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lunedì 23 febbraio 2009

Napoli ostaggio dei tifosi?

Veramente strana la situazione del Napoli.
Ieri dopo la partita persa con il Genoa , Reja dichiara che il Presidente e Marino erano stati più morbidi e che invece lui era stato più critico nei confronti della squadra.Viene abbandonata la strada del ritiro visti anche gli scarsi risultati ottenuti.I calciatori si avviano verso le rispettive abitazioni ( dalle foto si capisce che il ritiro non era nell'aria vista la nutrita presenza di familiari al seguito).
A questo punto intervento dei tifosi, che pretendono il ritiro punitivo.
Dietro front dei calciatori e ritiro a Castelvolturno.
Così non va.La società non può accettare diktat dalla piazza, in particolar modo quella napoletana umorale come poche.
Chi oggi critica aspramente, giurava sul piazzamanto champions due mesi fa.
Ma quello che preoccupa maggiormente è la mancanza di decisioni univoche dei dirigenti del Napoli.
Reja avoca a sè la conduzione tecnica e lascia Datolo in panchina ritenendolo a ragione un doppione di Hamsik, Marino vorrebbe invece uno schieramento tattico diverso con Datolo e Hamsik contemporaneamente in campo.De Laurentis, invece tace e sembra in grosse difficoltà.
Caos più totale, in questo clima si innesta la contestazione dei tifosi, che mi sembra sospetta, perchè vengono esposti a fine partita striscioni di contestazione, da utilizzarsi in caso di sconfitta e da tenere nascosti in caso di vittoria
Mi domando ma uno che va allo stadio, incorraggia, fischia sta zitto al massimo, porta la bandiera , ma non lo striscione pronto per la sconfitta.
Ho visto spesso questo tipo di contestazioni che nascondevano problemi di rapporti tra tifo organizzato e società.
Ribadisco il concetto, il tifoso vuole vedere vincere la propria squadra, quindi cerca di fare quello che un tifoso può fare, cioè sostenere i beniamini in caso di difficoltà.Al limite se non ne può proprio più non va allo stadio.
Contestare per acquisti non fatti,autoreferenziando la propria presenza o riempire di fischi i calciatori al primo sbaglio non solo non è utile, ma è deleterio al massimo.In nessuno sport e tantomeno nel calcio si è assistito ad una resurrezione di una squadra perchè bastonata dai propri supporters, anzi si è assistito proprio al contrario.Gli atleti si lasciano andare, viene fuori la loro anima mercenaria,e il risultato è una caduta senza paracadute.

domenica 15 febbraio 2009

Napoli:che confusione!!

Nel Napoli regna il caos più completo.
Il tutto discenda chiaramente dalla lunga serie di risultati negativi della squadra frutto, in primo ed unico luogo di cattiva condizione fisica.
Ci si può girare intorno, quanto si vuole, ma il succo è tutto lì.
Siamo nel periodo invernale dove le squadre,le altre, corrono di più e sono in più in forma.
Il Napoli, invece soffre dell'anticipata preparazione ed è in calo di rendimento.
La situazione non sembra facilmente risolvibile, anche perchè non si è intervenuti massicciamente durante il mercato di riparazione, come accadde invece lo scorso anno.
In più è palese che l'allenatore è in rotta con le idee della società e che c'è qualcosa che non sappiamo.
Santacroce ad esempio, non gioca praticamente più dopo il litigio con Pazienza,anzi qualche voce lo dava in partenza a gennaio.Blasi non è più tra i preferiti di Reja.Zalayeta è stato di fatto epurato.
In questo marasma sarà difficile che il Napoli possa venir fuori in fretta.
La fortuna, poi sembra aver voltato le spalle agli azzurri.
Cosa fare?
Mettersi nelle mani di esperti prepatori atletici per recuperare in fretta la condizione, rinsaldare la squadra e fare chiarezza.
Un ultimo accenno alla situazione che vive Cannavaro.
Paolo non sta giocando bene, ma è anche esposto alle brutte figure giocando da difensore esterno, soprattutto quando è alle prese con gente rapida e scattante.I fischi sono per me ingenerosi, perchè l'impegno che ci mette il capitano è al di sopra di ogni sospetto.Ieri un 'azione è stata emblematica: pallone perso a centrocampo e ripartenza del Bologna con Paolo che rincorre praticamente da solo tutta la squadra felsinea, rallentandone l'azione di rimessa.
Qualche altro giocatore nel frattempo aveva le mani sui fianchi.
Che Cannavro junior non fosse un campione non credo lo si debba scoprire oggi, che sia un ottimo professionista non è da mettere in discussione

domenica 8 febbraio 2009

Napoli :così non va

Continua il momento negativo del Napoli, che oerde anche con il Palermo.
La partita inizia subito male con due gol nello spazio di soli 13 minuti.Sterile la reazione degli azzurri che accorciano le distanze con un gran gol di Hamsik sul finire del primo tempo.Secondo tempo velleitario del Napoli che non riesce mai ad essere pericoloso.
Lavezzi non incide per niente, Denis un fantasma, ma ancora una volta è la gestione di Reja che non convince.
Se si decide di giocare a 4 dietro il quarto non può essere Maggio-
Insomma a destra , da dove sono venuti i due gol rosanero doveva giocare Santacroce con Maggio sulla linea dei centrocampisti, oppure se si sceglieva una squadra più difensiva Santacroce proprio al posto di Maggio.
Insomma un cambio modulo a metà che ha snaturato totalmente il Napoli.
Ora con questa confusione tattica, ci vorrà uno sforzo non indifferente per non piombare ancora più dietro in classifica.

