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lunedì 5 maggio 2014

Sbatti il mostro in prima pagina, ma quale dei tre?

Il mostro è Genny soprannominato "a carogna" le cui sembianze hanno fatto il giro del mondo in occasione della finale di Coppa Italia. Per tutti è lui il mostro da cui difendersi, il cattivo che ha deciso di far disputare l'incontro;  stiamo parlando, di fatto dell'uomo più potente d'Italia visto che allo stadio c'erano tutti, dal Presidente del Consiglio, a quello del Senato per finire al Prefetto e al  Questore.
Sono arrivate le smentite da parte di tutte le autorità, ma per l'opinione pubblica e per la stampa la decisione di giocare l'ha presa il capo ultrà.

In tutta questa vicenda, si è perso di vista il vero mostro, colui che ha aperto il fuoco sparando sui tifosi che si recavano allo stadio. De Santis è sparito dalle cronache, non si sa dove sta, non si conoscono le sue condizioni di salute. La Questura, ieri ha fatto una ricostruzione inverosimile affermando che da solo l'ultrà giallorosso ha cominciato a tirare petardi e fumogeni contro i Napoletani che l'avrebbero braccato e inseguito. Raggiunto, temendo per la propria incolumità il De Santis avrebbe cominciato a sparare, utilizzando una pistola con matricola abrasa.

I mostri, quindi sono due: quello all'interno dello stadio che però non ha compiuto reati visto che non è indagato e l'altro che ha sparato a un ragazzo che probabilmente porterà sul proprio corpo per sempre i segni di tale violenza, sempre se riuscirà a sopravvivere.

Ma il vero mostro, quello nascosto, quello senza pubblicità è il calcio italiano.

Per anni le società calcistiche hanno accettato e incentivato al loro interno la presenza di questi pseudo tifosi.
All'inizio faceva comodo avere a disposizione un manipolo di "guerrieri" pronti a inneggiare e a sostenere la squadra anche nei momenti difficili. Il costo poi era irrisorio: qualche biglietto omaggio e un pò di soldi per le trasferte.
Il fenomeno si allarga, i gruppi si moltiplicano, aumentano le richieste di denaro. Qualche società vorrebbe tirarsi fuori, ma è troppo tardi; gli ultras minacciano ritorsioni, in fondo basta lanciare una bottiglietta, una bomba carta in campo, fare pressioni su qualche calciatore e i danni per le società sarebbero ben più gravi.

Non stiamo parlando dell'ultimo decennio, già negli anni 70 il Presidente dell'Inter Fraizzoli denunciava tale situazione.
Oggi gli Ultras sono una componente certificata del nostro calcio e diventa quindi normale una loro partecipazione ai vari processi decisionali. Basterà ricordare il veto degli ultras all'acquisto di giocatori indesiderati, a volte anche per questioni razziali, o l'atteggiamento che hanno avuto quest'anno nei confronti delle regole contro la discriminazione territoriale. Deliberatamente, infatti questi super tifosi hanno violato le norme a tutto danno delle società e di tifosi veri. Conseguenza di tutto ciò? Un inasprimento delle pene verrebbe da dire e invece no, probabile abolizione della norma.

 Un'altra sconfitta per il movimento calcistico.

Non finisce qui. Come in una guerra questi gruppi di tifosi si alleano, si combattono, si danno appuntamenti e organizzano rese dei conti o agguati come è capitato lo scorso sabato. Tutto questo con lo Stato inerme, quasi come se la cosa non lo riguardasse. Il 3 maggio per la prima volta sono comparse le pistole e se non verranno prese decisioni forti non sarà l'ultima, perché ora si organizzeranno vendette e rappresaglie.

lunedì 28 aprile 2014

Higuain ci sarà per la finale di Coppa

Sabato 3 maggio la finale di Coppa Italia.

Per il Napoli buone indicazioni dalla partita con l'Inter. La squadra è in buona forma fisica, con qualche eccellenza come Inler, di sicuro il migliore in campo. Ottime premesse, quindi in vista della partita che dovrà salvare una stagione.

