martedì 19 luglio 2011

Interviste impossibili: Diego Armando Maradona

Cosa risponderebbe il grande Diego se lo potessi intervistare?
Credo di non andare troppo lontano dalla realtà.


Quale è stato il momento più bello della tua avventura napoletana?

Certamente il giorno del primo scudetto, anche se non dimenticherò mai il giorno della mia presentazione con 60.000 spettatori (paganti n.d.A.)

E il momento più brutto?

A Mosca, in Coppa dei Campioni, arrivai pochi minuti prima della partita ed ero veramente ridotto male.

L'avversario più rognoso?

Tardelli e Gentile marcavano bene, ma io ricordo soprattutto Chiodini, un difensore del Brescia o meglio ricorderò sempre i suoi tacchetti.

La tua  più grande prodezza?

Una che pochi ricordano. Subito dopo il famoso gol su punizione contro la Juve, presi palla a centrocampo e superai ben 5 juventini con due veroniche. Se Cabrini non mi avesse atterrato al limite dell'area avrei segnato un gol memorabile.

Il tuo rapporto con i tifosi?

Eccezionale anche se a Napoli è difficile avere una vita privata.

Ipotizzi un tuo futuro a Napoli?

La vedo difficile, più facile pensare a una partita celebrativa.

Un'ultima domanda, il tuo successore sulla panchina dell'Argentina, Batista è in difficoltà cosa ne pensi?

Batista è un bravo allenatore, ma ha fatto l'errore di pensare a un 'Argentina clone del Barcellona. Attualmente la nostra nazionale ha un ottimo attacco, un centrocampo valido, ma vecchio e una difesa scarsa.