Oggi lo stadio del Catania si chiama Massimino, ma quello che è avvenuto ha del clamoroso ugualmente.
Non è che io credo che il Napoli sia una squadra così forte da travolgere il Catania, solo perchè è rimasto in 10 uomini, ma la gestione della partita da parte degli Azzurri e da parte di Mazzarri lascia perplessi.
Squadra molle, compassata, in certi tratti arrogante, sicura di riuscire a vincere in qualsiasi momento, irritante in alcuni suoi uomini come Hamsik, Pandev, Inler e Zuniga.
Anche Mazzarri ha commesso i suoi errori. Il Catania schierava il solo Bergessio di punta, per cui era assolutamente inutile schierare i tre centrali difensivi.
Meglio una difesa a 4 con Insigne al posto di Aronica, da subito. Invece il mister fa entrare Insigne al posto di uno spento Inler, ma così facendo ha indebolito il centrocampo.
Idee confuse per tutto il Napoli che nel finale ha anche rischiato di perdere.
Non per essere nostalgico, ma oggi sarebbe servito un calciatore come il Pocho.
Ora il Napoli si appresta a giocare due partite fondamentali, quella con la Lazio, diretta concorrente Champions e quella con la Samp che è forse la squadra più in forma del campionato.
Ci sarà bisogno di un Napoli, tosto, cinico e battagliero, capace di mettere in campo oltre alle doti tecniche anche quel carattere che oggi è mancato e che è la forza della principale antagonista di questa prima parte di stagione: la Juventus