Inler

Il Napoli sembra a posto, ma anche la Fiorentina ha dimostrato di aver programmato la preparazione in vista dell'appuntamento del 3 maggio. E' stato veramente facile per i Viola sbarazzarsi del Bologna  che pur aveva necessità di punti vista la posizione di classifica. Splendida la partita di Cuadrado che però salterà la finale per squalifica. Non sono il Colombiano, però ha destato buona impressione, ma tutta la Fiorentina ha sfoggiato un'invidiabile freschezza atletica. Resta da verificare se Montella riuscirà a recuperare Pepito Rossi in extremis.
Benitez

In casa Napoli si vivono, invece momenti di apprensione per le condizioni del Pipita Higuain. L'Argentino si è infortunato, infatti nel finale della partita con l'Inter in un contrasto di gioco con Andreolli col quale già aveva avuto qualche screzio. Il colpo subito da Higuain, benché molto doloroso, non sembra aver provocato danni seri. La diagnosi ribadita dal calcio Napoli parla di un trauma contusivo alla tibia. Stando così le cose si ha praticamente la certezza della partecipazione dell'Argentino alla finale.
L'infortunio subito, infatti potrebbe provocare solo dolore a cui si rimedierà con qualche puntura di anestetico.

Pipita Higuain


Allo stato attuale delle cose per Benitez c'è solo da scegliere il trio di attacco da affiancare al Pipita.
Ci sarà la conferma della formazione d'attacco di Milano o vedremo ricomparire Hamsik?
Certo è che se Marek non dovesse fare parte dell'undici iniziale sarebbe un chiaro indizio di una probabile partenza dello Slovacco
.
Hamsilk

Sono di oggi, infatti le voci di un possibile scambio con Guarin.

Approfondimenti: Il Napoli con la testa Viola


martedì 22 aprile 2014

Il Napoli con la testa Viola

Questo finale di campionato senza obiettivi rischia di essere particolarmente dannoso per i colori Azzurri.

Ormai tutta la stagione degli uomini di Benitez sembra concentrata sul 3 maggio, quando il Napoli affronterà la Fiorentina nella finale di Coppa Italia.

Ben triste modo di concludere l'anno agonistico.

Ciò perché tutto si misura con i risultati raggiunti! Certo stiamo parlando di sport , di competizioni dove si gareggia per vincere, per cui non raggiungere la vittoria equivale a fallire.
Non sempre è così!

Il Napoli quest'anno ha disputato una buona stagione, in perfetta linea con la forza della squadra. Il nuovo allenatore ha portato delle novità che non potevano essere "digerite" in poco tempo.
Nuovi metodi di allenamento, nuovi allenatori, filosofia di gioco diversa, modi alternativi di "vedere" il calcio.

Tutto ciò non poteva avvenire in maniera semplice e indolore. E , infatti non è avvenuto.


Non dimentichiamo che l'arrivo di Benitez è coinciso con la partenza del più forte e decisivo giocatore del Napoli. Edinson Cavani. Con i soldi della cessione   sono arrivati ottimi calciatori a partire dal sostituto del Matador: Gonzalo Higuian.
Il tecnico spagnolo si è poi trovato a gestire la grana "Cannavaro". Il Capitano del Napoli non più ritenuto all'altezza della squadra ha dovuto abbandonare il campo ed anche questa circostanza non è stata indolore .

Capitolo a parte gli infortuni.


Le eccezioni erano più gli anni precedenti che l'attuale. Eravamo abituati alla quasi totale assenza di  infortuni che, invece quest'anno hanno colpito a più riprese diversi calciatori, a cominciare da Hamsik e Higuain per finire a Maggio e Zuniga.
L'assenza di uomini soprattutto sugli esterni ha complicato non poco l'azione di Benitez.

Ora l'ultimo atto: la partita con la Fiorentina. Montella sta cercando di recuperare gli infortunati, mentre il Napoli sta cercando di preservare i suoi uomini migliori. La parola al campo, mentre di oggi è la notizia del quasi esaurito all'Olimpico.

Altri spunti di approfondimento

Benitez mette tutti in discussione

La scala Marottiana della gioia

lunedì 14 aprile 2014

Una vittoria per il morale e per la classifica

Una vittoria per il morale e la classifica.

