio è di ripiombare, anzi di continuare quello stato di cose.
Il vero limite di Donadoni è quello di non saper far reagire la squadra.
Non è possibile che calciatori discreti o anche buoni in alcuni ruoli non riescano a esprimersi dal punto di vista della grinta e del carattere.
Non ci si può limitare a dire che manca l'esterno sinistro o che i centrali di difesa non sono bravi.
La maggior parte delle altre squadre non sta messa meglio.
Tolta l'Inter e la Juve quale squadra ha tutti i giocatori di ruolo, chi ha la difesa impenetrabile?
La svolta sta nel prendere un allenatore di spessore che possa " prendere a calci" gli azzurri, che infiammi il pubblico, che critichi l'arbitro, che si faccia espellere anche se necessario,insomma uno che cambi il coma mentale dei calciatori del Napoli.
Per le tecniche e le tattiche ci sarà tempo ora bisogna uscire dalla crisi.