Chi se lo sarebbe mai aspettato dopo la convincente prestazione contro la Sampdoria.
Ieri il Napoli è ripiombato nella confusione più totale facendosi battere nettamente dal Chievo.
Avevo previsto delle difficoltà contro i Veronesi, visto il loro strepitoso stato di forma, ma non pensavo di certo ad una sconfitta.
Emergono come sempre i mali endemici e costituzionali della squadra: panchina corta, pochi uomini chiave, mancanza di schemi alternativi.
Deboli le scusanti accampate da Mazzarri: giornata storta (come col Bari e l'Utrecht?), arbitro inadeguato, episodi sfavorevoli.
La verità è che ormai tutte le squadre hanno imparato come giocare al san Paolo, mentre Mazzarri non ha individuato le contromosse.
Un pò però il Livornese deve avere capito qualcosa, perchè senza essere sollecitato da domande ha sottolineato che il Chievo gioca come la Sampdoria.
Insomma Mazzarri ha messo le mani avanti.
La società poi, per bocca di Bigon ( a proposito sono con i tifosi della curva che non hamnno gradito la battuta infelice del DS sul recente passato del Napoli) invoca l'attenuante circa i nuovi asserendo che sono arrivati da poco. Allora perchè non prenderli prima e non mi si venga a dire che il problema era di far abbassare il prezzo, perchè credo che non ci fosse nessuna fila per accaparrarsi i servigi di Sosa e Yebda ( già finito in tribuna).
No così non va.
Non ci resta che aspettare il mercato di gennaio sperando che già da adesso si stiano ponendo le basi per rinforzare la squadra.
Speriamo che Mazzarri se ne stia da parte e faccia lavorare gli operatori di mercato.