Logo Napoli

La Lazio è stata un'avversaria valida e forse , alla fine meritava di pareggiare.

I biancocelesti di Reja, hanno cominciato la partita in maniera perfetta mettendo spesso in difficoltà il Napoli che non riusciva a costruire valide azioni di attacco.
calcioesteroflashnews
Veloci ripartenze, centrocampisti ispirati, esterni alti a mordere le caviglie degli avversari questi gli accorgimenti tattici che il tecnico della Lazio ha utilizzato per controbattere il Napoli.
Tattica senza sbavature quella dei Laziali che hanno con merito segnato la rete del vantaggio. a quel punto il Napoli era in notevole difficoltà con il pubblico che cominciava a fischiare la squadra. proprio nel momento peggiore ecco che Mertens pareggia con un'azione personale.
calcioflashnews

La partita cambia; il Napoli si fa un pò più audace, ma l'episodio che decide l'incontro è il calcio di rigore assegnato agli Azzurri e l'espulsione di Cana per il fallo commesso.
Lazio in 10, Napoli che segna la terza rete,  Lazio indomita che segna il secondo gol e minaccia gli azzurri fino alla rete di Higuain che segna a tempo scaduto.

Lorenzo Insigne

Questa la mera cronaca dell'incontro. Le indicazioni della partita parlano di un Benitez che ha adottato un mini turn over allo scopo di motivare la squadra, soprattutto in alcuni uomini come Hamsik e Inler.
Il messaggio è chiaro: nessuno è sicuro del posto, non solo quest'anno, ma anche in prospettiva futura.
La partita presa in sè e per sè non ha detto nulla di  nuovo; Napoli devastante in attacco per la presenza di veri campioni e debole in difesa dove calciatori come Britos non assicurano il rendimento utile a una grande squadra.
Ora il 3° posto è un pò più vicino, malgrado la vittoria della Fiorentina, il Napoli potrà quindi concentrarsi in vista dell'ultimo e decisivo obiettivo della stagione: la finale di Coppa Italia del 3 maggio.

mercoledì 12 febbraio 2014

Benitez , Garcia una partita e un invito a cena

Stasera semifinale di ritorno di Coppa Italia.


Napoli Roma sarà il secondo atto della semifinale di Coppa Italia. L'andata sette giorni fa si concluse con la vittoria dei giallorossi per 3 a 2 dopo una partita intensa ed equilibrata.
Tanti gli spunti e i temi che rendono appassionante la sfida di stasera.

  • Come il Napoli fermerà Gervinho?
  • Il ritorno di De Sanctis dopo 4 anni trascorsi a Napoli.
  • L'atteggiamento tattico delle sue squadre
  • La presenza di Totti e Insigne, entrambi in dubbio.
Ma la vera sfida di stasera si gioca fra Garcia e Benitez. I due tecnici hanno portato nel campionato italiano una ventata di novità. Le loro squadre cercano di praticare un gioco propositivo e votato all'attacco, senza troppe speculazioni tattiche tipiche degli allenatori di casa nostra.


Certo fra i due esistono tante differenze: sicuramente più esperto e vincente lo Spagnolo del Napoli, ma il Francese della Roma ha caratteristiche che lo rendono forse più adatto al campionato italiano.
Benitez, infatti si cura poco dell'aspetto difensivo privilegiando l'attacco e avendo come filosofia quella di realizzare un gol in più degli avversari. Garcia pur giocando all'attacco è anche attento alla difesa, infatti la sua Roma è tra le squadre che ha subito meno gol.

Curiosità, quindi per vedere stasera quale sarà l'atteggiamento tattico delle due squadre. Probabilmente Garcia adotterà una tattica prudente, cercando di tenere unita e compatta la sua squadra per poi falla scattare in contropiede sfruttando la velocità e la forma di Gervinho. Il Napoli, invece cercherà di pressare alto in modo di non dare spazio alla Roma, non consentendo passaggi facili per le punte.


Comunque vada i tecnici, che si stimano profondamente si sono dati appuntamento per una cena. Pagherà chi vince e si qualifica, entrambi sarebbero contenti di sborsare qualche euro pur di raggiungere il risultato sperato.

