Le affermazioni dell'ex capitano della Nazionale Fabio Cannavaro, non possono che fare piacere ai tifosi napoletani.
Una vera e propria dichiarazione d'amore per i colori azzurri e un grande rimpianto non aver potuto chiudere la carriera a Napoli.
Non ho motivi per dubitare della sincerità di Fabio, ma qualche perplessità mi resta.
Fabio è andato via da Napoli per ragioni di bilancio.
All'epoca era forte il feeling con il Parma di Callisto Tanzi, per cui Ferlaino lo cedette ai parmigiani.
La carriera di Cannavaro si è poi sviluppata tra Inter e Juventus.
In quel momento era impensabile un suo ritorno al Napoli, troppo debole la squadra Azzurra invischiata tra serie B e serie C, troppo forte Fabio.
Ma ci fu un momento in cui il matrimonio si poteva fare e non si realizzò solo per colpa del calciatore.
Siamo negli anni di calciopoli, la Juventus precipitava in serie B.
Molti ritennero di abbandonare la nave che affondava, qualcuno come Del Piero decise di restare.
Anche il Napoli doveva disputare il campionato cadetto, appena promosso dalla serie C.
In quei momenti a Cannavaro fu proposto di venire a giocare con la maglia azzurra, lui, benchè fosse a fine carriera, era ancora abbastanza giovane per diventare una bandiera del Napoli.
Eppure rifiutò per andare al Real Madrid e incassare un lauto ingaggio.
Troppo facile poi chiedere di essere trasferito all'ombra del Vesuvio da ultrentacinquenne, quando ormai non sarebbe servito a nulla, anzi sarebbe stato solo un'inutile zavorra.
Forse le dichiarazioni di Fabio sono nostalgiche, per quello che poteva essere e non è stato, emozioni rafforzate dalla presenza in squadra del fratello Paolo e dalle imprese calcistiche del Napoli che tanto entusiasmo stanno suscitando tra tutti i napoletani.