Marino gioca di anticipo e critica la squadra per il suo atteggiamento remissivo in trasferta che il Direttore aveva già denunciato a Milano.
Inoltre, Marino sottolinea, il clima un pò " sopra le righe" con cui gli atalantini e soprattutto il pubblico hanno affrontato l'incontro.
Reja,parla di espulsioni facili e invita a non abbassare la guardia.
Insomma i due nocchieri del Napoli, cercano di non far abbattere i giocatori dopo la sconfitta, ma entrambi sottolinenano che, il clima da battaglia che il Napoli trova soprattutto al Nord, ha trovato impreparati i calciatori.
Una caratteristica non nuova per il Napoli.
Sui campi settentrionali il clima è stato sempre particolarmente ostile,basta ricordare le partite con il Verona.
L'amarezza discende, soprattutto dal fatto che i comportamenti da terza serie, come gli sputi, o i calci ai vetri dietro le panchine ,i cori da "dementi", sono tollerati da giudici sportivi e non, senza tener conto degliatteggiamenti di calciatori come il Doni di oggi, che sono da censurare in tutti i modi e le maniere,magari con una bella squalifica.
Invece,secondo il nostro modo di pensare,calciatori come Doni sono i trascinatori della squadra.La cosa buffa è che questi condottieri diventano quasi sempre dei pavidi in trasferta,carattere a settimane alterne.
Tornando al Napoli, fa un pò pensare il richiamo di Reja al comportamento da atleti, fatto in settimana, probabilmente si tratta di un messaggio in codice per qualcuno.
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