Come è accaduto ieri nella partita fra Fiorentina e Udinese, saranno gli episodi a decidere chi raggiungerà i Viola in finale. L'auspicio è che la gara sia corretta sugli spalti e in campo e che il risultato non sia inficiato da decisione arbitrali. Arbitra Rocchi che se è in forma è un garanzia, ma che spesso ha combinato disastri.
Pubblico delle grandi occasioni al San Paolo, previsti 50.000 spettatori. Il campo sarà leggermente allentato per le piogge di questi giorni, ma non ci saranno problemi per il regolare svolgimento della partita, infatti dopo gli interventi dello scorso anno il San Paolo ha sicuramente un manto erboso e un impianto di drenaggio all'altezza della situazione.


giovedì 6 febbraio 2014

Il Napoli mette paura alla Roma

Semifinale di andata di Coppa Italia: Roma Napoli 3 a 2.


Questo il verdetto del campo, la partita d'andata la vince la Roma che si impone nel finale con un gol dello scatenato Gervinho.
logoNapoli

La Roma è  forte e lo si sapeva mentre il Napoli veniva dalla brutta sconfitta di Bergamo. Il timore era che gli Azzurri potessero incappare in una sonora sconfitta ed acuire una evidente situazione di difficoltà.

Il Napoli, invece ha giocato alla pari con i Giallorossi imponendo spesso il suo gioco, senza paura.
La sorte nel primo tempo non è stata a favore degli uomini di Benitez; la Roma, infatti al primo affondo è andata in vantaggio e subito dopo ha segnato la seconda rete con un tiro da trenta metri.
Tutti noi tifosi abbiamo avuto paura di un crollo della squadra che si trovava sotto pur giocando bene.
Il nervosismo dei giocatori azzurri era palese!
Secondo tempo e finalmente un po' di fortuna, dopo due minuti Higuain segna con la gentile e sostanziale collaborazione di Morgan De Sanctis che di fatto si fa un autogol.

Jorginho

La Roma perde la sua sicurezza e il Napoli pareggia con Mertens.

Un 2 a 2 insperato a fine primo tempo, ma soprattutto meritato; certo i difetti strutturali del Napoli erano chiari, ma almeno la squadra dimostrava quella intensità e cattiveria agonistica che era mancata a Bergamo.
Nel finale terza rete della Roma, ma sinceramente poco potevano fare i difensori azzurri.

Il Napoli è piaciuto molto come atteggiamento, la squadra ha risposto alle sollecitazione del tecnico e probabilmente anche a quelle del Patron De Laurentiis che nell'intervallo ha fatto la sua comparsa negli spogliatoi.
Morgan De sanctis papera

La speranza è che tutto l'ambiente si tranquillizzi. Le isterie e le critiche che sono piovute sul Napoli non avevano ragioni di esistere. Periodi di appannamento di forma ci possono essere, d'altronde anche il Real Madrid e il Barcellona ogni tanto vengono sconfitti o giocano male.

Benitez

Il Napoli di Benitez è al suo primo anno di vita e sconta difetti di assemblaggio e presenza di calciatori abituati e adatti a un altro tipo di gioco. Diamo tempo al tecnico spagnolo e alla società di rimediare e di porre le basi per costruire una squadra migliore. La consapevolezza di tutti i tifosi del Napoli, però deve essere quella che i mezzi economici della società sono importanti, ma non paragonabili a quelli a disposizione di squadre come Real, Barcellona, Manchester, Bayern, Chelsea, PSG, Juventus. Sarà difficile, quindi imporsi ai più alti livelli!


giovedì 30 gennaio 2014

Ora tocca alla Roma!

Il Napoli vince con la Lazio e arriva alle semifinali di Coppa Italia.


Un "golletto" nel finale del Pipita e il Napoli approda alle semifinali di Coppa Italia. L'impressione che ha destato  la squadra azzurra  non è stata , però delle migliori, anzi si può affermare che gli uomini di Benitez abbiano disputato una delle peggiori partite della stagione.


