sabato 24 dicembre 2011

Tentativo di aggressione a casa di John Terry. Se fosse successo a Napoli..

Napoli è una città difficile.
Sicuramente è anche violenta, inutile nasconderlo, anzi meglio parlarne, così da attirare l'attenzione di tutti.




Però su Napoli anche tanta speculazione e tanta cattiveria.


Nei giorni scorsi furti, rapine ai danni di alcuni giocatori del Napoli.


Ecco che i media si precipitano sulla notizia, ne fanno un caso di cronaca con gli inevitabili commenti di politici, addetti ai lavori e sapientoni dell'ultim'ora.


Non sottovalutando il fenomeno e le strane coincidenze temporali degli accadimenti, su cui è in corso un'indagine giudiziaria, credo che un bel pò di malafede ha governato alcuni commentatori.


Perchè penso questo?


Perchè analoghi episodi sono successi e sono passati senza nessuna enfasi. 


Parlo dell'aggressione a mano armata a Panucci a Roma, o il furto a casa Muntari a Milano.


Ultimo episodio nella civilissima Londra.


John Terry


Vittima il capitano del Chelsea, John Terry, alcuni malviventi si sono introdotti nel parco della sua villa londinese, mentre era in casa con la sua famiglia e solo l'intervento delle guardie di sicurezza ha scongiurato ogni pericolo.


Immaginate cosa sarebbe successo se a Napoli, malintenzionati si fossero introdotti nelle abitazioni di Hamsik, Cavani o Lavezzi?


Il finimondo, i giocatori scioccati avrebbero chiesto immediatamente di essere ceduti, massmediologi, criminologi, Bruno Vespa, Quarto grado tutti a parlare dell'accaduto.


Lo ripeto, vivo a Napoli e so quanta difficoltà esiste nel condurre una vita tranquilla, ma so pure che esiste tanta gente, in buona e cattiva fede, prevenuta contro la mia città