Chi si aspettava il colpo dell'ultimo minuto da parte del Napoli è rimasto deluso.Non si è mosso niente.Eppure le ultime prestazioni della squadra azuurra facevano pensare a possibili rinforzi, come d'altronde era già successo l'anno scorso.
L'unica operazione resta quella dell'ingaggio dell'argentino Datolo, certamente un buon giocatore, ma preso solo perchè Mannini è stato squalificato.
Marino ripete sempre che il mercato vero è quello di giugno, però lui stesso l'anno scorso si era smentito.
La ragione vera dell'immobilismo del Napoli e anche quello delle altre squadre è la crisi profonda che attraversa il calcio italiano .L'Inter ha dato in prestito Quaresma al Chelsea solo per sbarazzarsi per qulache mese dell'ingaggio e ha pure ceduto Dacourt.
La Roma prende due rincalzi come Motta e Diamoutene.
Il Milan si accontenta di qualche partita di Beckham.
Insomma soldi non ce ne sono,le televisioni pagano poco e la mutualità costringe i grandi club a dividere anche i pochi introiti.
Quando Moratti si stuferà di tirar fuori soldi in Italia, vedremo solo campioni a fine carriera, mentre i più forti andranno a giocare in Inghilterra e Spagna.
Tornando al Napoli,l'impressione è che il Presidente dopo gli investimenti iniziali voglia monetizzare e rientrare di qualche soldo, sperando nei risultati sportivi.
Solo che senza calciatori non si va da nessuna parte e al Napoli mancano i ricambi.
Ora che i titolari sono in crisi atletica e di forma, riserve all'altezza avrebbero fatto comodo, invece i vari Grava, Montervino,Dalla Bona,Pia non sono adatti a palcoscenici come quelli di serie A.
Adesso,però è inutile recriminare per quello che è stato, l'importante è che la squadra si riprenda,anche se la scazzottata di oggi tra Pazienza e Santacroce, testimonia del clima teso che si respira in casa azzurra.