Tutto ciò anche perché l'avversario degli Azzurri era la Lazio di Reja che si è presentata al San Paolo piena di riserve, dando l'impressione di non essere interessata affatto alla competizione. Probabilmente la squadra di Lotito non aveva intenzione di affrontare tre volte in una settimana la Roma.

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Malgrado giocasse in casa e con l'aiuto dell'atteggiamento remissivo della Lazio, il Napoli non è stato in grado di affermare con decisione la propria forza, anzi la partita è stata piuttosto equilibrata. Gli uomini di Benitez hanno certamente gestito per più tempo la palla, hanno battuto una decina di calci d'angolo, ma in effetti non hanno costruito palle gol veramente notevoli a parte un palo di Jorginho nel primo tempo frutto, però di una prodezza personale.


La Lazio ha fatto ancora meno e la partita si sarebbe incanalata verso il più squallido degli 0 a 0.

L'episodio è arrivato sotto forma di un tiro sbagliato di Callejon deviato con abilità da Higuain. Il resto della partita è stato senza storia. La Lazio, infatti era stremata e senza alcuna possibilità di pareggiare.

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Tra i peggiori in campo Lorenzo Insigne , fischiato e insofferente verso il pubblico quando è stato richiamato in panchina da Benitez.

Nemo Profeta in patria verrebbe da commentare, ma Insigne ha la classe e la volontà per riprendersi da questo brutto momento.


mercoledì 25 luglio 2012

Il sorteggio di Coppa Italia sfavorevole al Napoli

Effettuato il sorteggio delle otto teste di serie della Coppa Italia 2013.


Questo l'esito:

1. Inter; 2. Juventus; 3. Lazio; 4. Udinese; 5. Roma; 6. Parma; 7. Milan; 8. Napoli.


Purtroppo il Napoli è stato sorteggiato per ultimo per cui affronterà i quarti di finale fuori casa in un incontro unico.




L'incrocio più probabile è con l'Inter.


Le semifinali si svolgeranno con la formula dell'andata e ritorno.
In caso di scontro con un'altra delle teste di serie, il Napoli giocherà la prima in casa e la seconda in trasferta.
Peccato l'anno scorso andò meglio con il Napoli sorteggiato con il numero due.

mercoledì 25 gennaio 2012

Napoli Inter sfida per l'Europa

La posta in palio è alta stasera al San Paolo dove si disputerà Napoli Inter, quarto di finale di Coppa Italia.
La partita è importante soprattutto per il Napoli, che indietro in campionato, cercherà di sfruttare la scappatoia della Coppa per raggiungere un posto in Europa League.

L'incontro si presenta, però molto complicato per gli Azzurri, reduci da prove non troppo convincenti, mentre dall'altro lato, l'Inter gode di ottima salute essendo protagonista di una spettacolare rimonta in campionato.


Napoli, in campo con la sua migliore formazione, unico dubbio la presenza in campo di uno tra Pandev e Hamsik, sempre che Mazzarri non  osi e schieri lo slovacco in mediana accanto a Gargano, proponendo Pandev in attacco con Lavezzi e Cavani.

Vincere per il Napoli non è impossibile, anzi a dire il vero le migliori prestazioni i Partenopei le hanno sfoderate contro le squadre blasonate, mentre sono andati in difficoltà con le cosiddette "piccole".

Come giocherà l'Inter?


Schiererà la sua solita difesa a 4 oppure come sta accadendo recentemente si schiererà con un modulo speculare a quello del Napoli ?

Ranieri è tecnico esperto ed avveduto, per cui sicuramente studierà qualcosa per tenere in scacco gli esterni del Napoli.

E il Napoli che farà?

Riproporrà il suo gioco oppure Mazzarri escogiterà qualche variante?


Il tecnico livornese è un testardo  per cui vorrebbe dimostrare la validità del suo gioco e delle sue idee, ma come tutti gli integralisti rischia di peggiorare le cose.

Io credo che il Napoli, comunque senza snaturare il suo gioco e il suo modulo debba tentare qualche soluzione nuova, utilizzando in maniera diversa i suo calciatori.


