Lo straniero scelto dal Napoli è Ruud Krol, uno dei fenomeni della grande Olanda finalista mondiale del 74 e del 78.
Ormai abbastanza in là con gli anni Krol giocava col Vancouver in Canada.
Ebbene, malgrado le premesse non entusiasmanti quell'anno il Napoli stava per vincere lo scudetto.
Krol si rivelò un vero e proprio fenomeno.
Egli aveva abbandonato il ruolo di laterale sinistro che occupava nell'Olanda e nell'Aiax per trasferirsi al centro della difesa.
All'inizio degli anni 80 si giocava ancora con il libero, un centrale difensivo, privo di compiti di marcatura che andava a chiudere gli spazi.
Krol in questo ruolo era un vero e proprio fuoriclasse.
La difesa del Napoli diventò impenetrabile, in più l'olandese accoppiava la dote di avere un gran lancio, per cui ogni azione difensiva si traduceva in un contropiede micidiale.
A 5 giornate dalla fine il Napoli era in testa al campionato a pari punti con Juve e Roma e con la prospettiva di avere due partite consecutive in casa con Perugia (già retrocesso) e Fiorentina!
In più lo scontro diretto con la Juve alla penultima era in casa.
Scudetto quasi al sicuro.
Quello che accadde lo ricordano in molti. La partita col Perugia divenne una disfatta: autogol di Ferrario dopo un minuto e Napoli che non riuscì a pareggiare, anche in virtù di un'accanita e sospetta resistenza del Perugia.
Il Napoli non si riprese più da quella sconfitta, pareggiò quella successiva con la Fiorentina e non bastò la vittoria Como per rimettere le cose in sesto perchè poi giunse la sconfitta in casa con la Juve.
Ma a me piace ricordare quell'anno proprio per la maestosa figura di Rudy Krol, un vero e proprio gigante,uno dei calciatori più forti che ho avuto la fortuna di ammirare.