Oggetto misterioso, caso da analizzare, flop, bidone.
Quanti appellattivi per Edu Vargas, il giovane calciatore cileno ch il Napoli aveva acquistato lo scorso gennaio.
Eppure Vargas, detto Turboman, per la sua velocità, in patria era considerato un fenomeno e non solo in Cile.
Il Cileno aveva conquistato, infatti il secondo posto, dietro a un certo Neymar, nella classifica del pallone d'oro sudamericana.
Questioni di ambientamento, poco feeling con Mazzarri, fatto sta che le rare apparizioni di Turboman non avevano per niente entusiasmato, anzi avevano lasciato più di una perplessità.
Ieri la prova d'appello, forse l'ultima chiamata, contro gli svedesi dell'AIK nell'esordio in Europa League.
Finalmente, i colpi e la calasse di Edu sono venuti fuori prepotentemente.
Una tripletta d'autore che finalmente ha liberato, Società, tifosi e chiaramente il calciatore da un incubo.
L'attacco del Napoli , se l'esplosione di Vargas si dovesse confermare anche e in più probanti occasioni, diverrebbe veramente devastante. A Mazzarri l'arduo compito di operare le giuste scelte.