Ad esempio un Cannavaro a destra con Fernandez centrale, facendo riposare Campagnaro oppure utilizzo contemporaneo di Zuniga, Maggio e Dossena.

Oppure Aronica, che mi sembra il più in palla della difesa, schierto al centro con Fernandez a sinistra.
Insomma non mi voglio sostituire a Mazzarri, quello che voglio dire è che mischierei un pò le carte, facendo leva sull'orgoglio dei calciatori Azzurri.


Che il momento non sia favorevole lo si avverte anche dal messaggio su Twitter del Pocho:"Tutti al San Paolo" dice Lavezzi segno che i calciatori avvertono il disagio del momento e cercano il sostegno dei loro tifosi.

Un'ultima annotazione sull'arbitro: Celi, no mi piace per niente!

sabato 16 gennaio 2010

Dopo la delusione di coppa arriva il Palermo

La batosta contro la Juve in Coppa Italia ha un pò scosso gli animi dei tifosi napoletani.
Diciamoci la verità non ce l'aspettavamo. Tante vittorie, una squadra, quella avversaria in difficoltà facevano presagire un altro successo.
Invece è arrivata la prima sconfitta dell'era Mazzarri. Un 3 a 0 secco anche se la Juve non è che abbia combinato molto.
Le reazioni: alcuni osservatori hanno posto l'accento sulla scarsa concentrazione dei giocatori azzurri e i molti esperimenti del mister Mazzarri, altri , invece hanno notato una prestazione al di sotto delle aspettative che faceva il paio con la non brillantissima esibizione contro la Sampdoria.
La verità la sapremo domani sera quando gli azzurri affronteranno il lanciatissimo Palermo di Delio Rossi.
Certo è che l'assenza del Pocho Lavezzi comincerà a farsi sentire. E'vero che la coppia Denis-Quagliarella è meglio assortita, ma l'imprevedibilità e la generosità di Lavezzi spesso hanno fatto la differenza.
Anche l'assenza di Campagnaro si farà sentire, perchè ritengo che Hugo sia il migliore difensore del Napoli.
A proposito, ma che fine ha fatto Santacroce?

martedì 12 gennaio 2010

Juve vs Napoli è il momento di Hoffer

Sembra proprio giunto il momento per il giocatore austriaco di scendere in campo fin dal primo minuto.
L'occasione è quella della partita di Coppa Italia con la Juventus.
Mazzarri ha sottolineato l'importanza della manifestazione, ma altresì messo in evidenza come sia importante per il Napoli non perdere colpi in campionato.
Allora spazio alle seconde linee.
Alla prova soprattutto Hoffer che a parte una breve apparizione con gol in Coppa Italia con la Salernitana, non ha avuto possibilità di mettersi in mostra-
Eppure l'austriaco gode di diversi estimatori visto che diverse squadre italiane lo vorrebbero acquistare, approfittando del mercato di riparazione in pieno svolgimento.
Vuoi vedere che scopriamo un altro campione?

mercoledì 12 novembre 2008

Il Napoli non si ferma più, battuta anche la Salernitana

Napoli 3 Salernitana 1.
Coppa Italia, un derby pieno di insidie, un pizzico di maltempo e conseguente campo pesante.Insomma il rischio di incappare in qualche brutta figura c'era tutto ( vedi l'eliminazione del Real Madrid dalla Coppa di Spagna ad opera di una squadra di serie inferiore).
Ma il Napoli di oggi è veramente una macchina perfetta,in pochi minuti la Salernitana era annichilita, due gol in rapida successione e un'altra serie di buonissime azioni, sventate in gran parte dall'ottima vena del portiere salernitano.
Piccolo brivido ad inizio ripresa con il gol salernitano, ma subito il Napoli rimette le cose a posto con il rigore di Hamsik.
Ora il Napoli affronterà la vincente di Catania - Juve.
Non ci sono molti commenti da fare,l'impressione è che il Napoli stia sorprendendo anche i suoi costruttori in primis Reja e Marino.
Per noi tifosi, c'è solo la paura di risvegliarsi da un bellissimo sogno, ma anche se ciò avvennisse non dimenticheremo questi mesi che ci hanno fatto dimenticare gli anni bui.