Ad un certo punto della manifestazione organizzata per la stesura del calendario 2011-2012, si è alzato, vanamente inseguito da Cellino, il presidente del Cagliari.
Le sue parole sono state inequivocabili e dirette ai vertici della Lega.
Il motivo di tale arrabbiatura?
Sembra che a scatenare De Laurentiis sia stato il fatto che a cavallo degli incontri di Champions ci siano scontri importanti per il campionato.
Se la reazione del Presidente è stata così violenta vuol dire che chiaramente qulacuno gli aveva assicurato che i suoi desideri sarebbero stati esauditi.
La mia interpretazione è che qualcuno abbia fatto il furbo e che la cosa non sia andata giù a De Laurentiis.
Ma nello specifico il Presidente ha ragione?
Qualcuno obietta che anche l'Inter e il Milan saranno reduci da incontri di Champions, quindi il problema non sussiste.
Ctredo, però che il ragionamento sia più sottile.
De Laurentiis da bravo imprenditore comprende benissimo che gli affari (soldi) si fanno con la Champions e suoi ricchi diritti televisivi, per cui è di vitale importanza riuscire a superare più turni è possibile.
D'altra parte il campionato, oltre a rivestire la sua importanza, è l'unico mezzo per tornare ad occupare un posto in Champions.
Senza contare che da quest'anno le squadre italiane ammesse alla massima competizione europea saranno tre e non quattro, questo per i cattivi piazzamenti degli ultimi anni nelle coppe europee.
Quindi un cane che si morde la coda.
De Laurentiis in fondo vuole dire, la Lega siamo noi, noi organizziamo lo spettacolo e proprio noi facciamo delle regole che ci penalizzano.
Siamo proprio delle teste di... e delle m...
Non si può non essere d'accordo!!