lunedì 2 febbraio 2009

Finisce il calciomercato, senza botti per il Napoli

Chi si aspettava il colpo dell'ultimo minuto da parte del Napoli è rimasto deluso.Non si è mosso niente.Eppure le ultime prestazioni della squadra azuurra facevano pensare a possibili rinforzi, come d'altronde era già successo l'anno scorso.
L'unica operazione resta quella dell'ingaggio dell'argentino Datolo, certamente un buon giocatore, ma preso solo perchè Mannini è stato squalificato.
Marino ripete sempre che il mercato vero è quello di giugno, però lui stesso l'anno scorso si era smentito.
La ragione vera dell'immobilismo del Napoli e anche quello delle altre squadre è la crisi profonda che attraversa il calcio italiano .L'Inter ha dato in prestito Quaresma al Chelsea solo per sbarazzarsi per qulache mese dell'ingaggio e ha pure ceduto Dacourt.
La Roma prende due rincalzi come Motta e Diamoutene.
Il Milan si accontenta di qualche partita di Beckham.
Insomma soldi non ce ne sono,le televisioni pagano poco e la mutualità costringe i grandi club a dividere anche i pochi introiti.
Quando Moratti si stuferà di tirar fuori soldi in Italia, vedremo solo campioni a fine carriera, mentre i più forti andranno a giocare in Inghilterra e Spagna.
Tornando al Napoli,l'impressione è che il Presidente dopo gli investimenti iniziali voglia monetizzare e rientrare di qualche soldo, sperando nei risultati sportivi.
Solo che senza calciatori non si va da nessuna parte e al Napoli mancano i ricambi.
Ora che i titolari sono in crisi atletica e di forma, riserve all'altezza avrebbero fatto comodo, invece i vari Grava, Montervino,Dalla Bona,Pia non sono adatti a palcoscenici come quelli di serie A.
Adesso,però è inutile recriminare per quello che è stato, l'importante è che la squadra si riprenda,anche se la scazzottata di oggi tra Pazienza e Santacroce, testimonia del clima teso che si respira in casa azzurra.

domenica 1 febbraio 2009

Sarà Delio Rossi, il prossimo allenatore del Napoli?

I segnali ci sono tutti e vanno verso questa direzione.
L'anno scorso i "rumors" circa l'ingaggio dell'allenatore della Lazio da parte del Napoli erano insistenti, ma Rossi era sotto contratto e Lotito mise il veto.
Contemporaneamente Reja riuscì a passare il momento di difficoltà e il Napoli si comportò bene nel finale del campionato.
Ora La Lazio e Rossi non hanno ancora rinnovato e le parole dell'allenatore sono enigmatiche.
In casa napoletana il percorso di Reja, sebbene apprezzabile sembra terminato.
Credo che Marino, pensi che con il Friuliano sulla panchina non si riesca ad effettuare quel salto di qualità che il Napoli deve fare.
Reja è ottimo nella gestione spogliatoio, in questo, però aiutato e supportato da Marino,però gli manca quel qualcosa in più, quella modernità di idee che possa portare una squadra a sopperire con l'organizzazione alle deficienze tecniche.
Certo che Rossi è meno bravo nella gestione dello spogliatoio, basta vedere quest'anno come si è trovato in difficoltà dopo l'esplosione di Zarate che ha relegato in panchina uno tra Rochhi e Pandev.Però e mi ripeto, avrebbe alle spalle il DG Marino, maestro in questo tipo di cose.

martedì 14 ottobre 2008

I difetti del 3 5 2 di Reja

Dopo diversi tentativi, Reja fa giocare il Napoli con il 3 5 2, modulo di gioco con il quale si sono raggiunti ottimi risultati.
Ma giocare sempre e comunque alla stessa maniera ti rende sicuramente più vulnerabile, infatti è facile notare come tutte le squadre che affrontano il Napoli adottano le stesse contromisure.
Contro il 3 5 2 gli allenatori avversari schierano, sempre due ali larghe che si vanno a confrontare con i due esterni napoletani (Maggio e Vitale tanto per intenderci).
Se le ali avversarie sono "toste" come Reyes e DiMaria del Benfica, allora Maggio e Vitale o chi per loro sono costretti in pratica a fare i terzini senza averne le caratteristiche, in più devono arretrare fino alla linea di difesa e poi percorrere tutto il campo per andare ad attaccare.
Un lavoro sfiancante che può portare a delle vere e proprie debacle.
Come ha preso i gol il Napoli a Lisbona?
Incursioni di Reyes sulla sinistra con Maggio che non riesce a tenerlo per il primo gol, incursione profonda sulla destra sul secondo.
Allora?
Allora quando si affrontano squadre con ali pure che sicuramente metteranno in difficoltà i nostri esterni sarebbe opportuno pensare a un 4 4 2.
A Lisbona forse così ci saremmo salvati.