martedì 25 febbraio 2014

La rabbia di De Laurentiis

Il Presidente deluso e arrabbiato ieri a fine partita.

Quella di ieri è il tipo di partita che suscita più rabbia nei tifosi.

La situazione era ideale, avversari deboli, senza particolare rabbia agonistica, in posizione di classifica tranquilla. Il Napoli dalla sua aveva l'entusiasmo derivante dalle ultime buone prestazioni,il conforto di un folto pubblico malgrado la giornata feriale e l'impellenza di mettererapidamente in cassaforte il risultato per l'approssimarsi dell'impegno di Europa League.

La partita si era messa pure sui giusti e favorevoli binari grazie al gol del Pipita Higuain nei primi 20 minuti.

Cosa volere di più?


Niente altro che il gol della sicurezza. Il Genoa fatalmente ha cominciato ad attaccare offrendo al Napoli la possibilità di operare in vasti spazi. Ebbene per leziosità, imprecisione e un pizzico di sfortuna la seconda rete non è stata realizzata. Nella ripresa stessa solfa solo che entrambe le squadre malgrado i cambi dimostravano di non avere abbastanza carburante nelle gambe, per cui la vittoria risicata del Napoli sembrava certa.

L'imponderabile del calcio si è  manifestato sotto forma dell'ex Calaiò che realizza un gol su punizione evento più unico che raro.

Sfiga sì, ma colpe del Napoli abbastanza evidenti. Se scarseggiavano le energie la squadra avrebbe dovuto schierarsi compatta in difesa non dando la possibilità al Genoa di avere la benché minima occasione da gol.

Niente di tutto questo, il Napoli ha continuato ad attaccare stancamente perdendo sovente il pallone a centrocampo favorendo le ripartenze genoane. Da una di esse prima è scaturita la punizione dalla cui prosecuzione è nato il fallo di Mertens e il tiro dal limite realizzato da Calaiò ( a proposito Reina senza colpe?).

Tutto ciò ha fatto andare su tutte le furie De Laurentiis stanco anche per le continue offese che provengono dalle curve. Un moto di stizza quello del Presidente comprensibile e condivisibile. Il progetto sportivo rischia di naufragare portando con se' innegabili conseguenze economiche. Le continue difficoltà ambientali sono poi un ostacolo che ucciderebbe chiunque.
Solo nell'ultima settimana il Napoli ha ricevuto un sequestro cautelativo di 5 milioni di euro per la vicenda stadio e ci sono state le dichiarazioni di un pentito che ha confermato la matrice camorristica delle aggressioni ai calciatori.

Abbastanza per dire basta!